Capitolo 9

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HARRY ' S POV

Ma che gli prende a questa ragazza?

Sono andato a casa sua per chiederle il numero della sua amica e questa mi urla contro.

Forse è colpa mia

"FORSE?! DOPO QUELLO CHE TI HA DETTO IERI SERA QUANDO L'HAI FERMATA, TE VAI A CASA SUA PER CHIEDERLE IL NUMERO DELL'AMICA?! MA CERTO CHE È COLPA TUA! "

Ecco che ritorna la mia coscienza.

《 non mi sembra di aver fatto qualcosa di male!》

"MA ALLORA SEI IMBECILLE! NON CAPISCI CHE È ANCORA INNAMORATA DI TE?!"

《 ma tu sei imbecille! Come fa ad essere ancora innamorata di me dopo quello che gli ho fatto?!》

"BRUTTO IDIOTA AL CUORE NON SI COMANDA! NON PUOI DECIDERE DI CHI E QUANDO INNAMORARTI!
NE PUOI SCEGLIERE QUANDO SMETTERE!"

《Ma io....aspetta, ora parlo pure da solo?!》

"TU NON STAI PARLANDO DA SOLO! STAI PARLANDO CON ME!"

《 ma tu sei nella mia testa! Quindi è come parlare da solo!》

Può darsi che la mia coscienza abbia ragione.

Forse lei è ancora innamorata di me.

In realtà anche io sto cominciando a provare qualcosa per lei.

NO NO NO NO NO NO NO! HARRY STYLES NON SI INNAMORA DI NESSUNO!

non avrei dovuto fare ciò che ho fatto stamattina....perché le ho portato la colazione? Non lo so nemmeno io.

D'ora in poi la tratterò ancora più male.

D'ora in poi sarò ancora più stronzo.

REBECCA ' S POV

La sveglia suona alle 6.55 come sempre.

Mi alzo di malavoglia e mi dirigo in bagno.

Mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto.

Indosso una t-shirt nera, dei jeans aderenti ed un maglione rosso con ai piedi le mie solite converse nere.

Scendo sotto in cucina dove saluto mio fratello e mia madre, prendo una mela, la mangio e mi avvio per andare a scuola.

Avevo deciso che quella mattina sarei andata a scuola a piedi.

Dopo 10 minuti arrivai di fronte a Quell'orribile edificio.

Proprio mentre stavo attraversando l'entrata della scuola sentii una grossa mano colpirmi la natica destra.
Mi giro e mi ritrovo davanti Harry.

COGLIONE.

《Ma sei coglione? Come cazzo ti permetti?!》

《 Ehy, volevo solo provare la sensazione di toccare il tuo bel culetto, non ti scaldare bambolina》

LO PRENDEREI A PUGNI IN FACCIA POTESSI.

《Senti vai a toccare il culo a tutte le tue puttane non a me》

《 non fare l'innocente che sei più puttana di tutte quelle che mi faccio messe insieme》

NON CI CREDO. NON PUÒ AVERLO DETTO DINUOVO. DAVANTI A TUTTA LA SCUOLA!

Un 'oooooooh' di tutta la scuola si sollevò in torno a noi.

le lacrime minacciavano di scendere,ma dovevo essere forte.

《Sai che ti dico? Vattene a fanculo e tanto sei solo uno stronzo. E non provare mai più a toccarmi》

Dopo aver detto questo me ne andai.

NON PUÒ ESSERE VERO. NON PUÒ AVERLO FATTO.

VOGLIO MORIRE.

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