Lunedì mattina.
Mi svegliai di malavoglia, verso le 7.
Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno.
Mi feci una doccia veloce, poi andai di nuovo in camera e presi dei vestiti dall'armadio.
Scelsi un paio jeans neri strappati sulle ginocchia ed una camicetta a quadri rossa e nera.
Mi vestii ed andai a truccarmi.
Decisi di lasciare i capelli sciolti, così li pettinai soltanto.
Presi lo zaino e misi dentro qualche quaderno.
Scesi in cucina per fare colazione, mangiai una fetta di pane e Nutella, mi lavai i denti ed uscii di casa.
Andai a scuola a piedi visto che non era molto lontana.
Ci misi cinque minuti circa.
Arrivai nel cortile, quando intravidi una chioma blu, accanto ad un ciuffo biondo miele.
I ragazzi venivano alla mia stessa scuola, non ci credevo.
Mi avvicinai a loro, quando notai che c'era anche un altro individuo, Mattia.
Decisi di non calcolarlo.
«Ehi ragazzi.»
Luke si girò di scatto e mi venne in contro sorridendomi,
«Ari!» mi strinse forte a se.
«Così andremo a scuola insieme, eh?» dissi.
«Eh già. Dovrò sopportarti pure qua.» rise.
«Ah ma grazie!» feci la finta offesa.
«Dai su, Arianna.» mi strattonò leggermente dalla spalla, ma non risposi.
Ci mettemmo entrambi a ridere quando lui iniziò a farmi il solletico.
«Hemmings, smettila!» dissi affannosamente.
Si staccò da me.
«Grazie al cielo! Non farmi mai più il solletico.» cercai di riprendere fiato.
«Vado a salutare gli altri.» continuai.
«Ti accompagno.
E comunque, sei bellissima quando ridi.» mi rispose prendendomi per mano.
Arrossii leggermente e gli sorrisi.
«Ciao ragazzi.»
«Ariannaaa!» disse Michael stritolandomi in un abbraccio.
«Michey! Ti voglio bene anche io, ma mi stai soffocando.»
«Uh scusa.» si staccò dall'abbraccio.
«Quindi verrai a scuola nostra?» chiese Ashton.
«Perspicace il ragazzino.» risposi ridendo.
Ash mi diede una lieve pacca sulla schiena e mi seguì nella risata.
Gli occhi azzurri di Mattia continuavano a squadrarmi.
Mi aveva iniziato a fissare appena mi vide.
Strinsi forte la mano di Luke.
«Tutto bene?» mi sussurrò.
«Si, perché?»
Mi indicò la mano con la testa.
«Ah, scusami.»
Allentai la presa.
«Grazie.
Vieni, ti accompagno in segreteria almeno prendi il tuo orario.» disse infine.
«Okay.»
Ci dirigemmo all'interno dell'edificio mentre parecchia gente ci stava guardando.
«Ma perché ci guardano tutti?» chiesi a Luke.
«Vedi Ari, io sono abbastanza popolare a scuola, quindi vedermi con una che nessuno ha mai visto prima, ecco, da nell'occhio.»
«Ehi! Sono amica di un ragazzo popolare, quale onore.» dissi ridendo.
Arrivammo in segreteria.
«Buongiorno Lucas.»
Disse la segretaria.
«Anche la segretaria sa chi sei? Wow.» gli sussurrai.
Mi guardò negl'occhi e sorrise.
I suoi occhi color ghiaccio erano perfetti.
«Buongiorno Bonnie, mi servirebbe l'orario di questa ragazza.» rispose infine Lucas continuando a guardarmi.
«Oh certo. Nome e cognome.»
«Arianna Fiori.» mi intromisi.
Prese una pila di fogli ed iniziò a sfogliarli.
«Mhh.. Arianna, Arianna.. Ecco qui.
Buon primo giorno, spero che ti troverai bene qui.»
Mi porse un foglio e ringraziai con un sorriso.
Uscimmo dalla segreteria e Luke mi prese l'orario di mano.
«Mhhh... Vediamo... Prima ora, Biologia! Anche io ho biologia alla prima ora. Perfetto, sei in classe con me.»
«Ti metterai accanto a me?»
«No, Ari. Mi dispiace. Ashton mi occupa il posto, se vuoi domani mi siedo vicino a te.» disse rivolgendomi un sorriso.
«Va bene.»
Suonò la campanella ed entrammo in classe, sempre mano nella mano.
«Buongiorno.» ci disse il professore quando entrammo.
«Hemmings, si sieda al suo posto. Lei invece deve essere la ragazza nuova giusto?» continuò.
«Si sono io.»
«Okay, allora vai pure a sederti accanto a quel ragazzo laggiù.»
Mi indicò un posto, così seguii con gli occhi il dito del professore.
Oh no, Mattia, ancora.
La mia solita sfiga.
Mi stava guardando e quando capì che dovevo sedermi accanto a lui, mi rivolse un sorriso leggermente malizioso.
Sospirai ed andai a posto.
«Allora saremo compagni di banco.» disse quando mi sedetti.
«Solo per oggi.»
«Uh, e perché?»
«Non starò accanto a te, semplice.»
«Ti hanno mai detto che hai modi strani di relazionarti con le persone?»
«Ti hanno mai detto che sei molto irritante?»
Rimase zitto e girò la testa, per mia fortuna.
Per il resto dell'ora lo lasciai perdere e quando suonò la campanella, tirai un sospiro di sollievo.
Speravo solo di non averlo anche all'ora successiva.
Mi fiondai di corsa in corridoio ed aspettai i ragazzi.
«Ari!»
Era Calum che mi chiamava.
«Ehi Cal.»
«Cos'hai alla prossima ora?» mi chiese.
«Storia, tu?»
«Storia anche io, andiamo insieme?»
«Molto volentieri, prima però aspettiamo gli altri?»
«Certo.»
Uscirono tutti e tre insieme dopo un paio di minuti.
«Ragazzi, io e Cal andiamo a storia. Ci vediamo dopo.»
«Okay, a dopo.» rispose Ash.
Ci incamminammo verso l'aula ed entrammo.
Mi sedetti accanto al moro e parlammo per circa tutta l'ora.
Era la prima volta che parlavo così tanto con Calum, di solito con lui non parlavo mai.
Quando le cinque noiosissime ore finirono, andammo a pranzo e ovviamente con Lucas c'era...