Era una settimana come tante, al compleanno di Ash erano passati due mesi, e come tutti i giorni la stavo portando all'asilo.
Io: Ash, andiamo in macchina.
Ash: ciao pappa.
Daniel: ciao piccole.
Lo salutai con un bacio e presi in braccio Ashley che stava accarezzando Ruby.
Ash: c'è anche Bryan oggi?
Io: certo, anche Kimberly.
Ash: sii, Kim!!!
Erano molto amiche, secondo me sarebbero diventate come me e Ginevra.
Oggi era il compleanno di Henry, 12 anni, un grande traguardo!
Io per i miei dodici anni andai al cinema con le mie amiche.
Alle otto e mezza saremo andati a casa dei genitori di Daniel e avremmo festeggiato il compleanno del fratello.
Io: ciao Ash.
Ash: ciao mamma.
La guardai mentre entrava in classe con lo zainetto di Masha e Orso e poi mi fermai a parlare con la mamma di Kimberly, Alisha.
Io: crescono così in fretta.
Alisha: è già, domani ci sveglieremo e avranno già sedici anni!!!
Io: guarda ora ti devo lasciare, devo andare a danza.
Alisha: fai danza?
Io: l'ho praticata fino a due anni fa, ma poi per legge ho dovuto smettere, ora insegno a dei fantastici ragazzi.
Alisha: ma fate anche corsi per le bambine piccole come Ash e Kim?
Io: stavamo pensando di aprire un corso del genere, però siamo a corto di personale, poi ti farò sapere.
La salutai e andai in palestra.
Essendo il 20 giugno le scuole erano finite, tranne gli asili che continuavano fino alla fine del mese e a me faceva comodo mandarci Ash.
Io: ciao raga.
Zac: ciao Jen.
Elisabeth: ciao Jenny.
Sasha: ciao.
Louis: ciao sore.
Luke: bella Jen.
Io: riscaldatevi.
Oggi Penberly era bellissima, aveva uno "scignon" alto e con le sue mèche blu stava benissimo.
Elisabeth si fermò e venne verso di me.
Elisabeth: come sta Ash?
Io: bene, bene, come va con Zac?
Elisabeth: alla grande, ieri ci siamo baciati, per la quarta volta.
Io: cavolo, io il mio primo bacio l'ho dato a sedici anni.
Elisabeth: sfigata.
Io: be, come ti permetti, torna a riscaldarti.
Dissi facendo la finta arrabbiata.
Lei mi fece l'occhiolino e disse "ai suoi ordini capo".
Come si faceva a non amarli?
Io: che volete fare oggi?
Elisabeth: prima Steph e' venuta e ci ha detto che a fine mese ci sarà la notte bianca a New York e dobbiamo preparare una coreografia per la dimostrazione.
Io: aspettate, vado a parlarne con Steph, intanto provate qualcosa.
Elisabeth: ok.
Si misero nelle posizioni stabilite e io andai nell'ufficio di Steph.
Io: ei Steph.
Steph: ei Jen, volevo parlarti di...
Io: si me lo hanno già detto i ragazzi, quindi confermi?
Steph: sì certo, volevo dirtelo prima, ma con l'alzaimer che ho mi so scordata.
Io: tranquilla.
Steph: i quaranta tre anni si fanno sentire.
Io: vabbe ora vado dai ragazzi.
Steph: ah Jenny, stai facendo un bellissimo lavoro, se continui così e loro si impegnano così, li potremmo portare alle regionali.
Io: davvero?
Steph: certo.
Io andai dai ragazzi e dissi.
Io: raga tutti qui.
Loro si misero intorno a me e io dissi.
Io:devo darvi una brutta notizia.
Nello loro facce cominciai a vedere la preoccupazione.
Io: se continuate a lavorare così... Steph ha detto... CHE VI PORTERÀ ALLE REGIONALI!!
Loro cominciarono a saltare da tutte le parti.
Elisabeth: tu sei matta, mi hai fatto preoccupare.
Io: avrò diritto di divertirmi no?
Zac: cavolo Jen, non farlo mai più.
Disse Zac andando vicino ad Elisabeth e mettendogli un braccio dietro il collo.
Io: allora, direi di cominciare a lavorare sulla coreografia, che ne dite di questo pezzo.
Mi misi al centro della lista e gli feci vedere un pezzo di uno dei tanti balletto che mi ero inventata.
Arya: è stupendo, ma le coppie come sono?
Io: allora ovviamente i Zeth insieme.
Zeth era il soprannome che i ragazzi avevano dato a Elisabeth e Zac.
Io: poi pensavo di lasciare fuori questa volta Katrin, mi aspetto molto da te. Arya e Adam insieme, Sidney e Luke, Louis e Sasha, Penberly e Cameron.
Cominciamo a pensare, qualsiasi idea e' buon accetta.
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Res[tiamo] amici? 2
RomanceQuesto è il continuo di Res[tiamo] amici? spero che vi piaccia come l'altro.❤️ Tre anni dopo... Io e Daniel ci eravamo trasferiti a vivere insieme e avevamo cominciato a lavorare in un bar vicino casa. Katrin aveva comincia...