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Nono giorno. Nona volta che Lynette aprì l'armadietto. Nono bigliettino bianco che scivolò a terra.

"Perché vuoi vedermi? Non sono chi tu vuoi che io sia. Sono un mostro e tu sei la mia principessa. Ma purtroppo per questa storia non c'è un lieto fine. Siamo destinati a vivere lontani."
Tuo Fletcher.

Lynette sbuffò. Non le importava chi fosse, voleva vederlo.

Fletcher la faceva stare così bene. E, nonostante quei pochi bigliettini pieni di smancerie, lei si sentiva felice, desiderata. Amata.

Si sentiva viva nonostante non conoscesse Fletcher.

E quella sensazione allo stomaco continuava a tormentarla.

"Se non finisci nemmeno di leggere non saprai mai come andrà a finire la favola tra la bestia e la principessa."
Tua Lynette.

Charles Bukowski's phrases; afi {completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora