Chapter 8

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"Pensi di partecipare al ritiro?" mi chiese Cherry dopo l'allenamento

"Sono obbligata, sennò non mi fa partecipare alla partita del torneo" 

"Cosa dirai a Carol?" 

"Non lo so, di sicuro non vorrà farmi andare. Ah! Le dirò che sono a casa tua, tanto saremmo dovute stare assieme" risposi soddisfatta della mia scusa

"Lo sai che non funzionerà?!"

"Perché?" 

"Ha detto il coach che vuole l'autorizzazione firmata" rispose

"Ah..." questo passaggio non me lo ricordavo

"Dov'eri con la testa quando ha detto queste cose!?" rise

"Pensavo ad altro" 

"Si, si...certo" 

"Pensavo a tutti i miei problemi, ok?!"dissi

"Tu non mi stai raccontando qualcosa..."

"Tutto quello che devo raccontarti te lo dico" dissi poco convinta

"Anche che tu e il coach siete vicini di casa? Anche che lui ti offre i passaggi?" chiese

"Come le sai queste cose?" 

"Le so e basta... Però vorrei che a raccontarmele fossi tu, potevi dirmelo che te la fai con Styles" rispose lasciandomi perplessa

"Ci vediamo domani" disse Eleonor assieme alle altre ragazze che lasciarono lo spogliatoio

Rimasi da sola, come ogni sera ero l'ultima ad uscire, preferivo rimanere lì perché sapevo cosa mi aspettava a casa...

Finii di cambiarmi e lasciai lo spogliatoio

"Ricordati l'autorizzazione..." disse la voce roca

"Certo" mi coprì per il freddo

"Non voglio la firma falsificata..." mi raggiunse

"Infatti la firmerà mio zio" dissi

"So già che non ti manderà" 

"Non sono affari suo

"Si, ma se non la firma tu non verrai in ritiro e quindi non parteciperai al Torneo" 

"Sarà per un altro anno" dissi cercando di evitarlo il più possibile

"Se quest'anno partecipi al Torneo potresti entrare nella Nazionale..." 

Lo guardai perplessa.

"Vuol dire che non sarà così..." dissi

"La macchina è qui" indicò l'auto di fronte alla mia fermata del pullman

"Si. Arrivederci" dissi

"Lo sai che non ne passano molti di pullman a quest'ora, vero?" 

"Lo so"

"Il passaggio è sempre valido" 

"No..." 

"Tra vicini ci si aiuta" disse facendomi venire in mente una cosa

"Senta, accetterò il suo passaggio, solo se mi promette che mi porterà in ritiro anche senza l'autorizzazione firmata" dissi

"Questo non te lo posso promettere perché è il college che vuole l'autorizzazione, non io, ma posso convincere i tuoi zii" 

"È difficile..." dissi

"Non ti preoccupare, ci penserò io, ora sali in macchina" mi aprì la portiera

"Grazie..." dissi sedendomi sul sedile

"Accendo un po' di riscaldamento?" 

Annui.

"Meglio?"

"Molto meglio, grazie Mr.Styles" 

"Chiamami Harry e dammi del tu...quando non siamo ad allenamento" 

"Eh!?"

"Harry...è il mio nome" disse ridendo

"Ah..." 

"Parli solo a monosillabi?!" 

"No...Harry" 

"Suona bene il mio nome pronunciato da te" 

Rimasi in silenzio per tutto il viaggio, lui cercava di colloquiare con me, ma io rispondevo solamente si e no.

"Eccoci arrivati" disse

"Grazie"

"Di niente Beth" 

"Allora ci vediamo domani per l'allenamento" dissi

"Certo, puntuale..." 

"Si, ricordati di parlare con i miei zii" 

"Non ti preoccupare, ci penso io" 

"Ok" dissi scendendo dall'auto

Andai fino alla porta di casa e mi misi a cercare le chiavi, nel frattempo mi girai per vedere se era ancora lì.

Ed era lì, era anche sceso dall'auto e continuava a fissarmi.

Appena trovai le chiavi ringraziai il padre eterno perché stava diventando imbarazzante essere osservata dal coach, o meglio...da Harry.

SPERO CHE VI SIA PIACIUTO

BACIONI, ANGELA

CORRETTO! (31/08/17)



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