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Non potevo credere a ciò che era successo: Francesco aveva parlato senza muovere la bocca!
Forse è un ventriloco
Pensai, ma scacciai subito questo pensiero.
Non capivo come fosse possibile. Trascorsi il resto della lezione a pensare, ma alla fine mi dimenticai completamente di tutto.
Forse l'ho solo immaginato...
Convinta di ciò, continuai a ballare, seguendo le indicazioni della maestra e la musica.

-Bene. Sara e Lara, sempre il solito: brave ma lavorate sull'apertura.
Hope e Denise, impeccabili come sempre... Ah, già: voi dovete portare un pezzo martedì prossimo, Peter Pan.
Vi servirà l'aiuto di Francesco. Approposito, bravo.-

Sorrise.
Poi la maestra continuò -Denise tu sarai Trilli, Hope tu Wendy e Francesco, ovviamente, Peter.
Ci saranno le comparse di hip hop.-
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Tornai a casa sfinita, i piedi mi facevano un male cane.
Mia mamma va a lavoro la mattina presto, e appena tornai la vidi seduta sul divanetto della cucina a ciattare con "Messenger" con l'iPad.

Alzò la testa verso di me e sorrise -Ciao tesoro-
-Ciao- risposi sbuffando esasperata.
-Che cosa è successo?-
Ridacchiai con tono ovvio -Niente!-
Alzai un sopracciglio e feci la faccia "cosa? Scusa perché che dovrebbe accadere?".

-Ti vedo stanca- rispose con tono ironicamente preoccupato: si stava innervosendo.
-No, guarda: mi alzo alle sei e mezza del mattino, non faccio colazione perchè non c'è manco un biscotto in casa e pure se ci fosse non avrei il tempo di mangiarlo, faccio due stupide ore di stupida grammatica e ti risparmio le altre pallose materie, mangio per merenda solo una barretta energetica che non ho mangiato a colazione perché sennò non avevo niente da portarmi a scuola per merenda, dopo vado a casa di zia e mangio FINALMENTE- scandii bene "finalmente" -Poi mi subisco le chiacchiere di Denise durante il viaggio verso la scuola di danza, faccio mezz'ora di dolorosi developpè e piroette, mezz'ora di stretching per la spaccata, un'ora di coreografia- mentre dicevo questo camminavo verso la pentola; alzai il coperchio -Torno a casa sfinita, mi sottopongo al tuo interrogatorio, e dopo una giornata dolorosa e piena di impegni per concludere in bellezza per cena c'è pasta al sugo-
dissi innervosita, abbassando il coperchio, poi alzai tono di voce e ripetei -PASTA AL SUGO!-
io infatti odio pasta al sugo.

Poi aggiunsi ironicamente calma
-Seriamente, perché dovrei essere stanca?-
Mia mamma ride, si avvicina a me e mi dà un bacio sulla guancia
-Perché fai danza allora?- sorrise malignamente.
-Smetti di fare danza e risolverai tutti i tuoi problemi!-
Consigliò. Ma io la guardai in cagnesco -Mamma!!!- la rimproverai urlando.
-No!... Smettil risposi convinta.
La danza è l'unica cosa che mi tiene in vita. Non puoi chiedermi di smettere di danzare, se se ne va via la danza se ne va via una parte di me. Non puoi farmi questo..
Cambiai argomento -Mamma domani non ti dispiace se vengono Denise e Francesco, vero?- lei annuì. -Ok, gra...- non mi fece finire che scattò come una molla -Chi è Francesco?- chiese.
-Uno nuovo, dobbiamo preparare una serie di coreografie...-
-Ma non c'è spazio in casa, non potete- rispose ovvia.
Allora risposi a tono: -Ovviamente li invito solo per qualche idea, poi usciremo e andremo a provare a scuola-
-Ok...- rispose rassegnandosi.
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Ehi ciao! Scusate il ritardo e il capitolo cortissimo, ma per scusarmi pubblicherò due capitoli e alla fine del prossimo vi darò delle anticipazioni.

L'amore per la danza.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora