Ventottesimo giorno. Ventitreesima volta che Lynette aprì l'armadietto. Ventitreesimo bigliettino bianco che scivolò a terra.
"Dietro quel seno, quelle labbra da baciare al sapore di pesca, si chiudeva a chiave e si portava dentro una piccola dispettosa bambina di cinque anni, lei che non voleva crescere, che non aspettava altro che le rimboccassero le coperte calde. Lei era magia incompresa, ma io l'avevo capita."
Nessuno, nessuno ti ha capita. Nessuno ha provato ad osservarti da vicino, si sono tutti mantenuti a distanza. Io, io ti ho compresa. So cos'hai passato, cosa stai passando e cosa passerai.
Tuo Fletcher.
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Charles Bukowski's phrases; afi {completa}
Fanficdove un ragazzo scrive dei bigliettini alla ragazza di cui è innamorato.