Capitolo 25

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Io:Non puoi buttarti su un letto e piangere sempre!-Dissi io.
Ale:Lo sto facendo, si può fare!-Esclama lei.
Io:Senti, io non ti riconosco, tu non sei così. Tu sei una stronzetta che non se ne frega della gente di cosa pensa, non ti importa se l'amore ti lascia, certo soffri per un po', ma no come fai ora. Io non ti riconosco, pensa su questo che ti ho detto, sono di sotto se mi vuoi!-Dico io.
Scendo di sotto e vado da Umberto e Geradh.
Prendo il piccolo Geradh e le do la pappa.

Prov's Ale
Sto piangendo a dirotto, di nuovo quell'attacco di prima, voglio che questi fotutti 5 anni passino.
Andre mi ha detto che non devo soffrire così, mi sto deprimendo.
Non ho mai pianto in vita mia, solo per la morte dei miei genitori.
Ma per lui, mi sto uccidendo.
Piango e non capisco più nulla.
Chiudo gli occhi e mi addormento.
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Mi sveglio e decido di alzarmi, non riesco a mantenermi in piedi.
Provo ad alzarmi e vado a terra.
Vedo Andre che è corsa qui con Umberto.
Loro mi alzano e mi mettono sul letto.
Andrea:Umbi, mi lasceresti sola con Ale?!-Dice lei.
Umberto annuisce e va di sotto.
Andrea:Che volevi fare?-Chiede lei confusa.
Io:Voglio MORIRE.-Dico alzandomi.
Riesco a mantenermi in piedi e andai al palazzo affianco.
Salii tutti e 15 piani, arrivai sul terrazzo e dissi a me stessa:
Io:Non valgo niente senza LUI, non posso vivere senza LUI. Voglio MORIRE!-Dico io mi metto al bordo e poi mi lascio cadere.
Mi schianto col suolo e chiudo gli occhi.
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