Capitolo 22

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Mi svegliai alle 6.55 come sempre.

Mi feci una doccia e mi vestii.

Oggi non avevo proprio voglia di andare a scuola.

Ma dai...quando mai qualcuno ha voglia di andare a scuola?

Non feci colazione.

Avevo lo stomaco chiuso.

Mi avviai per la scuola.

Mentre camminavo ricevetti coppino sul collo.

Mi voltai e lo vidi.

《Louis che cosa vuoi? Oggi non è giornata》

《 Ehy bambolina non ti scaldare. Perché oggi non è giornata?》disse lui con un sorriso da schiaffi.

《Non sono cazzi tuoi ed io mi scaldo quanto voglio》

《Piccola troia di merda tu devi portarmi rispetto hai capito?! Ed ora mi dici il perché!》disse lui tirandomi uno schiaffo.

La guancia mi bruciava da matti.

Avevo la forma della sua schifosissima mano in faccia.

《Perché non ho tempo per te! La mia migliore amica è in coma ed io non posso farci niente! Perche io a differenza tua ho degli amici a cui tengo e mi preoccupo degli altri! Non ho tempo per le tue cazzate quindi lasciami stare! Tu brutta sottospecie di ameba primitivo sei solo una persona di merda ed io non sprecherò mai più tempo a seguire le tue cazzate! Tu mi hai sempre e solo usata come sacco dove scaricare la tensione! Okay lo so non sono una bella ragazza e non sarò mai abbastanza bella per te ma non penso di meritarmi tutta questa merda! Che cosa ho mai fatto di male?-guardai il cielo piangendo rivolta a Dio- che cosa ti ho mai fatto di male per meritarmi questo?!》urlai arrabbiata piangendo.

Rimase impassibile alle mie parole.

Non disse niente.

Mi fissò per qualche secondo prima di spostare lo sguardo su un altro punto.

Mi girai e corsi più veloce che potevo verso la scuola.

Avevo la vista annebbiata a causa delle lacrime.

Andai a sbattere contro un ragazzo alto e muscoloso.

Alzai lo sguardo e vidi Harry.

《 Ehy Babe co...aspetta, perché piangi?》

Mi strinsi a lui abbracciandolo e piansi sul suo petto.

Dopo circa 5 minuti riuscii a calmare i singhiozzi.

《Ora sto meglio》dissi trattenendo gli ultimi singhiozzi.

《Mi dici cosa è successo?》disse lui guardandomi negli occhi.

《Perché tutti hanno qualcosa contro di me?》

《Nessuno a qualcosa contro di te》

《Invece si. C'è quel creino di Louis che continua a picchiarmi, Nicole mia sola ed unica amica che è in coma!》dissi piangendo e cercando di nascondere con le ciocche di capelli la manata rossa di Louis ancora ben visibile sulla mia faccia.

《L'incidente di Nicole non è colpa tua》

Mi alzò il mento con due dita e mi guardò negli occhi.

Mi sorrise ed arrossii spontaneamente.

《Ehy piccola hai il viso bol...di chi diavolo è questa manata sul tuo viso? Chi ti ha tirato uno schiaffo?!》disse con tono duro.

Non risposi.

《È stato lui vero?》disse abbassando lo sguardo.

Non risposi dinuovo ed il mio silenzio acconsentì la frase.

《Brutto figlio di puttana》disse stringendo i denti.

La sua mascella si tese insieme a tutti i suoi altri muscoli.

Gli accarezzai la guancia e gli stampai un dolce e lieve bacio sulla gota.

Al mio tocco si rilassò subito.

Mi guardò per un attimo negli occhi prima di avvicinare le mie labbra alle sue e premere dolcemente.

Picchiettò la lingua sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso.

Dischiusi leggermente le labbra.

Lui ne approfittò per infilare la sua lingua nella mia bocca.

Le nostre lingue danzarono in sintonia come se fossero state create l'una per l'altra, come se si appartenessero.

Aveva un sapore così buono.

Menta e tabacco.

Chiusi gli occhi per assaporare meglio il momento.

Mi sentivo in paradiso.

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