Kris è ancora su di giri per esser stato così vicino al suo Tao, di averlo potuto toccare.
Ma deve ritornare a casa.
Suo fratello ha bisogno di lui.
Sono anni che ormai si prende cura di quel piccolo bambino.
In realtà non è nemmeno suo fratello e non è nemmeno più così piccolo.
Per la legge è suo figlio ma non è mai riuscito a chiamarlo in quel modo per il semplice fatto che hanno quasi la stessa età.
Si chiama Kai questo è il nome che gli ha dato.
La storia di Kai è molto semplice molti anni prima aveva avuto un incidente,aveva perso la memoria e visto che nessuno voleva prendersi cura di lui era scappato dalla casa famiglia in cui viveva.
In poco tempo era diventato un barbone.
Kris l'ho aveva trovato in un vicolo stremato e senza forze.
Dal quel giorno Kai era rimasto a vivere con Kris.
"sono arrivato Kai,scusami ma ho avuto da fare oggi"disse Kris mentre entrava dalla porta.
Kai stava sul divano con un barattolo di nutella e con migliaia di fazzoletti di carta intorno lui.
"Cosa è successo?me lo spieghi per favole"
"Mi ha lasciato,quello stronzo mi ha lasciato ha detto che sono troppo importante per lui e non vuole farmi soffrire e bla bla. Come si può essere così insensibile io lo amavo"
"Amavi anche mark,zico,Junsu potrei continuare all'infinito"
"Questa doveva essere per forza la volta buon me lo sentivo"
"Coglione smetti di mangiare nutella e aiutami a preparare la cena"disse Kris ridendo.
Ogni tot di tempo cambiava fidanzato e ogni tot di tempo diventava una femminuccia lacrimosa che rompeva le palle.
Kris non gli stava prestando molto attenzione per il semplice fatto che stava ancora pensando a Tao che in quel momento era a casa di Suho.
Non riusciva a capire il motivo di tanto interesse di Tao per quel coglione di Suho.
Non è bello,non è intelligente e non ha nemmeno qualche dote particolare.
Ok forse Kris stava esagerando ma il suo semplice interesse si stava mutando in una vera è propria ossessione che gli accecava gli occhi.
Gli gelava il sangue al solo pensiero.
Lui era suo e di nessun altro.
§
"Ti giuro Suho credimi c'era un uomo qui,ti prego..credermi"disse Tao con ancora le lacrime agli occhi.
"Questa è la tua paranoia che parla non tu, ricordi il dottore ha detto che devi distinguere la realtà dalla finzione.Stava andando bene,cosa ti sta succedendo?"
Fuori stava tuonando.
E Tao ha paura,ma non ha paura del tuono,paura che nessuno verrà ad abbracciarlo per farlo stare meglio.
Perché,in cuor suo, sa che primo o poi anche il suo migliore amico lo avrebbe lasciato solo.
E' troppo pieno di problemi e riesce solo a spaventare le persone.
Nelle sue precedenti paranoie c'era sempre stato un dettaglio che alla fine gli faceva capire che tutto frutto della sua immaginazione.
Ma ora sembrava tutto vero.
Solo che nessuno gli credeva troppe volte si erano fidati di lui.
"Non lasciarmi solo.."disse Tao tra una lacrima e l'altra che ormai inondavano il suo viso.
"Non lo farei mai,io e te non siamo perfetti e forse non saremo mai tranquilli, e non sarà mai facile tra noi.Non siamo lineari,non riusciamo a non finire ma nemmeno a non ricominciare tu ti perderai ma io ti cercherò ovunque finché non ti troverò e scoppieremo a ridere.Poi rovineremo tutto di nuovo e poi lo sistemeremo.Ancora e ancora e ancora.Forse continuerà cosi finché avremo vita con tu che scappi e io che ti inseguo ma sarai mai così lontano da me da non poterti raggiungere."
Suho si avvicina a Tao che stava seduto a terra vicino al muro e lo bacia.
Un bacio che serviva a entrambi.
Non si bacia una persona solo protendendo le labbra.
Lo si guarda e ci si ricorda perchè lo si desidera.
Il sistema nervoso simpatico fa accelerare il battito, il lobo frontale riduce l'inibizione e si sente il bisogno di baciarla.
Succede tutto in contemporanea.
Siamo sia impulsivi che compulsivi.
Il cervello funziona così.
Un azione così complicata ma che in quel momento sembra essere stata inventata per quelle due anime che si ritrovano in quella casa buia ad amarsi come non avevano mai fatto.
Si sono baciati, e Tao ho chiuso gli occhi e si è fatta distruggere, senza chiedere il perché di tutto questo sono andati avanti. Poi alla fine Tao si è accorta di essersi perso ancora prima di perdere lui.
Angolo autrice.
Lo so, lo so ora vorreste uccidermi e ne avete pienamente la ragione ma sono stata impegnata fino al orlo dello sfinimento quindi capite il motivo per il quale ho postato questo capitolo così tardi.So anche che vi aspettavate a questo punto un capitolo abbastanza decente pieno di colpi di scena ma niente,mi dispiace ,piango.Non preoccupatevi per farmi perdonare postero tra qualche giorno altri capitoli.
Dara
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Amore malato
Random"Amore ossessivo, possessivo geloso, paranoico, perverso, pazzo, indiscreto, sensibile, amore da disturbo psichiatrico .” "Tu non sai che potrei amarti cosi tanto vero Tao? Se solo me lo lasciassi fare "gli disse dopo l'ennesimo schiaffo.