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Il respiro di Bradley era pesante, il cuore pulsava ad una velocità anormale e il sudore scendeva lungo il suo viso, bagnando leggermente i suoi capelli.

Stava correndo lungo i marciapiedi, scontrando contro svariate persone, urlando loro qualche scusa senza nemmeno girarsi.

Voleva arrivare velocemente all'ospedale, che da dove abitava il ragazzo distava a qualche chilometro.

Oramai conosceva il luogo, e la maggior parte delle persone lo conoscevano.

Corse e corse, nonostante fosse quasi arrivato allo sfinimento, ma voleva vedere la sua Juliet.

Aveva paura, e quella paura faceva scattare in lui una scarica di adrenalina che lo faceva andare su di giri.

Si fermò di colpo e ansimando appoggiò la testa su un muro vicino la porta di entrata dell'ospedale, entrando subito dopo alla ricerca di un'infermiera, per chiedere informazioni.

-Ha bisogno di aiuto?- il ragazzo sobbalzò e si giró di scatto, guardando la donna che gli aveva appena rivolto la parola.

Una donna verso la trentina, con occhiali spessi che contornavano i suoi occhi color nocciola dello stesso colore dei suoi capelli a caschetto.

Bradley si mise una mano sul cuore per lo spavento e sorrise. -Uhm si, dove posso trovare Juliet Dawhnes?-. La donna si sistemò gli occhiali che le erano lentamemte scivolati sulla punta nel naso e annuì, facendo cenno a Bradley di seguirla. -É arrivata da qualche minuto, probabilmente starà dormendo.-

Bradley si guardó intorno camminando per il lungo corridoio, osservando le piccole insegne di bronzo, con inciso sopra il numero delle varie stanze.

Si bloccó di scatto quando la donna si fermò per aprire una camera e il moro si affacciò, vedendo la piccola ragazza che tanto amava parlare con un medico.

La minuta ragazza si girò verso la porta e i suoi occhi si spalancarono alla visione del ragazzo, e Bradley potè giurare di aver visto gli occhi diventar lucidi insieme ai suoi, e prese a camminare a passo svelto e sedersi vicino a lei. -B..Brad?- e il ragazzo sorrise, avvolgendo le braccia intorno il suo piccolo corpo provando a non farle male e scoppiò in lacrime.

-Av..vevo tanta paura Juliet. Tanta- sussurrò tra i singhiozzi allontanandosi di poco per guardarla da vicino. Juliet sorrise e il fiato di Bradley si fermò.

-A..llora, tutto bene? Come stai?- chiese senza pensarci e iniziò a grattarsi la nuca quando lei lo fisso, rendendosi conto che probabilmente non avrebbe capito. -I..io sc..-

-Sto bene.- sussurrò con un grande sorriso mentre Bradley spalancò gli occhi. -c..cosa?-

-Ho un po mal di testa, ma sto bene.-

Salvee
Allora, questo é l'ultimo capitolo, il prossimo sará l'epilogo. Scusate se fa schifo :3

Alexithymia || Bradley SimpsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora