Chapter 26

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Teneva una mano appoggiata sulla mia gamba il che mi stava uccidendo.

"Smettila Harry!" 

"Di fare cosa?" 

"Non vedi che hai una mano appoggiata addosso a me!? Ti possono vedere" dissi dando uno sguardo ai sedili dietro

"Oh, scusa. Comunque non ci vede nessuno" tolse la mano

"Lo dici tu, mi prenderebbero per una troietta se solo sapessero che stiamo assieme" 

"Scusami, ma non ti capisco" 

"Sbavano tutte dietro di te" dissi infastidita

"Ah...ora è tutto chiaro" soffocò una risata

"Ridi?!" ero infastidita

"Si, è divertente" 

"Già, peccato che sono io la tua ragazza" 

"Sei gelosa?!" 

"Che dici!!" dissi diventando rossa

"Invece si...dovresti vederti. Sei rossissima tesoro" 

"Senti, ora non mi va di scherzare"

"È per la storia del tribunale?" chiese

"Si" 

"Mi dispiace, ma non puoi continuare a stare male per lei" 

"Ma tu non puoi intrometterti così tanto da aprire un caso giudiziario" 

"Capisco che è difficile, ma credimi si arriva alla fine solo così" 

"Non voglio aggiustare le cose in quella maniera, non le aggiusterò e basta" 

"Non puoi non fare nulla" 

Rimasi in silenzio.

"Ti prometto che non dirò nulla nessuno, ma solo se tu farai qualcosa..." disse

"Ci proverò, ma tu giurami che non ne farai voce con nessuno" 

"Promesso" 

"Harry, è una promessa" dissi guardandolo seriamente

"Lo so" 

"Bene" 

"Non è un bene...così facendo ti fai del male" 

"Non puoi saperlo, non hai la sfera di cristallo"

"No, ma ho qualcosa che non tutti hanno...troppo intuito. Così come sapevo che saremmo finiti assieme, ora so che non andrà tutto bene" 

Forse aveva ragione, era l'ora di parlare.

Dovevo pensarci bene...non potevo fare una scelta così su due piedi.

"Stasera vieni da me?" chiese

"Ma se..." 

"Non ti vedrà nessuno" disse interrompendomi

Lo guardai confusa.

"Ti prego, ho un dannato bisogno di starti vicino senza dovermi preoccupare se ti do un bacio davanti a qualcuno" disse facendomi ridere

"Cucciolo" risi

"Non c'è nulla da ridere...io ci sto male" disse facendo una faccia troppo buffa

"Si, si certo..." dissi credendogli poco

"Ma è vero" 

"Ok, vado a parlare con Harris" 

"Non si scende dal sedile con il pullman in movimento" disse bloccandomi i fianchi

"Allora salterò da un sedile all'altro" salì in piedi sugli altri sedili fino ad arrivare a lei

Tardi ma il capitolo è arrivato, ahahaha...l'avevo promesso...

Spero che vi sia piaciuto

Angela

CORRETTO! (05/09/17)


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