Si svagava, l'inizio della scuola la portava a pensare sempre meno a lui.
È come ogni anno, la ricorrenza del natale, le metteva gioia adorava il natale, le canzoncine, le luci, tutto diventa magico!
Ma non quest'anno, il natale non faceva altro che portarla a pensare al suo Moralista, ebbene si il suo compleanno era proprio il 25 dicembre, le diceva di essere il suo Gesù bambino, ma quest'anno non sarebbe stato un compleanno qualsiasi, ma il suo 18esimo compleanno!
Si sentiva morire dentro, ricordava delle dolci parole del suo Moralista in cui gli confessava di voler fare il suo fatidico "secondo ballo", perché il primo diceva di doverlo fare con sua mamma, con lei, con la sua principessa.
Si sentiva come cose se lo avesse deluso, come se fosse venuta a mancare di una promessa, una promessa fatta al suo amore.
Passo queste feste natalizie in famiglia, non le andava di passarle nella baraonda degli amici.
Ricevette molti regali, ma non quello che sperava.Quest'anno sotto l'albero non voglio regali materiali, voglio solo il tuo ritorno, e la tua presenza al mio fianco.
Capodanno
Decise di non passare anche quest'ennesima festa con la famiglia, e cosi, si unì ad amici di vecchia data, per iniziare un nuovo anno con nuovi propositi, mettendo da parte almeno per un pó i vecchi.
Fece una lista mentale dei nuovi propositi per il 2012 e in cima c'era:
Pensare sempre meno a Michele.Mezzanotte, i brindisi, i botti.
00:41
Pensava.
È iniziato di già un nuovo anno,ma nulla mi sembra cambiato, e se provassi io a cambiare le cose? È se per una volta le cose girassero a mio favore? Sarò io questa volta a fregare la sorte!Si allontanò dalla baraonda dei festeggiamenti, prese il suo cellulare in mano, bevve tutto d'un fiato il suo spumante e compose il numero che ormai conosceva a memoria, ad occhi chiusi, si promise che dopo il terzo squillo, se non ci fosse stata alcuna risposta, si sarebbe arresa.
Tuu, tuu
-si pronto?-tanti auguri, che quest'anno ti porti tanta felicità!
-ohi ciao! Come stai?
Noemi sobalzó dalla sedia, era super felice che Michele avesse risposto, ed ancor più che la riconobbe.
-tutto bene dai, si tira avanti anche se è diventato difficile ormai senza te.
-dai su, non far la stupida! Non cambi mai eh? Sempre spiritosa! Come va hai risolto quel problema?
-quale problema scusa?
-dai su, un tempo mi capivi al volo! Quello di scuola!
-problema? Scuola? Ma hai capito si o no con chi stai parlando?
-Aspetta ma non sei Donatella?!?
Gli si spense quella luce che le faceva brillare gli occhi, gli caddero le braccia, assunse dieci secondi di silenzio, e poi con tono di rabbia rispose:
-no!
-aspetta, aspetta, prima ancora che tu mi dica il tuo nome, dimmi una frase tipica che mi permetta di riconoscerti!
Noemi con voce speranzosa gli sussuró:
-sei il mio Moralista del cazzo!
E lui senza esitare:
-Principessa!
Anche se era rimasta delusa del primo approccio con lui, Noemi sentendosi chiamare ancora un volta Principessa, non poté far altro che sciogliere quel blocco di ghiaccio impostato sul suo cuore, e concedersi di far scendere qualche lacrima, anche e si era ripromessa di non farlo.
Continuarono la conversazione al telefono per circa un ora, parlando di quanto le loro vite fossero cambiate da quando l'uno non faceva più parte dell'altro.
Tornata a casa, mi prese di corsa ed iniziò a scrivere tutto d'un fiato.
01 Gennaio 2012
Cosa posso desiderare di più? Inizare l'anno così è più che grandioso! Amore mio che bello poter risentire la tua voce! Non riesco ad addormentarmi sono troppo emozionata! Grazie mille coraggio per esseri fatto valere! Oddio sento le farfalle nello stomaco!
Stop Noemi! Era solo una telefonata, può significare tutto, come può non significare nulla di rilevante!
Ma é bello dopo più di 4 mesi, riaddormentarsi finalmente con il sorriso sulle labbra!Buonanotte mio Moralista
Tua Principessa.
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diario di una sedicenne
Ficção Adolescente... è iniziato tutto un folle mercoledì, a sconvolgere la vita di una sedicenne e a farla innamorare per la sua prima volta.