Invisible, to your eyes. ||L.H.||

14° capitolo✨

Arrivai al bar, entrai e mi pentii subito di essere andata a cercarlo.

Me ne andai piangendo, tornai a casa e mi rilassai con un bagno caldo.

LUKE POV.
Ok mi sono lasciato andare. Non dovevo, cazzo non dovevo farlo. Ci siamo baciati io e quella troia. Voleva anche andare in bagno a fare certe cose, che pervertita.
Camille non saprà niente, non ci ha visto e ho pagato Laura per farla stare zitta quindi bene. Sono apposto.

Andai a casa, era chiusa.. Suonai il campanello. Nessuno apriva.
Vabbè la chiamo...

Non risponde...
Che cazzo. Entro dal retro, le chiavi sono sotto il tappeto ormai ci abito qua.

Sento la musica del solito Ed Sheeran provenire dalla camera di Camille.. Entro...

-Ehi ciao- le dissi.
-ESCI DA CAMERA MIA!- ihih era in reggiseno, dio che bella.
-ok ok scusa-
Uscii e aspettai lì.

CAMILLE POV.
Cazzo vuole quel puttaniere?
Dio.
Esco da camera e me lo trovo davanti ad aspettarmi...
-Vaffanculo. Esci da casa mia. Non abito qui, vattene.- gli dissi.
-Oh Camille che ti prende?-
-E me lo chiedi?! Poco ti ho visto con quella troia, "Amoremio". Si quella. Non avevi detto che non ti interessava di lei? Vaffanculo Luke. Sei un puttaniere. Vattene-
Io che volevo dirgli ti amo di nuovo. Basta nom voglio parlargli più.

-ESCI DA CASA MIA. PRENDI LE TUE ROBE E VATTENE!-

Non si limitò a dire una parola. Prese i suoi vestiti più belli e se ne andò.
Dio che felice che ero. Anche se avrei preferito che al posto di cedere e di andarsene dirmi "Ti amo Camille non me ne vado."
Pf impossibile.
Mangio un toast con la nutella, che dovrebbe essere la mia cena, e me me vado a letto.

La mattina dopo mi sveglio verso le 9, colazione e tv. Solita mattina d'estate.

Gli voglio scrivere.
Scrivo -Ehi torna ti prego.-
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Che nervoso!

LUKE POV.
La amo.
Non posso stare senza lei.
Le scrivo -Ehi ti prego fammi tornare.-

*Messaggio non inviato. Errore*
CAZZO! PERCHÉ?