Capitolo 6 •ritorno a casa•

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Mi svegliai presto rispetto al solito orario della domenica, e sentì un odore buonissimo provenire fuori la tenda, mi girai e Kevin non c'era.
Mi stiracchiai e uscì fuori dalla tenda e vidi Kev che cercava di cucinare delle uova e del bacon.
Non appena mi vide mi sorrise, era bellissimo, aveva ancora sonno, si vedeva dalla faccia che aveva!
<buongiorno piccola Owl>
Mi avvicinai a lui e mi diede un bacio a stampo.
<Buon giorno anche a te Signor Chef>
Ridemmo entrambi e lui nel frattempo metteva la colazione nei piatti.
<Ma tecnicamente stiamo insieme no?>
<Solo se a te va bene>
<CERTO CHE MI VA BENE! >
Lo abbracciai forte che quasi non poteva muoversi.
Finimmo la colazione e lui mi disse di vestirmi che avremmo fatto una passeggiata.
Allora andai in tenda e mi cambiai, mentre lui mi aspettava fuori.
Io uscì dalla tenda e lui aveva uno zainetto sulle spalle pronti per andare a fare la passeggiata.
Camminammo per un po', io non dissi niente per tutto il tempo della strada, ma lui mi guardava con una tenerezza indescrivibile, e più mi guardava più io mi scioglievo.
<Gwen, ti fidi di me?>
<Si,mi fido>
<allora chiudi gli occhi. Ti guiderò io.>
Mi mise le mani davanti agli occhi e facemmo qualche altro passo
<Piccola siamo quasi arrivati>.
Ci fermammo e io sentì come un rumore di acqua.
Mi tolse le mani dagli occhi e io li aprì.
<Cavolo Kev è magnifico!!>
C'era una cascata illuminata dai raggi di sole e dei cervi che bevevano dal ruscello.
Era come una foresta incantata.
<Kev, perché hai scelto proprio me? C'è... Con tutte le ragazze più belle, perché hai scelto me?>
<perché Ti Amo Gwen. Perché ti ho vista subito quel giorno, ho visto come mi guardavi e non avevo mai incontrato lo sguardo di occhi così belli. Io non ti ho scelto, io ti ho amato fin dal primo nostro sguardo.>
< l'amore può nascere dal nulla... Ho capito quanto tengo a te.
TI AMO KEVIN>
Mi baciò con delicatezza, come se stesse toccando un cristallo prezioso.
Ci sedemmo in riva del ruscello e ci bagnammo i piedi, poi lui prese il suo zainetto e uscì una tovaglia e alcuni panini.
<sarà il nostro ultimo momento da soli...almeno per ora.>
Io lo guardai dispiaciuta.
Prendemmo un panino e mangiammo, però sentivo come una strana sensazione....
Tornammo in tenda, volevamo riposarci un po' prima di partire per casa.
Era il nostro ultimo momento da soli quel giorno prima del viaggio, e io volevo usare bene quel poco tempo che ci rimaneva.
Entrammo in tenda e lui si tolse la maglietta. Ci iniziammo a baciare e io istintivamente mi iniziai a togliere la maglietta, lui si fermò un momento
<Gwen... Non sei costretta a farlo.>
<Io voglio farlo. Ho deciso che sarai tu il primo, e l'ultimo uomo con cui lo farò, voglio vivere una storia con te, senza prese in giro, Io ti amo davvero.>
I suoi occhi brillarono quando dissi queste parole. E continuammo a baciarci fino ad essere completamente nudi e quando lui si mise sopra di me... Successe quel che successe. Quando entrò per la prima volta provai un dolore, quasi piacevole, e gemetti,
Lui,si vedeva in faccia era preoccupato per me, aveva paura che mi facesse del male e per questo faceva piano...
Ci addormentammo per un po'...
Quando mi svegliai Kevin dormiva e io guardandolo risi pensando a ciò che avevamo appena fatto.
Lui aprì un occhio e sorrise.
<Che ridi?> stiracchiandosi un po' mi prese e mi baciò
<È strano... Mi sento diversa>
Sorridemmo entrambi e lui continuava a tenermi stretta, come un bambino fa con il suo orsacchiotto preferito. Mi sentì amata per davvero.
<Dovremmo iniziare ad andare, puoi passarmi i vestiti?>
Io annuì e gli passai i vestiti tutti aggomitolati tra loro.
<Ora tocca a te passarmi i vestiti...>
Una volta smontata la tenda caricammo tutto in auto e con un po' di malinconia lasciammo il posto.
<Sai mi mancherà questo posto>
<Gwen mancherà anche a me. Ma ci ritorneremo> mi diede un bacio e mi accarezzò la guancia.

Era ormai sera quando arrivammo a casa mia, e quando bussai alla porta mia mamma corse ad aprirsi e mi abbracciò.
<Mamma, sono mancata un giorno e mezzo stai facendo come se fossi stata un anno in guerra...>
<Piacere sono Jane, la mamma di Gwen>
Kevin dietro di me scoppio a ridere e io è mia mamma ridemmo altrettanto. Mia mamma è molto simpatica e scherzosa...
<Gwen sta sera ti va di far cenare con noi Kevin?>
Io è Kev ci guardammo con il sorriso stampato in faccia e subito lui chiamò sua madre.
<Pronto mà... Sta sera sono a cena da Gwen... Si... Ok. A dopo>
<che si mangia signora Jane?>
Ero davvero felice, mia mamma e Kevin andavano già d'accordo
<Kevin chiamami Jane, mi fai sentire più vecchia se mi chiami signora Jane...>
Andammo in camera mia, mentre mia mamma preparava i suoi buonissimi maccheroni al formaggio.
<Kev... Ma come lo diciamo a mia mamma che... Insomma... Lo abbiamo fatto?>
<Per ora non dirle niente... O mi ucciderà...>
<È che ho un po' paura... Non abbiamo usato precauzioni e...era un buon periodo...>
< S....stai tranquilla... Non può essere...> in realtà era più preoccupato lui di me...
Sentimmo mia mamma gridare dalla cucina < A TAVOLA!!>
Ci sedemmo e iniziammo a mangiare i maccheroni.
<Allora, raccontatemi un po', com'è stato il posto? Vi siete divertiti?>
Io e lui diventammo rossi e lui rispose dopo avere deglutito
<Si,si ci siamo divertiti molto...>
Io trattenevo a stento una risata, aveste visto la sua faccia...
<Bene l'importante e questo... State attenti però....>
Mia mamma aveva capito... O forse già lo sapeva che sarebbe successo...
Dopo cena sua mamma lo chiamò e gli disse di non fare tardi perché l'indomani aveva scuola.
Ci aiutò a sparecchiare, salutò mia mamma e la ringraziò della cena, e io lo accompagnai alla porta.
Ci baciammo e lui mi abbracciò.
<A domani piccola Owl>
<A domani Kev. TI AMO>
<TI AMO>

*SPAZIO AUTRICE*
Ciao a tutte, spero che vi abbia lasciato contente la storia fino ad ora, voglio un vostro parere!!
Baci
-TheWhiteOwl

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