2. Conoscersi

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Era giá passato un mese da quando avevo iniziato il liceo. E tutto mi sembrava fantastico. Era completamente diverso da ció che immaginavo e meglio di quanto sperassi. I miei anni delle medie erano stati un inferno e avevo intenzione di rifarmi al liceo. Ero diventata una nuova Katerina, ero diversa e agivo diversamente, ma dentro di me, ero sempre la stessa noiosa, paurosa, ansiosa Katerina delle medie. Non volevo che nessuno buttasse giù la mia maschera, perché ero la ragazza allegra, la studentessa modello e l'amica perfetta.

La prima settimana fu pesante, ma c'era un qualcosa di diverso, credo fosse...La Libertá. Al liceo erano molto più aperti e meno bacchettoni delle medie.

Mi ero giá fatta dei nuovi amici, mi ci ero subito trovata in sintonia e questa pseudo popolarità mi piaceva.

- Alex, hai impegni oggi dopo scuola? - chiesi al ragazzo biondo con gli occhi azzurri.
- No, why? - mi chiese, mentre copiava un polinomio dalla lavagna.
- Ti va se andiamo al centro commerciale? -.
- Io e te? - chiese smettendo di scrivere.
- No, vengono anche Elena, Flavia, Simone e Clara -.
- Ah - disse riprendendo a scrivere.

- Se vuoi puoi venire anche tu Roy... - disse Elena riferendosi al ragazzo bruno con gli occhi neri.
- Ma perchè, che senso ha andare in un centro commerciale? - disse rispondendo ad Elena.
- Vabbé Ro è una cosa per stare insieme, conoscersi un po'. Non fare sempre l'asociale - disse Alex.
In quel momento si avvicinó Luca che stava giocando con il cellulare - De che state a parla? -
- Pensavamo di andare al centro commerciale dopo scuola, ci stai Luca? - chiesi al ragazzo castano con gli occhi verdi.
- Ah sí, si puó fare -.

In quelle settimane ero riuscita a diventare subito amica dei ragazzi. Pensavo che non ci sarei riuscita e invece, mi resi conto che non avevo nulla da perdere e mi feci coraggio. Ero diventata loro amica anche prima di diventare amica delle ragazze. E avevo piacevolmente scoperto che io e Alex avevamo una passione in comune: i manga e il disegno. Successivente scoprií che anche Luca aveva lo stesso interesse e mi avvicinai molto a lui. Eravamo diventati migliori amici. Tanto da dirgli che avevo preso una cotta per Alex:

Luca:"Che volevi dirmi?"

Io:"Se io te lo dico, giura che non lo dici a nessuno"

Luca:"Vai"

Io:"Mi piace Alex"

Luca:"No...non ce credo!"

Io:"Possiamo saltare la parte
In cui mi prendi in giro?"

Luca:"Ma sei seria? Ma scusa, non eri tipo innamoratissima del cugino col monociglio? Come cazzo si chiamava...Dylen?"

Io:"Sí Luca sono seria. Lascia perdere Dylen...che mi sta ignorando da mesi. E ora tu hai promesso che terrai la
bocca chiusa!"

E questa fu la conversazione su whatsapp di quando gli dissi che avevo preso una cotta per il suo migliore amico.

Quel pomeriggio andammo al centro commerciale.

- Ho fame! - disse Clara vedendo la pizzeria.
- Ma abbiamo pranzato un'ora fa - dissi.
- No ho fame anche io - disse Elena mettendosi a ridere.
- E menomale che i dovoratori poi siamo noi - disse Simone dirigendosi verso la pizzeria.
- Io voglio un gelato - disse Alex girandosi verso la gelateria.
- Mi hai fatto venire voglia! - gli urlai contro ridendo.
- Sorry - disse ironico.
- Mi sono rimbottito con due cheesburger, metà cheesburger bacon di Katerina, patatine e cocacola. Volendo la pizza ci sta...ma ora per colpa di Alex voglio un gelato - disse Luca.
- Mh...anche io ahahah - disse Flavia.
- Allora facciamo cosí, dividiamoci per prendere la roba e poi ci mettiamo ai tavolini comuni - dissi con aria intelligente.
- Yolo - disse Luca riferendosi a me. E io gli feci una smorfia di ricambio.
Accordammo tutti. E io, Luca, Flavia e Roy andammo a metterci in fila per il gelato. Mentre Clara, Simone ed Elena aspettavano le loro pizze.

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