Capitolo 18.

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*Hermione*

-Pensi che Harry stia bene?

Mi chiede Ron sedendosi accanto a me sul divano rosso cremisi di fronte al camino della sala comune.

-Tranquillo Ronald. Dopo tutto Harry è con Silente, saprà cavarsela.

Dico mascherando la mia voce con l'intento di non far preoccupare Ron, ricordandomi delle parole di Harry:

"-Silente vuole che vada con lui in cerca di un Horcrux, stasera. Ho bisogno che voi mi copriate per queste ore in cui sarò via, non preoccupatevi per me."

Mentre diceva queste parole poche ore fa, non sembrava affatto spaventato o preoccupato, nonostante non sapesse nemmeno dove si sarebbero diretti lui e Silente.

-Hai ragione Hermione, come sempre.

Dice Ron riattirando la mia attenzione su di sé.

Ormai da quando ho scoperto di non provare null'altro per lui se non un profondo affetto, ho accettato la sua relazione con Lavanda Brown e ora siamo di nuovo amici come prima.

-Grazie Ron.

Gli rispondo con un sorriso che viene subito interrotto da un forte tuono proveniente dall'esterno.

-Cosa è stato?

Dico sussultando, mentre Ron si avvicina di scatto a una finestra che affaccia direttamente sul cortile della scuola.

-Hermione... E' il suo marchio... Dobbiamo andare a scoprire cosa succede. Vieni!

-Oh no... Harry!

Senza aggiungere altro, cominciamo a correre verso il cortile, col cuore in gola.

Il marchio nero non è altro che un cattivo presagio e... Molto probabilmente sta a significare che è stato commesso un omicidio.

-Ron!

Esclamo fermandomi di colpo sulla scalinata principale durante il tragitto.

-Hermione dobbiamo andare!

-E se fosse accaduto qualcosa a Harry?

Dico in tono preoccupato e con gli occhi lucidi, mentre Ron comincia ad avvicinarsi di più a me, riprendendo parola con il suo tipico tono rassicurante...

-Ascolta, non è accaduto niente a Harry.

-Come fai a dirlo?

-Me lo sento Hermione. Insomma, per quanto lui possa essere il solito temerario riesce sempre a trovare un modo per uscire fuori da qualsiasi situazione! Ora andiamo dai.

Annuisco afferrando la mano di Ron e riprendendo a camminare insieme a lui.

***

Una volta usciti dal castello, scorgo anch'io tra le nubi grigie nel cielo, il marchio nero.

-Eccolo!

Esclama Ron indicando Harry accasciato su un corpo senza vita a terra...

Attorno, ci sono tutti i professori e gli studenti, tutti tranne Piton;

Avvicinandoci di più, riusciamo a capire di chi è il corpo senza vita: Silente...

Harry nel frattempo, prende in mano il presunto horcrux, cercando di non piangere alla vista del preside morto sotto i suoi stessi occhi.

Dopo pochi istanti, assieme ai professori e al resto degli studenti, tutti quanti alziamo la bacchetta al cielo, la quale lasciando fuoriuscire una luce bianca dalla punta, libera il cielo dal grosso marchio lanciato tra le nuvole come una firma dei mangiamorte.

Eravamo lì, tutti col cuore stretto in una morsa. Sapevamo che ormai, neanche Hogwarts sarebbe più stato un luogo sicuro.

***

Il giorno dopo, Harry Ron ed Hermione, erano sulla torre di astronomia a discutere sul da farsi dopo di aver ascoltato il racconto di Harry.

Hermione provava una certa tristezza e rabbia, perché sapeva che se mai avrebbe rivisto Draco, non avrebbe più potuto guardarlo con gli stessi occhi.

Era stato costretto...

***

-Pensi che l'avrebbe fatto? Draco.

Domando a Harry desiderosa di sapere.

-No. No... stava abbassando la bacchetta... Alla fine è stato Piton. E' sempre stato Piton... E io non ho fatto niente.

Avvicinandomi a lui, accanto al parapetto della torre, mi porge l'Horcrux che fino a qualche secondo prima si rigirava tra le mani.

-E' un falso. Aprilo.

Annuendo, apro il medaglione, trovandovi all'interno un biglietto sul quale vi è scritto un messaggio in elegante calligrafia:

"Al Signore Oscuro.

So che sarò morto prima che tu legga questo ma voglio che tu sappia che ho scoperto il tuo segreto. Ho rubato il vero Horcrux e intendo distruggerlo appena possibile. Affronto la morte, nella speranza che quando incontrerai il tuo degno avversario sarai di nuovo mortale.

R.A.B."

Dopo aver pronunciato nuovamente le iniziali del nome scritto sul biglietto, alzo il mio sguardo interrogativo verso Harry, facendogli capire al volo la mia domanda.

-Non so. Ma chiunque egli sia ha il vero Horcrux, quindi è stato tutto inutile... Tutto quanto.

Mi risponde abbassando lo sguardo perso...

Ed era vero. Silente era stato assassinato per un falso Horcrux. Hogwarts aveva perso la sua principale colonna portante, per un falso medaglione...

Tuttavia, cerco di tirare su' il morale a Harry, facendo qualche battutina sulla relazione tra lui e Ginny, giusto per cambiare discorso e sdrammatizzare il tutto...

-Comunque Ron accetta la cosa sai? Tu e Ginny. Fossi in te quando c'è lui, sbaciucchiamenti al minimo.

Dopo una risatina quasi trattenuta, Harry riprende a parlare;

-Io non tornerò Hermione... Devo finire quello che ha cominciato Silente. E, non so questo dove mi porterà ma farò sapere a te e a Ron dove sono appena potrò.

In seguito a un secondo di esitazione, riprendo anch'io a parlare.

-Ho sempre ammirato il tuo coraggio Harry, ma a volte sai essere davvero ottuso. Tu credi sul serio di poter trovare tutti quegli Horcrux da solo non è così? Hai bisogno di noi Harry.

-Non mi ero mai reso conto della bellezza di questo posto...

Dice lui facendo riemergere in me dolci ricordi... Mentre la fenice di Silente vola libera in cielo.

Sapevo che da quel momento in poi, tutto sarebbe cambiato.


But look, it stopped snowing. (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora