Non sto bene.
Ho la febbre e mi fa male la schiena, peggio di mia nonna.
Inviai un messaggio a quel demente che mi ritrovo come fidanzato.Per: Sonic ❤
Demente, io oggi non vengo a scuola. Ho la febbre e mi fa male la schiena. Vai a scuola e comportati bene.
Non farti sospendere ancora!Inviai il messaggio, ma subito sentì vibrare il telefono.
Da: Sonic ❤
Sono davanti a casa tua. Se non vai tu a scuola, non vado neanche io. Non voglio lasciarti sola, ti amo troppo per farlo.Che carino, fa il dolce. Non sta mai a casa, è sempre in giro a cazzeggiare con i suoi amici di merda e quattro zoccole.
Improvvisamente la porta si aprì e una figura alta e slanciata, capelli rasati a un lato e una folta chioma di capelli.
Sonic: Amore mio! Oggi ci sarò io con te! Vuoi una ciambella?
Io: No. Voglio solo vedere un film. Ah, ho tolto alcune regole che ti ho imposto.
Sonic: Finalmente! Dai, dai! Sputa il rospo!
Presi coraggio, perché sapevo quale sarebbe stata la sua reazione.
Io: Allora: puoi baciarmi, ma solo poche volte potrai infilare la tua viscida lingua schifosa; puoi abbracciarmi, puoi vedermi piangere e c'è una piccolissima probabilità che tolga la castità fino al matrimonio. Ma è quasi nulla.
Si avventò su di me e mi strinse tra le sue braccia. È successo tutto troppo veloce: io lo amavo, questo è vero, ma non posso sopportare simili emozioni.
Io: Sonic, non mi sento bene. Non voglio contagiarti la febbre.
Sonic: Non importa. Voglio solo stare con te. Questo mi basta.
Io: No, Sonic. Non riesco a respirare, staccati.
Mi prese a mò di sposa e scese le scale per portarmi in salotto e posarmi delicatamente sul divano.
Sentivo il suo caldo respiro e il cuore che batteva. Una sensazione indescrivibile: così bella, che è impossibile descriverla.
Sonic: Ti vado a prendere qualcosa dalla cucina, okay?
Annuì molto timidamente e, prima di andarsene, mi lasciò un piccolo e dolce bacio sulla fronte. Sonic: Sei bellissima. E sei mia.
Io: Odio...quando mi fai i complimenti.
Allora è proprio lui che mi fa incazzare. Non mi piace quando mi dicono queste cose: o meglio, mi piacciono però sentite da lui mi fa un certo effetto.* * *
Tornò dopo 30 minuti con un cornetto e una tazza di caffè. Ma sentivo un odore diverso: tabacco, ma più particolare. E proveniva da Sonic.
Io:Sonic, che cos'è quest'odore strano?
Sonic:Puzzo?
Io:Sì, di fumo. Ma più forte.
Sonic esitò un po', ma alla fine inventò una scusa. E io l'avevo capito.
Sonic: Ehm...uhm...ecco...si era bruciata una teglia di cornetti!
Che bugiardo. Stasera lo seguo, non mi fido più.* * *
Mi coprivo gli occhi con un cuscino. Era il mio film drammatico preferito, ed ho sempre pianto.
Sonic: Amy, non piangere. Dai vieni qui.
Mi avvicinò a se e mi strinse tra le sue braccia. L'odore di fumo se ne era andato e sentivo della vaniglia, al suo posto.
Volevo rimanere in quella posizione per sempre. Poi, mise un dito sotto il meno e mi alzò la testa.
E fu in quel momento, che non capì più niente: sentivo le sue labbra carnose sulle mie. Sentivo qualcosa nella mia bocca, era la sua lingua. Sapeva di menta.
Lasciai fare, non volevo più staccarmi.
Poi lui levò lentamente la lingua e anche la bocca, spezzando quel momento magico.
Sonic: Ti amo, Amy. Non lasciarmi mai.
Sentivo la faccia andare a fuoco e abbassai lo sguardo.
Io: Devo fare i compiti.
Sonic: E ovviamente me li fai copiare. E dopo continuamo quello che io ho fermato...
Roger: Signorini, il pranzo è pronto!
Grazie, Roger!* * *
Stavo mangiado tranquillamente fino a quando mio padre ruppe il silenzio.
Papà: Cosa state facendo tu e Sonic, sul divano?
Il boccone mi andò di traverso. E adesso che cosa gli dico? Guardai Sonic.
Sonic: Signor. Rose, oggi io e sua figlia abbiamo visto un film e abbiamo fatto colazione. Poi, Amy a proposto di svolgere i nostri compiti, ma il Signor. Roger ci ha chiamati e invitati a partecipare al questo delizioso pranzo.
Papà: Perché eravate così attaccati, sul divano?
Okay, sono automaticamente fottuta.
Sonic: Signore, Amy si era commossa guardando il film, e io non ho potuto fare a meno di consolarla.
Non l'avevo mai visto parlare così educatamente. Gli bisbigliai di togliere i gomiti dal tavolo e di tenere la schiena dritta.
Mio padre mi guardò serio. Mi stavo preoccupando.
Papà: Amelia Kate Rose...
Sentivo la mano di Sonic che accarezzava la mia.
Papà: Sono fiero di te. Anche se ti sei fidanzata, per te lo studio verrà sempre prima di tutto.
Rimasi basita. Ci aveva creduto. Wow.* * *
Questa sera avrei seguito Sonic.
Se ne era già appena andato e io uscii subito dopo.
Si avvia verso il centro della città, fino a girare in un vicoletto buio.
Per fortuna mi ero vestita di nero per mimetizzarmi.
C'era anche un'altra persona, e intravidi una bustina nelle mani di Sonic.
Presi il telefono è feci finta di scrivere un messaggio.
Si stava dirigendo verso un parco.
Sonic: Ehy bro! Come va?
Xx: Bene zio! Andiamo, ci stanno aspettando.
Iniziai ad avere un brutto presentimento.
Seguii Sonic e il tizio fino ad arrivare a un posto nascosto nel parco.
E lì vidi Sally con quattro altre ragazze e altri ragazzi.
Tutti quanti avevano una sigaretta in bocca. Anche Sonic.
Xx: 'sta marijuana è fantastica!
Sally: È vero, amore! Vieni qui che ti bacio tutto.
Sonic la prese i braccia e iniziarono a baciarsi.
Pensavo di non avere più la schizofrenia, è invece...
Iniziai ad applaudire e a ridere sadicamente.
Xx: Chi c'è? Esci fuori, stronzo!
Iniziai a ridere ancora più forte e lentamente mi avvicinai alla luce. Sonic lasciò Sally e si avvicinò a me.
Io: Bravo Sonic! Davvero di un bello spettacolo!
Sonic: Amy, posso spiegare...
Io: Spiegare la trama dello spettacolo? Oh, guarda ho già capito tutto dal titolo: Sono fidanzato con Amy ma siccome non me la vuole dare, scopo con Sally.
Abbassò la testa.
Sonic: Scusa.
Io: Oh, che carino! Il bambino sta chiedendo scusa. Ma la mamma non può perdonare così.
Iniziai a ridere ancora più forte e sadicamente.
Gli diedi uno schiaffo talmente forte, da fargli girare la testa da un lato.
Io: Mi fai pena.
E me ne andai. Adesso ho capito a cosa mirava.
Mirava al mio cuore per sparargli 100 colpi.
Io...lo amavo veramente...
STAI LEGGENDO
Ti amo più di qualunque altra cosa || FF Sonamy
FanfictionAmy Rose: 15 anni, figlia di uno dei più noti miliardari, capelli disordinati, ama studiare, adora la musica, gli unici amici che ha sono il suo gemello e Roger, il suo maggiordomo. Ancora vergine. Aki Rose: 15 anni, fratello gemello di Amy Rose, in...