3 - wounded

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Ashton conosceva il posto quando si trattava di Farrah.

Sapeva che non doveva dire nulla ai suoi amici, o a nessun'altro. Era un segreto.

"Perché...perchè non indossi maglie a maniche lunghe?" chiese Ashton, Farrah buttò il tubetto di correttore nella borsa.

"E' estate -rispose lei- se indossassi le amiche lunghe avrei tutta l'attenzione su di me"

ma sei popolare. Ashton pensò. l'attenzione è una cosa che ricevi ogni giorno. 

E perché lo faceva? Ashton non riusciva a capire. Farrah era carina, popolare, circondata da persone, felice. Che motivo aveva per farsi del male?

"Sai che ci sono modi migliori per affrontare lo stress?" suggerì Ashton, Farrah si accigliò "Tu non capisci, non saprai mai come ci si sente"

Ashton abbassò il capo, fissandosi i polsi, dove si vedevano le sue cicatrici, sbiadite, ma evidenti. Farrah lo seguì con lo sguardo notando le cicatrici, aprì involontariamente la bocca sorpresa.

"Mi dispiace -Farrah si scusò- è che sono così nella merda che tendo a non notare i problemi delle altre persone"

"Sai perché ho odiato ogni secondo di questa cosa?" disse Ashton, Farrah lo guardò stranita inclinando la testa.

"Per le cose che mi dicono le persone dopo averlo scoperto -continuò Ashton, sentendo la rabbia ribollirgli dentro- cose del tipo che sono un angelo che ha provato a tornare a casa, romanzando la mia situazione. Perché lo fanno? Io stavo male, volevo morire, e loro la vedevano come una bella cosa"

Farrah annuì lentamente "C-capisco"

"Tagliarsi non è bello. E' triste"





concealer ; afi [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora