"Phil" Philippe si girò, Clarette era di fronte a lui, sentí il battito del cuore accelerare...
La guardò. Aveva il viso triste, i grandi occhi pieni di lacrime, sua moglie lo chiamò ancora: "Phil".
Guardandola sentí una morsa allo stomaco, lei allargó le braccia e sorrise avvicinandosi lentamente.
Ivonne lo teneva stretto sempre di più, cingendogli il torace, con la sua voce nell'orecchio che gli intimava di restare con lei.
Ma lui non voleva! Voleva correre incontro a sua moglie, cercò di liberarsi da quell'abbraccio gelido, sembrava una grossa catena inchiodata al muro.
Allora gridò: "Clarette! Ti prego aspettami!".
Lei sorrise di nuovo e sparí nel buio."Nooo!!!" gridó a pieni polmoni.
Si alzò di scatto dal letto, in un bagno di sudore.
Era passato quasi un anno e mezzo, un anno e mezzo d'inferno per Philippe. Dopo quella terribile sera del ballo erano successe diverse cose, tra cui, la morte del marito di Ivonne, sei mesi prima.Non si sarebbe mai aspettato che la sua piccola e coraggiosa moglie si presentasse per dare l'ultimo omaggio alle esequie del marchese.
Invece, sotto una pioggerella, riparata dall'ombrello del suo migliore amico, l'aveva rivista. Philippe non riusciva toglierle gli occhi di dosso. Era cambiata, se possibile, ancora più donna. Però, la cosa che l'aveva fatto soffrire maggiormente, in quel episodio, fu di non essere mai stato degnato di uno suo sguardo.Da quel giorno erano ricominciati gli incubi. Ivonne, di notte non dormiva più con lui, per paura di prendersi qualche pugno in pieno viso, anche perché oltre ad alzarsi di scatto agitando le mani in quel modo, faceva anche scatti improvvisi con tutto il corpo, appena iniziava a sognare.
Si passò le mani tra i capelli, aveva bisogno di uscire da solo, voleva rivedere sua moglie, almeno di nascosto.
Ivonne, da quando era diventata vedova, era diventata più ossessiva! Non lo lasciava quasi mai, tranne di notte...Gli sembrò di avere un rullo di tamburi nella testa.
Sorrise tra sé, 'la notte!! Idiota!sono un idiota! La notte!!' Gridò dentro di sé...
Uno stato di euforia lo invase.
Stavolta rise, erano tanti mesi che non lo faceva più.
Sembrava di rinascere, avrebbe ricominciato tutto come una volta, solo con la differenza che andava a trovare sua moglie e non le amanti.Ora era troppo tardi, ma domani notte... Sorrise... Si sentiva più leggero. Si sdraió di nuovo guardando il soffitto 'Amore mio, ti vedrò presto, mi manchi tanto... Perdonami, ma non c'è la faccio più a starti lontano' delle lacrime gli bagnarono il volto ma, finalmente, erano lacrime di gioia.
Quasi un anno e mezzo! Come aveva fatto a vivere ancora!? No! lo sapeva! Solo grazie a sua figlia. Eh sí, all'epoca di quella famosa sera era incinta di un mese .
Quante ne aveva passate! Anzi, ringraziava il cielo che dopo tutto quello che aveva subito, tra disperazione e angosce di dover anche crescere un figlio senza il padre, la sua bambina era nata sana e forte e continuava a crescere benissimo.Un anno e mezzo senza Philippe... Cosa aveva fatto di male?
L'aveva solo amato tanto.
Per quale oscuro motivo si era comportato così? Ora sarebbero stati una bellissima famiglia con la loro piccola.
Philippe le aveva promesso che non l'avrebbe mai lasciata, eppure quella scena non se la toglieva dalla mente. Dopo tutto quel tempo era rimasta indelebile dentro di sé e le tornava prepotentemente in visione quasi ogni notte.Da quando era tornata da sola, tutta la sua servitù si era fatta ancora più vicina a lei. Le facevano da scudo per ogni notizia riguardante Philippe.
Sceglievano se dirglielo o no, come per il funerale del marchese, lo fecero solo perché sapevano che l'uomo non aveva colpa di ciò che sua moglie e Philippe fecero.
Clarette andò in compagnia di Frederic, ma non alzò mai lo sguardo su Philippe.
Appena lo aveva intravisto accanto a Ivonne, sarebbe voluta fuggire, invece rimase fino alla fine, ma non lo calcoló. Non si meritava più nulla, nemmeno uno sguardo in più.
![](https://img.wattpad.com/cover/51190041-288-k222408.jpg)
STAI LEGGENDO
Clarette e Philippe. La Rosa Scarlatta.
RomanceClarette e Philippe vengono costretti dalle proprie famiglie a sposarsi. Lei: figlia di un ricco mercante, è obbligata a questa sorte per ottenere un titolo nobiliare che tanto agogna il proprio padre. Lui: perché è un nobile squattrinato e la sua...