Quattordicesimo capitolo

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"Dì qualcosa" dice Luna vedendo la sua migliore amica a bocca aperta.

"Oh mio dio, non ci credo! Non sei più vergine." strilla abbracciandola.

Ridono insieme, poi però Emily si ricorda della ragazza e Luna le racconta.

"Non so perché l'ho fatto, c'era una cosa in lei che mi attraeva. no, non sono diventata lesbica se è questo quello che pensi, quella ragazza mi ha incuriosita ma amo Mattia."

"Va bene ti credo." dice sorridendo Emily.

"E tu invece con quel barista?" chiede Luna curiosa.

Sul volto di Emily esce un sorriso, ma non per il barista come pensa Luna, ma per il ragazzo che l'ha rapida da un bel po'.

"Ci siamo baciati..."

"C'è qualcosa che mi stai nascondendo?"

"No, però so che se te lo dico ti arrabbi."

"No tranquilla, giuro che non mi incazzo."

"Ok, hai visto che Leonardo ci provava con me appena arrivate?" Luna annuisce "Quando siete andati a prendere da bere mi ha detto che sono solo sua e che se mi avesse visto con qualcuno si sarebbe arrabbiato. Mi ha visto baciare Fabio e ovviamente si è arrabbiato, sono andata da lui e gli ho detto che non l'avrei fatto più e gli ho chiesto di perdonarmi. Mi ha attaccato al muro e ci siamo baciati e toccati per molto."

"No, non mi incazzo, ma sei una cogliona." dice ridendo e scuotendo la testa.

"Si lo so, ma non riesco a stargli staccata, i nostri corpi si attraggono."

"Vabbè ci rinuncio, devi batterci la testa per capire." conclude Luna. Emily sorride inconsapevolmente innamorata, Luna si alza e va verso la scrivania per prendere il telefono.

"Non capisco perché non mi scrive." dice Luna intristendosi.

"Ti scriverà, aspetta, magari sta ancora dormendo, sono le dieci."

"Già è vero." ribatte sorridendo, poi sposta dei fogli sulla scrivania, ne prende uno in mano e lo inizia a leggere.

"Cos'è questo?" chiede confusa.

"Nulla, lascia stare..." sussurra Emily rabbuiandosi.

"Credevo non ci fossero segreti tra di noi."

"Si, lo so, hai ragione. Scusa se non te l'ho detto prima."

"Emi, cazzo, sono cinque anni che ci conosciamo."

"Lo so."

"Ora dimmi tutto."

"Allora, prima di conoscerti prendevo lezioni di canto, lo sai cheterebbe il mio sogno."

"Si cazzo, hai una voce bellissima. Perché non continui?"

"Boh penso di non essere all'altezza e mia mamma non crede in me, dice che il canto non mi porterà a nulla."

"Ma non è vero, non la ascoltare, i genitori non hanno mai ragione." dice ridendo Luna e contagiando Emily.

"Forse torno."

"Dovresti."

"Grazie Lu." Si abbracciano per un paio di minuti poi vengono interrotte dal rumore della porta di casa che si chiude.

"Sono tornati i miei genitori."

"Andiamo a salutarli." consiglia Luna poi mentre scende le scale ricorda a Emi che gli deve dire che lei dormirà lì per un po'.

"Buongiorno" salutano in coro i genitori, Luna ed Emily ricambiano il saluto poi il suono del cellulare di Cristina, la madre di Emily, risuona nella stanza. Lo sguardo di Cristina si sposta rapidamente del nome sul telefono e Luna.

"Tua madre Luna."

"Rispondile pure, ma io non ci parlo."  Luna ed Emily assistono a tutta la telefonata.

Ciao Sandra...si è qui...sta bene...non vuole, mi dispiace...bene ciao.

"Mi ha detto che era molto preoccupata per te, che ti rivorrebbe a casa e che le manchi molto.

"Che bugiarda."

"Non credo menta." dice Cristina cercando di difendere la madre.

"Lei mente sempre, se disturbo a stare qui me ne vado ma non torno a casa sicuramente." conclude Luna secca.

"Certo che non disturbi" si intromette Emily "Andiamo sù!" continua prendendole la mano e portandola su per le scale.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2017 ⏰

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