Zittii Annabelle e mi feci promettere di non dire niente. Poi aprì la porta e Kara mi guardò in cagnesco. "Ti prego perdonami" mi inginocchiai ridendo. Anche lei rise e mi perdonò. Andammo a letto, ma non riuscivo a dormire. Pensavo solo a Ren, ai nostri sentimenti e alla loro rivelazione con un bacio. Già, il bacio. La cosa più bella che avessi mai provato. Chissà se anche lui mi sta pensando...
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Arrivò la mattina ed ero proprio impaziente. Sapevo che Ren non avrebbe mai voluto portarmi lì, ma volevo risolvere questa cosa una volta per tutte. Quando venne alla finestra ci demmo un' altro bacio appassionato. Quando ci staccammo notai delle piccole scosse provenienti dal suo collare. Inoltre aveva delle catene ai polsi. Notò il mio sguardo preoccupato e mi abbracciò, rassicurandomi
"Io sto bene, ma tu sei sicura di voler venire con me?"
"Sì, stai tranquillo"
"Ti fidi di me?" mi chiese stringendomi ancora di più nell' abbraccio
"Che domande sono" risi"Certo che sì" appena finii di parlare si gettò nel vuoto. Nello stesso momento però Kara entrò dalla porta e riuscii a sentire la sua paura e la sua preoccupazione. Quando si affacciò dalla finestra noi eravamo già spariti nel portale. Appena arrivammo mi cedettero le gambe dalla stanchezza
"Mamma, papà"
"No, non voglio morire"
"Aaaaagh. Noooo"
Cominciai a urlare istericamente. La paura, la sofferenza e il dolore di TUTTE le vittime di Liebensborn mi invasero come un turbine senza fine. Ren mi abbracciò, come se cercasse di proteggermi da quell' inferno
"Salve, principessa" presa da tutto quello che mi aveva invaso non mi ero accorta dell' uomo seduto sopra un trono. Appena alzai lo sguardo su di lui riuscii a vedere fino in fondo alla sua anima. Egli era il padrone di Liebensborn e, per riuscire a controllarla ancora a lungo, si era macchiato di un grave omicidio: quello di suo figlio. Si era impossessato del suo corpo e ora dominava incontrastato in quell' inferno. Non avevo mai sentito una tale malvagità in qualcuno. Ren mi strinse ancora più forte a sé. Si percepiva chiaramente la tensione che c' era tra di loro. Le scosse del collare si erano intensificate e i suoi bellissimi occhi rossi bruciavano di rabbia. Aspetta un attimo. Sembra che stiano bruciando davvero! La parte rossa lasciava spazio a qualcosa...
"Ottimo lavoro, Ren... o dovrei dire Zero" rimasi di sasso. Zero?
Allora ragazze, volevo dirvi che molto probabilmente la storia finirà con il prossimo capitolo. L' ultimo sarà uno spazio autrice dove mi sfogherò un po' e ringrazierò chi mi ha aiutato nella realizzazione di questa storia. Detto questo vi saluto. Ci vediamo sabato con il gran finale :)
Un bacio
-Llinalee
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Il demone nero
RandomAnne è una ragazza speciale, con dei poteri antichi... Un demone nero dagli affascinanti occhi rapirà il suo cuore, facendole dimenticare Zero. Già, Zero. L' amico d' infanzia che Anne cerca da quasi dieci anni. Riuscirà a trovarlo?