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Stavo guidando e Denise non smetteva di parlare di qualunque cosa riguardasse la danza.

Guidavo tranquillamente annuendo di tanto in tanto per farle credere che la stessi ascoltando.
"E allora... Oiiii! Ma mi ascolti?"
"Emh... Si, certo... Comunque hai ragione."
Rispondo non sapendo che dire, sperando andasse bene.
Lei mi guardò stupita, allora mi tirò un ceffone in testa facendomi un male assurdo per il casco.

"Eiii! Che ti prende?"
"Ho problemi con Alex, ti chedo se secondo te dovrei lasciarlo e anziché confortarmi e dirmi di non mollare, tu mi dici proprio il contrario?!"

Oh cavolo...
Ecco di che parlava.

"Ah... Emh... Scusa ma io non stav..."
Mi interruppe:
"Non ascoltavi ok, sei perdonata."
Sorrisi.

Mentre continuavo a guidare, ad un tratto...
"Oh cavolo"
Pensai.
Era alto e muscoloso, aveva gli occhi color nocciola e i capelli ondulati e morbidi, di un castano chiaro. Portava una borsa a sacca nera in spalla, e per un istante staccai una mano dal manubrio della moto coprendomi dal sole per vederlo meglio.

"Beeep! Beeep!"
Il suono di un clacson mi riportò alla realtà: D era incollata al manubrio tentando di guidare, ma da dietro non era semplice.
Allora di scatto ripresi il manubrio e ricominciai a guidare, mentre ignoravo Denise che mi sbraitava contro:"Ma che ti è preso? Allora? Rispondimi Hope! Questa non è roba da scherzare!" e via dicendo.

Parcheggiai la moto davanti scuola.
Allora presi la mia borsa che durante tutto il viaggio mi aveva tenuto Denise e andammo dentro, nel camerino delle ragazze.

Appena aprii la porta Anne e Sophie mi corsero in contro.
"Hope! Hai saputo vero? Oh cavolo che emozione!!!"
Mi gridò stizzita Sophie.
"Eh? Cosa devo sapere?"
Anne mi guardò come fossi un extraterrestre.

"Oggi c'è uno nuovo..."
Parlò disinteressata Deny mentre si sistemava i lacci delle punte.
"Ah ok... Tanto casino p... Cosa?!
Hai detto UNO nuovo?"
"Si..."
"Da quanti anni non arrivava un ragazzo in questa scuola?"
"È quello che dico anch'io!"
Abbandonai subito la discussione, sorpresa ma ad ogni modo poco interessata.

Entrai in sala e subito mi riscaldai per la spaccata. Ero di fronte allo specchio, ma non vidi che sulla soglia c'era un ragazzo.
Mi guardò stupito mentre, a gambe divaricate, toccavo con la pancia a terra. Poi feci la spaccata, non vedendolo mentre si avvicinava.

Mi alzai con l'intenzione di raggiungere la sbarra e, non appena mi girai, lo notai.
Okokok... Stai fantasticando, non è lui... OH INVECE SI!
Era il ragazzo che avevo visto in strada, quando avevo sbandato con la moto.

"Oh scusami, non volevo interromperti... ehm... sono nuovo, mi chiamo Alec"
Mi porse la mano sorridendomi impacciato.
"Piacere, io sono Hope"
La strinsi ricambiando il sorriso con più naturalezza possibile, evitando di mostrare il mio imbarazzo nell'averlo ad un passo da me. Allora chiesi:"È la tua prima scuola questa?" parlai con tono pratico.
"No, questo è il mio nono anno di danza, ho iniziato a dieci anni. Tu da quanto danzi?"
"13 anni"
"Come? 13?"
"Già..."
Risposi malinconica abbassando il viso, per poi sospirare rialzandolo in un sorriso.
Già... Questo era il mio 14esimo anno... Ehi!
Sussultai guardando la porta del comerino.
"D corri!"quasi gridai.
"Arrivo".
Entrò in sala presentandosi a Francesco:"Ciao, io sono Denise, tu...?"
"Alec"
"Bene, spero che ti troverai bene in questa scuola, è..."
Interruppi Denise prendendola per le spalle:"Deny oggi è l'anniversario della nostra promessa e del nuovo anno!" la scossi.
Mi guardò paralizzata senza muovere un muscolo.
"Oh..." realizzò. "Oh mio Dio!" urlò e ridemmo. Ci demmo le mani e iniziammo a girare in tondo ridendo come due bambine. Alla fine del nostro momento di euforia ci scusiamo con Alec per averlo messo quasi certamente in imbarazzo, ridendo.

Allora Alec si sedette a terra e ci chiese guardandomi:"Figuratevi. Vi spiacerebbe farmi vedere qualcosa per capire a che punto siete? Che corso siete esattamente?"
"Diploma da ottavo corso, in corso il professional training" rispondemmo in coro io e Denise.
"A-ah"
Quindi accendemmo lo stereo per eseguire una coreografia dell'anno precedente.
Era un pezzo che avevamo fatto io e Denise, quindi ci saremmo trovate bene.

L'amore per la danza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora