Homeless (Thorki)

772 42 17
                                    





Thor non smetterà mai di domandarsi come faccia Asgard ad essere così splendida di sera.

Lo era sempre stata, con quelle sue luci soffuse ma allo stesso tempo dense ed abbaglianti.

Ma quella sera aveva qualcosa in più. Perché la stava ammirando con occhi diversi.

Con occhi innamorati.

Le sue mani, poggiate sul freddo marmo del balcone della sua stanza, tremavano.

Non per il freddo, ma per il solo pensiero di mostrare la sua sorpresa a Loki.

Era il suo compleanno, e voleva regalargli qualcosa di speciale.

Qualcosa di unico.

L'aria fresca della sera accarezzò la sua pelle, mezza scoperta dal morbido abito di seta che accarezzava tutto il suo corpo; Thor sospirò, chiudendo gli occhi, e subito apparve lo splendido sorriso del Dio degli Inganni...Mamma, quant'era bello.

Poi riaprì gli occhi e si concentrò sulle grida e le risate di gioia provenienti dal piano inferiore del palazzo: colpa della festa organizzata da suo padre, al quale non piaceva certo restarsene con le mani in mano il giorno del compleanno di suo figlio. Beh, quasi suo figlio.

Il biondo era tutto un fremito: il cuore gli batteva forte, le mani gli sudavano e tremavano contemporaneamente.

Cercò di controllare l'emozione e l'eccitazione solo al pensiero della sua sorpresa per Loki ed all'espressione che avrebbe assunto quest'ultimo nel vederla.

Sperava davvero che gli piacesse.

'D'accordo ' pensò, 'è ora di andare.'

Con passi decisi uscì dalla sua camera e si diresse verso la sala reale del palazzo...Sicuramente Loki era lì, costretto a sopportare qualche strano rito di compleanno di Odino.

La sala era immensa: fiaccole che circondavano la stanza, festoni di ornamento che volteggiavano sopra le teste dei partecipanti, tavoli imbanditi di carne, frutta, ed i migliori cibi in circolazione dell'universo: Odino, ovviamente, non aveva badato a spese.

Si poggiò con una spalla su una colonna vicino a lui e sorrise gustandosi quello spettacolo colmo di colori, profumi, aromi e risate.

I suoi amici erano tutti seduti allo stesso tavolo, mentre brindavano a chissà quale stranezza, evidentemente già ubriachi da un bel pezzo.

Con una piccola risatina scosse leggermente la testa, nel frattempo che si mise alla ricerca dei suoi genitori.

Li trovò in un batter d'occhio; d'altronde come non poter notare sua madre in quel vestito color cielo stellato che portava?

Suo padre intanto stava brindando con altri asgardiani con voce così acuta che Thor poté udire il tintinnio dei loro calici anche con tutto il frastuono.

Poi rifece scorrere lo sguardo tra i vari sorrisi di quel centinaio di gente, senza però incontrare lo splendido viso del moro.

Strano.

Era la sua festa...e lui dov'era?

Si morse il labbro per un attimo, poi decise di andare a cercarlo.

Ispezionò il palazzo angolo per angolo, facendo il nome di Loki una trentina di volte, ma senza nessuna risposta.

Giunse in un lungo corridoio illuminato solamente dalla debole luce di una serie di torce, si accostò al muro e mise le mani sui fianchi, avvertendo la fresca stoffa sulla sua pelle.

Outlaws of LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora