Because It Bitter

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E' il POV di Jace, riguarda  una delle famose scene di Città di Cenere - una scena che si svolge alla corte Seellie Queen. E che implica un bacio. 

"So che non lascerò mia sorella nella tua corte" disse Jace "e visto che non c'è nella che tu possa apprendere da lei o da me, potresti farci il favore di liberarla?"

La regina sorrise. Si trattava di un sorriso bellissimo, terribile. La Regina era una donna dall'aspetto adorabile; aveva l'inumana dolcezza delle fate, più simile alla dura dolcezza di un cristallo che alla bellezza di un essere umano. Pareva non avere un'età definita. Avrebbe potuto avere indifferentemente sessanta o quarantacinque anni. Jace pensò che probabilmente c'erano persone che l'avrebbero trovata attraente - persone che per lei sarebbero morte - , ma a lui la Regina dava una sensazione gelida nel petto, quel genere di fastidio che provi quando hai bevuto acqua ghiacciata troppo in fretta. "E cosa succederebbe se ti dicessi che per liberarla sarebbe sufficente un bacio?"

Fu Clary a rispondere, disorientata: "Vuoi che Jace ti baci?"

Mentre la Regina rideva, il ghiaccio nel petto di Jace crebbe. Clary non riusciva a capire le fate, si disse. Aveva cercato di spiegarglielo, ma in realtà non c'era alcuna spiegazione. Qualunque fosse la cosa che la Regina voleva da loro, di certo non si trattava di un suo bacio; avrebbe potuto chiederglielo senza tutta quella messinscena e quei discorsi insensati. Ciò che la Regina desiderava era vederli trafitti da degli spilli come delle farfalle, tutti presi a dibattersi. E' questo il genere di cose che ti fa l'immortalità, era capitato spesso di pensare a Jace; le risposte taglienti, incontrollate e pietose degli umani erano per le fate simili al sangue fresco per i vampiri. Qualcosa di vivo. Qualcosa che loro non possedevano. 

"Sebbene egli abbia molto fascino" disse la Regina, lanciando un'occhiata a Jace -aveva gli occhi verdi, come Clary, ma totalmente diversi dai suoi- "quel bacio non servirebbe a liberare la fanciulla"

"Potrei baciare Meliorn" suggerì Isabelle, scollando le spelle.

La regina scosse il capo lentamente "Non lui. Né nessuno della mia corte"

Isabelle alzò il alto le mani; Jace desiderava chiederle cosa si era aspettata -baciare Meliorn non avrebbe causato alcun disagio a Isabelle, quindi ovviamente alla Regina non sarebbe importato. Pensò che era stata gentile a proporsi, ma Iz, almeno lei, avrebbe dovuto capirci qualcosa. Aveva già avuto a che fare con le fate in precedenza.

Forse non si trattava di conoscere la gente fatata, si disse Jace. Forse bisognava conoscere il modo di pensare delle persone che apprezzano essere crudeli per amore della crudeltà. Isabelle era sconsiderata, e a volte venesia, ma non crudele. La vide gettare indietro i capelli neri e accigliarsi "Non bacerò nessuno di voi" disse con fermezza "Giusto per ufficializzare la cosa"

"Non pensò ce ne fosse bisogno" asserì Simon, avanzando "Se basta un bacio..."

Si avvicinò a Clary, che non indietreggiò. Il ghiaccio nel petto di Jace si trasformo in fuoco liquido; strinse le mani a pugno mentre Simon prendeva gentilmente Clary tra le braccia e la guardava in viso. Lei teneva le mani sul petto di Simon, come se quella scena so fosse ripetuta già milioni di volte in passato. E forse era davvero successo, per quel che ne sapeva Jace. Simon era innamorata di Clary, e di questo lui era a conoscenza; l'aveva capito sin dal momento in cui li aveva visti insieme in quello stupido caffè, con Simon che praticamente si stava strozzando per pronunciare le parole "Ti amo" mentre Clary si guardava intorno, irrequietamente viva, fissando i suoi occhi verdi su ogni cosa. Non le interessi, mondano, aveva pensato  allora Jace con soddisfazione.Smamma. E poi si era sorpreso rendendosi conto di ciò che aveva pensato. Che differenza faceva, per lui, i pensieri di una ragazza che conosceva a stento?

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