Jude si guardò intorno curioso, facendo scorrere lo sguardo sull'ampio palazzo davanti a lui.
Finalmente ce l'aveva fatta.
Dopo tanta fatica e tanti studi, era diventato un poliziotto a tutti gli effetti.
Ora gli mancava solo l'azione. Quella vera.
Tutto il suo sogno, coltivato già da bambino, si racchiudeva in quella serie di grandi mattoni che facevano da scheletro alla centrale di polizia che gli si mostrava davanti agli occhi.
Accennò un sorriso e, con un sospiro carico di soddisfazione, varcò la soglia dell'edificio.
-Agente Law, benvenuto.-
Una voce piuttosto roca lo accolse a gran voce, immersa nell'aria che sapeva di caffè e di brioches alla marmellata.
Un omone dai lunghi baffi gli si fece vicino, accogliendolo con un mezzo sorriso sul viso buffamente arrossato.
Jude gli strinse la mano sorridente.
-Salve Signore, è un onore essere qui per me.-
-Vale lo stesso per noi, ragazzo.-
Il barbuto gli fece cenno di seguirlo, portandolo a fare slalom tra vari tipi in uniforme poliziesca che sgattaiolavano da una parte all'altra dell'edificio, chi con una tazza di caffè, chi con pagine e pagine di indecifrabili documenti.
Il giovane si guardò intorno per vari secondi, fino a che l'uomo non lo fece entrare in quello che si poteva definire il suo ufficio.
Non poteva davvero crederci.
Un ufficio. Tutto suo.
Proprio come nei gialli americani.
Entrambi entrarono e si chiusero la porta alle spalle.
-Allora, che te ne pare, ragazzo?- gli chiese il tizio baffuto a braccia conserte.
Jude vagò per la stanza osservando la scrivania, le varie librerie e la poltrona apparentemente comoda che faceva capolino dalla scrivania.
-E' perfetto. Credo che mi troverò molto bene qui, in generale voglio dire.-
L'omone sorrise, adocchiando poi il suo orologio da polso.
-Sono felice di sentirlo, visto che la maggior parte dei novellini che vengono qui si lamentano di avere un collega attaccato sempre alle chiappe!- rise rocamente.
-Come?-
Jude corrugò la fronte.
-Oh, beh, vede Signor Law, è che qui siamo soliti affidare, ad ogni nuovo agente, uno più esperto...giusto per stare sicuri che impari bene le basi per lavorare qui.-
Il biondino non rispose.
-E' una prassi, non si preoccupi. E poi durerà solo la prima settimana di lavoro.-
Jude forzò un sorriso.
Diciamo che l'idea di avere un tizio che gli diceva tutto quello che doveva fare non era un buon modo per iniziare il suo primo lavoro.
-Capo, ci sono delle novità sul caso...-
Un uomo dai capelli scuri e con un sigaro in bocca fece irruzione nella stanza.
-Oh, scusate, non sapevo che foste...-
Esitò per un momento osservando Jude con aria strana, e poi strinse gli occhi per mettere a fuoco la targa posata sulla scrivania.
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Outlaws of Love
General FictionRaccolta Oneshot di varie OTP, che trovate anche sulla mia pagina di Efp.net :D Enjoy!