Capitolo 10 •Che bella Chicago•

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Ci svegliammo la mattina abbracciati l'uno accanto all'altra con un rumore di tv che proveniva dal piano di sotto, era Sharone che guardava i cartoni.
<Buon giorno piccola Owl> mi disse Kevin con la voce ancora non molto piena e la faccia presa di sonno, era così bello, mi piaceva un mondo vederlo con i capelli spettinati di prima mattina.
Ci scambiammo qualche bacio e ci alzammo per preparare la colazione.
<Buongiorno dormiglioni!> esclamò la piccola non appena vide me e Kevin
<Ho aspettato voi per fare colazione, cosa mangiamo?>
Kevin uscì la padella dallo stipetto in basso e prese l'occorrente per fare le crêpes. Io e Sharone prendemmo le tazze e le posate e apparecchiammo il tavolo.
In pochi minuti Kevin aveva fatto delle crêpes buonissime che solo a sentir l'odore era da svenire, ci sedemmo a tavola e mangiammo mentre ascoltavamo il sogno che aveva fatto Sharone la notte.
<Bene Gwen, vestiti che ti porto in un posto>
Avevamo finito di sparecchiare e io stavo lavando l'ultima tazza, non mi stupirono quelle parole, anche in quel weekend indimenticabile mi aveva portata in un posto bellissimo, allora misi ad asciugare le tazze e andai a cercare dei vestiti e andai in bagno per sbrigarmi.
Uscimmo di casa e lasciammo Sharone a casa di una loro zia dove sarebbe stata un paio di giorni con le sue cugine. La zia ci offrì una colazione abbondante, degna di una colazione in hotel, mangiammo qualcosa per non farla rimanere male(si sa come sono le zie vecchiette...)salutammo entrambe e proseguimmo il viaggio.
<Kev, posso chiederti dove mi stai portando?>
lui sorrise e mi diede un bacio in fronte
<È una sorpresa, ti piacerà>
Arrivammo in una strada piena di negozi e mi si illuminarono gli occhi.
<Oggi dedichiamo la giornata a fare un po' di shopping per la mia ragazza... Ti va?>
io non riuscì a spiccicare una parola e annuì solo con la testa, ero incantata da tutte quelle vetrine delle grandi marche.
<Piccola Owl questa è Michigan Avenue, la strada dello shopping per eccellenza in questa città che si estende dal Millennium Park verso nord. I Chicagoans la chiamano anche The Magnificent Mile, proprio per i numerosi negozi che si possono trovare> lui si accese una sigaretta e iniziammo a passeggiare e vedere negozi.
Passammo il resto della giornata a girare tanti negozi e lui mi fece comprare molti vestiti.
Verso ora di cena ritornammo a casa e visto che eravamo soli lui preparò una cenetta romantica e io preparai un film da vedere dopo cena.
Ovviamente non sapremo mai come è andato a finire il film, se i ragazzi di quella casa sono sopravvissuti o il killer assassino li ha uccisi tutti.
Mi ha tenuta occupata per tutto il resto del film... Anche perché lui senza maglietta era una visione molto più eccitante di tutti i film del mondo.
Mi portò a letto e trascorremmo una notte al quanto movimentata, mi baciava ovunque e mi tolse la maglietta, scese con le mani continuandomi a baciare e mi tolse gli shorts e io a mia volta gli tolsi i pantaloni fino a rimanere nudi, lui sopra di me, il suo respiro sul mio collo i nostri occhi che si guardavano. Era così bello. Passammo la notte così fino a quando non ci venne fame, scendemmo in cucina a preparare un panino con formaggio sciolto e iniziammo a tirarcelo di sopra, così fui costretta a farmi una doccia
<Bene Kev io vado a farmi una doccia che devo togliermi il formaggio che mi hai tirato...> lui mi prese in braccio e mi bació salì le scale tenendomi ancora tra le sue braccia e arrivammo davanti al bagno.
<Owl la doccia è una e io sono stanco... Quindi ci facciamo una doccia insieme e poi andiamo a dormire che ne dici?>
Io gli sorrisi maliziosamente, gli dissi di seguirmi con il dito, mi girai ed entrammo in bagno a farci la doccia.
Mi misi una sua camicia, ci mettemmo a letto e dopo un poco  ci addormentammo abbracciati.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 14, 2017 ⏰

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