Capitolo 2.

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*Hermione.*

Ed eccomi qui, al sesto anno. Seduta al tavolo dei Grifondoro nella sala grande. Dovrei mangiare ma non ci riesco. Harry non è ancora arrivato e l'ultima volta che io, Ron e Ginny lo abbiamo visto, è stata quando è sparito portandosi il mantello dell'invisibilità sul treno, verso lo scompartimento dei Serpeverde.
Non ci vuole molto a capire che con la sua sparizione, molto probabilmente c'entri Malfoy.

Quasi senza rendermene conto, rivolgo lo sguardo al tavolo dei Serpeverde, cercando proprio lui, Draco.

Così resto come impietrita, rendendomi conto che anche lui mi sta guardando.

Non mi era mai successo prima. Guardare qualcuno e sentirmi estraniata dal resto del mondo. Sola, con quegli occhi di ghiaccio. E al solo pensiero, sento gelarmi il sangue nelle vene, per un brivido, che non so da dove parta...
Quel pensiero però, dopo circa tre secondi viene interrotto dall'insopportabile masticare di Ron. Così scuoto la testa ritornando alla realtà...

-Non ti preoccupare. Sarà qui a momenti.

Mi volto verso di lui e comincio a picchiarlo con la prima cosa che mi si para davanti, un libro.

-Vuoi smetterla di mangiare? Il tuo migliore amico è là fuori chissà dove e tu pensi a mangiare!

-Ma.. Voltati squinternata.

Ascolto Ron e voltandomi vedo Harry che, coperto di sangue avanza fino al suo solito posto per poi sedersi accanto a Ginny.

-Che ti è successo?!

Gli chiedo preoccupata.

-Dopo vi spiego... Che mi sono perso?

-Ah... Niente di che. Il discorso del cappello parlante. Ci vuole forti e coraggiosi quest'anno. E' facile per lui no? E' un cappello!

***

Il giorno dopo, nel dirigermi verso l'aula di pozioni, svoltando l'angolo poco prima della porta dell'aula in questione, mi scontro con qualcuno.
Malfoy.
Vedendomi a terra resta immobile, fulminandomi con i suoi occhi di ghiaccio.
Mi rialzo da terra senza dire nulla e riprendo a camminare. Ma d'improvviso, Malfoy mi raggiunge correndo con in mano il mio libro di pozioni, caduto poco tempo prima insieme a me, dopo di quell'inaspettato scontro;

-Granger! Sta più attenta quando cammini. E non perdere in giro le tue cose. Tieni...

Mi porge il libro.. E io senza dire una parola, con un'espressione sorpresa, ma mascherata da un velo di indifferenza, prendo il libro dalle sue mani e resto lì immobile, guardando Malfoy allontanarsi verso l'aula di pozioni lasciandosi dietro uno strano odore... Di mela verde e dopobarba.

In un giorno, ho preso parte non solo ad un inaspettato scontro, ma anche ad un inaspettato gesto, da parte di Malfoy.
Mi ha chiamata Granger e non "mezzosangue" come era solito fare... Ma soprattutto, mi ha restituito il libro...

***
Dopo l'arrivo di Harry e Ron, il professor Lumacorno comincia la lezione...

-Come stavo dicendo: ho preparato delle misture stamattina. Qualcuno ha idea di cosa potrebbe trattarsi?

Alzo la mano, come mio solito

E spiego al resto degli studenti il contenuto dei calderoni

-Quella lì è veritaserum, il siero della verità. E quell'altra è pozione polisucco, difficilissima da preparare. E questa è amortentia, il filtro d'amore più potente del mondo... Dovrebbe avere un odore diverso per ognuno di noi secondo ciò che ci attrae.

Mi avvicino di più al calderone, inalando un po' del vapore che ne fuoriesce..

-Per esempio io sento... Odore di pergamena nuova, mela verde... E.. Dopobarba.

Mi allontano, tornando al mio posto. Non riesco a crederci... E' lo stesso odore che ho sentito poco prima vicino alla porta dell'aula... Lo stesso odore di Malfoy.

Come può essere possibile?

Io ho sempre odiato Draco
E lui ha sempre odiato me.
Io ho sempre disprezzato lui
E lui ha sempre disprezzato me.

Non posso essere attratta da lui.

La voce di Katie Bell mi riporta a lezione

-Signore, non ci ha detto cosa c'è lì dentro.
dice indicando una piccola fiala con all'interno un liquido trasparente,
avrei giurato fosse acqua, oppure oro fuso...

-Ah si. Quella che vedete dinnanzi a voi, signore e signori. E' una pozioncina assai curiosa, chiamata felix felicis. Ma è comunemente nota come...

-Fortuna liquida!

esclamo io.

-Si signorina Granger. "fortuna liquida." Difficilissima da preparare, disastrosa se uno si sbaglia. Un sorso e scoprirete che tutte le vostre imprese hanno successo. Almeno finchè l'effetto non si esaurisce. Dunque, questo è ciò che offro a voi oggi: una piccola fiala di fortuna liquida, allo studente che nell'ora che ci rimane riuscirà a fabbricare un accettabile distillato di morte vivente. La ricetta la troverete a pagina dieci del vostro libro.

Tutti, aprono il libro di pozioni cercando la pagina indicata, senza aspettare un istante.

Persino Draco che si era dimostrato lontano miglia con la mente, dalle precedenti parole del professore, dopo di aver sentito "fortuna liquida"

Mostrò una luce accendersi nei propri occhi, guardando la fiala. Come se avesse un disperato bisogno di fortuna, in chissà quale impresa...

***


But look, it stopped snowing. (Dramione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora