Il viaggio per arrivare a scuola è sempre devastante, ma l'unica ragione per affrontarlo è il pensiero di rivedersi. Appena scesa dal motorino, con quei capelli lunghi e lisci che le si posano sulle spalle con quella perfetta delicatezza e grazia che ha sempre Emily, intravede Luna che parla con una ragazza, le va incontro e cerca, invano, di darle un abbraccio. Luna , sappiamo tutti come è fatta, sempre scontrosa e poco affettuosa, con quei capelli rosso sangue e quel piercing sopra al labbro. La ragazza che parlava prima con Luna si avvia, per quel lungo viale che porta all'entrata dell'istituto d'arte, e finalmente Luna sorride e da un bacio sulla guancia a Emily. Mentre percorrono il viale,puntualmente, arriva Leonardo, un ragazzo in classe loro,alto, capelli scuri e faccia a cattivo ragazzo, che chiede una sigaretta.
Arrivate in classe salutano Denise e Vittoria e si siedono al solito banco. Dopo pochi minuti entra il nuovo professore di lettere, il prof. Pieracci. Dopo l'appello e lo stesso discorso di ogni professore sull'esame di maturità a fine anno comincia a spiegare.
Passata un'oretta, Luna come al solito sta dormendo.
«Signorina Aderi le sembra il caso di dormire adesso?» chiede il professore. Emily per farla svegliare le tira una gomitata e Luna di scatto alza la testa.
«Ho dormito poco stanotte» risponde Luna, facendo ridere tutta la classe.
Il professore facendo finta di nulla cerca di continuare la spiegazione. Finalmente finite le due ore di lettere si spostano nell'aula di filosofia.
«Per oggi avevo dato delle pagine da studiare, Viscoli puoi ridirle alla classe?»
«Certo profe» risponde Emily soddisfatta.
La campanella suona, ricreazione. Emily si prepara un drum e poi con Luna scendono. Entrando in cortile accendono una sigaretta sperando che non ci siano professori a controllare e vanno dai loro amici. Mirko,detto il "rasta", Matte,Jess e la Caro.
Superate le ultime due ore Luna, uscendo dal portone va incontro a Elia, un ragazzo che ha conosciuto sabato, che è venuto a prenderla.
«Pronta piccola?» chiede baciandola sull'angolo delle labbra.
«Ti ho già detto di non chiamarmi...ciao Emy, ci sentiamo dopo.» saluta con un piccolo bacio sulla guancia, Emily fa lo stesso e si allontana.
«Dove vuoi andare allora?» chiede mettendo in moto l'Aston Martin nera.
«Che cazzo ne so, scegli te.» risponde Luna prepotente.
«Dai Lu sforzati...fai finta che ti importi.»ribatté sconfortato.
«Lo sai che mi importa, scemo. Parcheggia in Sant'Ambrogio e fermiamoci a mangiare qualcosa vicino a Palazzo vecchio.» dice baciandolo sulle labbra carnose.
Passato il pomeriggio insieme a Elia, la riaccompagna a casa. Durante il viaggio parlano dei progetti dopo il liceo. La macchina ferma davanti a casa.
«Ti sei divertita?» le chiede mettendole una mano sulla coscia. Luna senza rispondere si avventa sulle sue labbra e poi sul suo collo.
«Si» ansima tra i baci.
«Ora stai zitta» dice eccitato.
«Stronzo» ribatte sghignazzando. Dopo un lungo bacio la accompagna alla porta e la saluta con una pacca sul sedere,appena salita in camera, chiama Emily per raccontargli la giornata.
«Fai schifo Lu, sei sempre la solita...non ti piace più Lorenzo?» chiede Emily ridendo.
«Si mi piace Lore, ma mi piace anche Elia, e poi lo sai che non sono fatta per le relazioni serie.» risponde Luna.