6° capitolo✨

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Se n'era andato dalla mia vita.

Ricevo una chiamata da lui mentre dormivo, verso le tre di notte, presi il cellulare, mi accecai per la luminosità troppo alta e risposi:
-Pronto! Perche mi chiami a sta ora devo preoccuparmi?-
-..ciao, non pensavo rispondessi.. E volevo scusami per quello che è successo, non dovevo sparire o almeno dovevo dirtelo scusa, davvero. Sono già sveglio perche sono tornato un ora fa, alle 4:30 parto per l'aeroporto. Mi mancherai tantissimo ciao-
Mise giù.
Mi preparai subito, presi le chiavi della macchina e andai subito a casa sua.
Mio dio non dovevo lasciarlo andare, avevo bisogno di lui.
Arrivata non trovai nessuno a casa, erano già partiti per l'aeroporto?! Dio dovevo andarci.

Rischiando di uccidermi, di fare un incidente circa 37281920381 volte arrivai.
Guardai lo schermo dei voli e vidi il suo in partenza.
Mi misi ad urlare il suo nome in giro per l'aeroporto, mi misi ad urlare piangendo. Avevo bisogno di lui.
Uscii e andai nella pista, scappando da ogni persona che poteva fermarmi. Era partito. DIO CARO ERA PARTITO.
Iniziai a piangere e a urlare, mi stesi per terra e piansi fino ad addormentarmi, completamente al freddo, in mezzo al nulla.
Avevo bisogno di lui.

LUKE POV.
Cazzo non dovevo partite, dovevo abbracciarla dovevo dirle che la amo. Ho bisogno di lei.

Mi manca. Mi aspettavo che venisse in aeroporto. Mi aspettavo di vederla. Ma forse non gliene frega niente.
Sono innamorato di una ragazza a cui non gliene frega niente.
Vabbè.

Dopo circa ore 5-6 ore di viaggio, quando ancora eravamo sopra al mare, mi sveglio con il rumore dell'allarme e davanti a me una giacca di salvataggio da mettere.
-Mamma! Che sta succedendo?-
-Stiamo precipitando in mare.-

Dio. Che scaga.

Invisible, to your eyes. ||L.H.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora