18.

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Oggi andremo a pranzo a casa dei miei e gli comunicheremo la nostra decisione sul nome: Ashley.
Daniel: Jenny vado a scaldare la macchina, ti aspetto fuori.
Io: ok.
Presi i vestiti dall'armadio, andai in bagno e mi cambiai. Stavo per infilarmi la giacca quando mi venne una contrazione, era la seconda in quella mattinata.
Credo che così forte non l'avevo mai avuta, mi misi seduta sul divano e cominciai a fare respiri profondi.
Daniel: Jenny hai fatto?
Disse  entrando in casa
Io: Daniel vieni qui, ti prego.
Daniel: ei che succede, contrazione?
Io: si, ma non è come le altre.
Daniel: andiamo in ospedale, oggi è 20, magari vuole nascere prima.
Io: andiamo.
Mi feci sostenere e andammo all'ospedale.
Daniel: un dottore.
Dottore: portate una sedia a rotelle.
Io: Daniel resta con me.
Daniel: certo piccola.
                 Pensiero di Daniel
Forse era il momento, non mi piaceva vedere così la mia Jenny.
Mentre la portarono dentro mi dissero di restare fuori cinque minuti ed io nel frattempo chiamai i miei genitori che a loro volta chiamarono quelli di Jenny.
Dottore: può entrare.
Entrai e vidi Jenny con le goccioline di sudore sul viso.
Jenny:è il momento.
Andai vicino a lei e le presi la mano per sostenerla.
Io: ei metticela tutta, rimarrò sempre qui.

Mi guardava con occhi supplicanti e mi strinse la mano più forte che poteva,io non sapevo cos'altro fare.
Due ore dopo.
Era l'una e trentasette e Ashley era finalmente nata.
Io: sei stata bravissima piccola.
Gli accarezzai la fronte.
Io: come ti senti?
Jenny: uno straccio.
Io: hanno detto i dottori che dovevano farle dei controlli e poi la riportavano.
Jenny: ok, i miei sono fuori?
Io: credo di si, vado a vedere.
Uscii fuori e vidi in sala d'aspetto i miei genitori e quelli di Jenny con Scott,Alaska e James vicino a loro c'erano anche Riley e James.
Scott: Dan.
Tutti si girarono verso di me e mi vennero tutti incontro.
M di Jenny: è nata?
Io: si, l'hanno portata i dottori a fare dei controlli poi la riportano da Jenny.
Riley: lei come sta?
Io: bene, e' molto stanca.
Mamma: salutala da parte di tutti.
Io:ok.
Entrai in stanza e la vidi con in braccio Ashley.
Jenny: ei vieni qui.
Mi avvicinai alle persone che amavo di più è appena vidi Ashley mi emozionai, era bellissima, come la mamma. Gli occhi ancora non si capiva di che colore fossero e i capelli erano marroni come i miei.
Jenny: è bellissima.
Io: già, proprio come la mamma.
Gli sollevai leggermente la testa e la baciai.
Io: fuori ci sono i nostri genitori, James e Riley.
Jenny: davvero?
Io annuii.
Dopo circa cinque minuti che guardavamo la nostra piccolina dormire sentimmo bussare alla porta della stanza.
Io:avanti.
Entrarono la mamma, il papà e i fratelli di Jenny.
M di Jenny: facci vedere un po' sussurrò.
Io: vi lascio soli.
Uscii dalla stanza e andai a parlare con gli altri.
Pensiero di Jenny
Mamma: ti assomiglia molto, però ha il nasino del papà.
Io: si, vuoi tenerla.
La mamma mi guardò con occhi come per dire "davvero?"
Gliela porsi con molta cautela.
Scott: quant'e' piccola!!
Io: si, pesa solo due chili.
Papà: pochissimo.
James si sedette sul letto vicino a me e mi prese la mano.
James: è stata dura?
Io: un po', ma vicino avevo Daniel e sapevo che sarebbe andato tutto bene.
Scott: cavolo vi amate proprio voi due e'!
Io: si, credevo fosse Cristian l'amore della mia vita invece mi sbagliavo di grande. Con Daniel ho provato emozioni che con...
Mi interruppi subito.
Mamma: Jenny, puoi dirci cosa provi con lui, sappiamo che ormai sei grande e ci sta tutto.
Io le sorrisi, avrei voluto sprofondare.
Mamma: tieni, andiamo fuori, vorrai riposare.
Ripresi Ashley e la misi nel lettino.
Mi addormentai prima che Daniel rientrasse nella stanza.

Res[tiamo] amici? 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora