Capitolo 3

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TOBIAS

Ho rimediato un camion che era nascosto vicino ai campi degli Eruditi, finalmente posso tornare da Tris, forse dovrei aspettare Amar che è andato dai genitori di Uriah, ma in fondo lui ha il furgone che ha preso prima e io devo tornare in fretta.
Il percorso per arrivare al di là della recinzione e pieno di buche e di curve. Ad ogni curva mi inclino dalla parte opposta.
Non riesco a togliermi dalla testa il pensiero che Tris sia morta per davvero, non ce la faccio più, sto impazzendo.
Devo vederla, subito.

* * * *

Appena arrivato al Dipartimento corro verso la porta d'ingresso, ma Cara mi blocca, proprio come nella mia simulazione.
Cavolo.
E se fosse morta?
No, non può.
Lei è Tris, la mia Tris.
Deve vivere.
"Ciao Tobias." Dice Cara, tranquilla.
"Dimmi dov'è lei? È viva?" Non posso più aspettare.
"Si, è andata lei al posto di Caleb, ma lui ha mandato un GP ad aiutarla. Il GP è ferito, niente di grave, ma lei sta bene." Mi rassicura Cara.
Meno male, sta bene.
"Mi sembra il minimo che Caleb abbia potuto fare, dopo averla tradita già una volta." Esordisco io stizzito.
"Ha solo seguito la regola: la fazione prima del sangue, forse ha esagerato, ma non ne ha colpa, Jeanine sa manipolare molto bene le persone." Ribatte Cara.
Penso che tra lei e Caleb ci sia qualcosa, altrimenti non lo difenderebbe in questo modo.
"Okay, io devo andare da Tris. Dov'è?" Sono impaziente
"Seconda porta a destra dopo il corridoio."
Corro lungo tutto il corridoio, raggiungo la porta che mi ha indicato Cara e la apro violentemente.
Tris ha una nuova stanza ed è enorme. Bhe, dopo tutto quello che ha fatto se la merita.
Sta dormendo, è sdraiata sul letto, ma c'è qualcosa di strano in lei, è più forte, sembra pronta a qualsiasi imprevisto.
Il letto ha due posti. Così decido di sedermi accanto a lei.
Le prendo la mano, è calda, piena di vita, anche se sta dormendo.
Mi avvicino a lei e la bacio.
Lentamente apre gli occhi e si alza di scatto.
"Tobias." Sussurra piano.
"Sono felice di vederti, mi sei mancato." Continua.
"Non serve dire niente. È tutto apposto. Ti amo." Le rispondo
Le metto una mano tra i capelli e con l'altra mano le accarezzo la schiena. Lei mi abbraccia e mi stringe forte. Ci baciamo a lungo e non riusciamo più a staccarci.
Era da molto che non ci baciavamo in questo modo. Se potessi resterei così per tutta la vita.
Ma ho pensato a qualcosa di meglio.
Le metto una mano sotto la maglietta e la tiro su con delicatezza, le sue guance diventano rosse, ma non smette di baciarmi, ora riesco a vedere bene le sue forme. È cresciuta rispetto a quando eravamo tra gli Intrepidi.
Lei mi toglie la maglietta e mi abbraccia. Io le accarezzo la guancia e passiamo tutta la notte insieme. Poi ci addormentiamo.
Se dovessi scegliere una persona da cui prendere ispirazione sceglierei Tris, lei è così forte, intelligente, altruista, coraggiosa e per di più è anche l'eroina del Dipartimento.
Lei ha scelto me, mi sceglie ogni giorno, ma io non sono alla sua altezza, tutto ciò che posso darle è l'amore.
E per lei ci sarò per sempre.

* * * *

Il mattino seguente mi sveglio prima di Tris, mi vesto e vado a fare colazione. Non voglio svegliarla, è così bella e ha bisogno di dormire.
Mi siedo al tavolo con Cara e Caleb. Da solo con due Eruditi, non ce la posso fare.
"Dov'è Tris?" Mi chiede Cara.
"Sta ancora dormendo."
Qualcuno chiama Caleb e lui si alza di scatto. Corre verso la porta con aria sospetta.
Devo seguirlo.
"Vado a prendere del pane." Invento una scusa.
Cammino silenziosamente e seguo Caleb fino ad un corridoio semi buio.
C'è un ragazzo con gli occhiali vicino a lui.
Mi sembra di averlo già visto.
"Non mi va di vivere tutti insieme pacificamente, io non posso essere uguale a gli altri, devo essere superiore, ma tutto questo non potrà mai succedere fino a quando c'è lei." Dice il ragazzo con gli occhiali.
Di chi starà parlando?
"Conosco i suoi punti deboli." Dice Caleb con un ghigno.
"Vieni da me alle 15.00 stanza 54 B ti mostrerò i miei piani." Il ragazzo con gli occhiali torna indietro e io devo nascondermi dietro una colonna per non farmi vedere.
Un fascio di luce illumina la sua faccia e ora lo riconosco.
È Peter.
Lui è fatto così avrà sempre quel brutto carattere, anche ora che la sua memoria è stata cancellata.
Dovevo immaginarlo.
Devo avvertire Tris? Si, devo, niente più bugie.

Nota dell'autore:
Ed anche il terzo capitolo è concluso.♥
Votatelo se vi è piaciuto.♡
Oggi pomeriggio inizio a scrivere il quarto.
Dite ai vostri amici di leggerlo.★

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