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Kim: oh mio dio Ash, per fortuna stai bene, mi hai fatto preoccupare tantissimo.
Io: sto bene, a parte due micro fratture, ma sto bene.
Dissi facendole vedere la mano fasciata.
Kim: sei unica, unica.
Disse mettendomi un braccio dietro al collo mentre ci dirigevamo verso l'uscita dove c'erano Tom, Logan, Shawn e Justin.
Io: lo so grazie.
Justin: eccola la primina che fa sega.
Io: c'è l'hai con me per caso?
Justin: no.
Disse mettendosi a ridere.
Io: ma sta zitto va. Avrei preferito venire a scuola che essere sospesa e farmi due micro fratture.
Justin: che hai fatto?
Chiese sbarrando gli occhi.
Justin: l'hai detto ai tuoi?
Io: no, glielo dirò sta sera.
Justin: sei incredibile.
Io: grazie. Kim andiamo ora.
Kim: aspetta, che ne dite ragazzi se andiamo a mangiare una pizza insieme? Offro io.
Justin: ok.
Tom: certo amore.
Io: siete carinissimi, ma ho fame.
Shawn: oh, la signorina ha fame, conviene sbrigarsi.
Kim: si dai, andiamo.
In tutto questo Logan non aveva detto una parola. Dov'era finito il mio migliore amico che parlava così tanto che dovevo mettergli un freno?
Ci dirigemmo verso la pizzeria e tra una  risata e l'altra erano le quattro meno venti.
Io: Kim, tra venti minuti comincia il film, ci conviene andare.
Kim: hai ragione.
Disse alzandosi per poi mettersi la giacca.
Tom: vi accompagno.
Kim: grazie.
Disse guardandolo con una faccia da innamorata.
Io: ciao ragazzi, ciao Shawn.
Dissi avvicinandomi a lui, per poi baciarlo.
Io: e fai altro ghiaccio.
Dissi riferendomi allo zigomo viola.
Shawn: non preoccuparti, ora va e divertiti.
Gli sorrisi e uscì fuori dove Kim e Tom mi stavano aspettando mentre fumavano una sigaretta.
Io: tua madre lo sa che fumi?
Kim: no e non deve saperlo.
Io: lo sai che se lo scopre sono cavoli tuoi vero?
Kim: si, ma lei non verrà a saperlo.
Io: se lo dici tu.
Kim: dai ora andiamo.
In cinque minuti arrivammo al cinema.
Kim: ciao tesoro.
Tom: ciao cucciola.
Disse dandole un bacio che sembrava durare un eternità.
Io: ciao Tom.
Dissi interrompendoli.
Tom: ciao Ash.
Disse avvicinandosi a me ed io gli diedi un bacio sulla guancia.
Io: allora la fila e' quella, non c'è tanta gente.
Dissi indicando l'unica cassa aperta.
Kim: io vado a fare i biglietti, tu vai a prendere i pop corn.
Io: la vuoi la coca cola?
Kim: no, ho l'acqua nello zaino.
Io: ok.
Dissi avvicinandomi al bancone dove vendevano i pop corn.
Io: ciotola media di pop corn grazie.
Cassiera: arriva subito.
Mi disse una tipa sulla cinquantina con le labbra rifatte e un chilo di trucco.
Era abbastanza bassa, ma con i tacchi dodici che portava sembrava una stanga. Indossava una maglia molto attillata e troppo scollata.
Io: quanto le devo?
Cassiera: cinque dollari.
Le diedi i cinque dollari e raggiunsi Kim vicino alle scale mobili.
Kim: sala dodici fila F posti numero sei e sette.
Io: io sei.
Dissi prenotandomi visto che a entrambe piacevano i numeri pari.
Kim: io sette.
Io: dobbiamo andare a destra.
Kim: Ash hai spento il telefono?
Io: si tu?
Kim: si.
Io: speriamo non mi chiama mia madre.
Kim: spera più tosto che arrivi viva fino a domani, visto quello che hai combinato.
Io: stavolta l'ho fatta grossa. Mia zia ha detto che hai suoi tempi, circa due o tre anni fa, quando eri sospeso eri automaticamente bocciato, speriamo non sia così anche per me, mia madre non me lo perdonerebbe mai. Lei mi pensa come la figlia perfetta che non sbaglia mai, ma io non sono così, sono tutto il contrario e a volte vorrei essere diversa, soprattutto per lei.
Kim: Ash, sei sua figlia, qualsiasi sia la tua personalità lei ti accetterà sempre.
Io: vabbè ora andiamo che sennò inizia il film.
Dissi aprendo la porta della sala.
Io: c'è già la pubblicità, almeno aspettiamo di meno.
Come non detto, ci furono dieci minuti di orologio di pubblicità. Odio la pubblicità quando sono al cinema e quando sono a casa a vedere un film... e quando guardò la TV... praticamente la odio sempre. Insomma, a chi piace la pubblicità? A me no di sicuro.
Io: che bello, sta per cominciare.
Dissi a Kim.
Kim: non vedo l'ora di vedere quei due fighi.
Io: pure io!
Il film comincio' e quando finì ebbi una voglia matta di rivederlo.
Io: è stato bellissimo.
Kim: sono d'accordo con te. Quanto vorrei partecipare ad un film con Cameron.
Io: magari prima o poi ti succederà, visto che vai a teatro da quando hai cinque anni. Cioè se sei nel livello dei senior ci sarà un motivo.
Kim: be, si, speriamo che prima o poi la mia carriera decollerà.
Io: vedrai, spiccherai il volo come un uccellino nato da poco.
Dissi e poi Kim si mise a ridere.
Io: non sto scherzando.
Kim: sì certo. Allora tu spiccherai il volo come a cantante visto che lo pratichi da ormai sei anni.
Io: ma io sono un caso a parte, la mia insegnante non mi sopporta più perché dice che dovrei andare in una scuola migliore, perché lì non possono insegnarmi più di tanto. Dice che dovrei andare in una scuola internazionale tipo ad un'ora e mezza di macchina da casa mia. Mia madre ha detto in partenza di no.
Kim: vabbe, ma puoi migliorare ancora di più, Jennifer Lopez.
Io: se, magari fossi Jennifer Lopez.
Kim: vedrai che arriverai ai suoi livelli...prima o poi.
Io: esatto, hai detto bene...prima o poi. Anche a e più poi che prima.
Kim: sei così polemica oggi!
Io: sono nervosa. Uno per la storia della sospensione e della mano, due perché Logan mi ha ignorato per tutto il pranzo ed io non gli ho fatto una mazza.
Kim: vabbe, fregatene.
Io: no, non me ne frego. Lui è il mio migliore amico e gli voglio bene e così era per lui fino a quando mi ha baciata. Ecco perché è così strano. Devo assolutamente parlargli.
Kim: sono d'accordo, ora usciamo. C'è mia madre di fuori.

Res[tiamo] amici? 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora