Chi ha detto che non ci si sposa senza amore? Clarette sospirò pensando a questa cosa, il perché proprio a lei doveva succedere di sposarsi così senza amore, non la faceva quasi respirare...Dentro di sé cominciò a urlare, non lo conosceva nemmeno l'amore tra un uomo e una donna, figuriamoci cominciare proprio con uno sconosciuto. Dei brividi le percorsero la schiena, quel pensiero la tormentava dal giorno prima, da quando il padre le aveva dato la notizia senza nemmeno chiederle se fosse d'accordo.
Si guardò intorno, la sua camera era sfarzosa, dalle alte finestre poteva ammirare il magnifico parco che circondava l'intera residenza, non sapeva nemmeno lei quante stanze avesse la casa, c'era stata così poco lì che non ricordava neanche il quadro sul camino. "Matrimonio " "Oddio, ma è impensabile una cosa del genere, ho solo 18 anni, solo...beh! Veramente ho amiche che sono sposate già da tre anni, ma non importa!! Io non voglio, la mia libertà dov'è?...Come faccio, non avrò più tempo per ciò che voglio e devo fare" mentre urlava tutto questo, con le mani buttava all'aria l'intera camera. Faceva così tanto rumore che sia il padre che un paio di inservienti arrivarono di corsa.
La porta si spalancò e tre faccie attonite la guardarono come se fosse impazzita: "Sì può sapere cosa ti prende?".
Clarette fulminò con lo sguardo il padre che si apprestò a far tornare al loro lavoro la servitù, poi entrò nella stanza della figlia richiudendo la porta con un tonfo.
"Clarette tesoro, stai cercando di mandarmi su tutte le furie? Perché di grazia ci stai riuscendo! "
Clarette si spostò verso la finestra mostrando le spalle al genitore, poi cominció a parlare: "Non vi siete nemmeno preoccupato di chiedermi se la cosa mi potesse interessare, avete dato per scontato che avrei accettato come se fossi un agnello docile e ubbidiente ma voi sapete che non è così? O mi sbaglio padre? Voi sapete quanto tenga alla mia libertà che al giorno d'oggi le donne purtroppo non hanno.
Voi mi avete ingannata, mi avete fatto credere fino ad ora che per me era diverso, mi avete fatto fare ciò che più desideravo, dai viaggi, leggere di tutto, cavalcare come un uomo, uso la spada meglio di alcuni dei vostri amici, credo anche meglio dell'uomo che volete farmi sposare!!".
Il padre sobbalzò con quell'ultima frase gridata a pieni polmoni, tant'è che cominciò a gridare anche lui: "E ho fatto male!! Non dovevo darti tutta questa libertà, in catene dovevo metterti!!
Parola mia, che se tua madre, quella santa donna, fosse ancora viva, sarebbe morta oggi nel sentirti parlare e usare questo tono con me... Ora, stammi bene a sentire piccola ingrata, farai come dico io, o per il cielo, giuro che ti butto in mezzo alla strada!! " Le puntò l'indice contro e proclamò: "Tu, Clarette Marie Molinar, sposerai il mese prossimo Philippe de Martin, che ti piaccia o no e cercherai di essere una buona moglie per lui, portando a quell’uomo rispetto e ubbedienza. Non fare quella faccia!! Perché non mi impietosirò nemmeno se ti mettessi a piangere!!" .
A Clarette bruciavano gli occhi, ma non avrebbe pianto davanti a lui, nemmeno per tutto l'oro del mondo, non avrebbe mai fatto vedere la propria debolezza,
soprattutto davanti a un uomo, anche se questo era suo padre.
Alzò la testa e con fare regale, gli passò davanti, accennò un inchino e gli parlò mentre lo guardava negli occhi: "E così sia padre, farò come desiderate, sposerò l'uomo che avete scelto per me ma ricordate che non sono un angelo."
Al padre venne da ridere, si trattenne a stento, lo sapeva molto bene che sua figlia era tutto fuorché un angelo, cominciava a compatire il futuro genero, ma non poteva fare altrimenti, solo quello squattrinato di Philippe poteva dare un titolo nobiliare a sua figlia e niente e nessuno gli avrebbe impedito la cosa.
Fu così che il 27giugno del 1810 nella cattedrale di Notre Dame de Paris, fu celebrato il matrimonio di Clarette e Philippe de Martin.

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Clarette e Philippe. La Rosa Scarlatta.
RomanceClarette e Philippe vengono costretti dalle proprie famiglie a sposarsi. Lei: figlia di un ricco mercante, è obbligata a questa sorte per ottenere un titolo nobiliare che tanto agogna il proprio padre. Lui: perché è un nobile squattrinato e la sua...