Mi svegliai verso le 6:15, non avevo sonno.
Decisi di andarmi a fare una doccia, avevo il tempo di lavarmi anche i capelli.
Uscii dalla doccia e mi asciugai.
Dopo mi diressi all'armadio.
Presi dei jeans chiari ed una felpa, infine presi i Dr.Martens neri.
Mi truccai ed andai a fare colazione.
Uscii di casa verso le 7:45, mi stupii di me stessa.
Arrivai a scuola ed andai dai ragazzi.
«Ehi!» esclamai.
«Ciao Ari.» salutò Michael seguito poi dagl'altri, tranne da uno.
Lo cercai tra il nostro gruppo ma non lo vidi, così decisi semplicemente di chiedere.
«Luke?»
«Luke è al muretto con la sua ragazza.» rispose Calum.
Mi girai verso il muretto, lui si stava baciando con lei, la stessa di ieri.
Evidentemente avevano chiarito e si erano rimessi insieme.
Una fitta improvvisa al petto mi fece leggermente sussultare.
Mi limitai ad accennare un 'Ah' e mi girai nuovamente verso i ragazzi.
«Lo saluterai dopo.» aggiunse Ashton."Vedremo." pensai.
«Certo.» cercai di non far trapelare alcuna emozione dalle mie parole; ero sempre più convinta che Luke mi stesse iniziando a piacere, ma non lo volevo far sapere agl'altri, soprattutto ad Ashton.
Suonò la campanella.
Prima ora geografia. Nessuno dei ragazzi era con me in quel corso, quindi dovevo fare nuove amicizie, magari con qualche ragazza.
Arrivai in classe e mi sedetti accanto ad una ragazza leggermente più bassa di me, con gli occhiali.
Aveva i capelli corti, scuri e lisci ed il viso era contornato da una lunga frangetta che ormai le arrivava quasi all'altezza degli occhi. Era davvero una ragazza carina.
«Ciao, io sono Arianna.» mi presentai velocemente mentre mi sedetti.
«Uhm ciao, io sono Jade.» rispose.
«Sei nuova qui vero?» continuò.
«Si, mi sono trasferita venerdì.»
«Sei nuova eppure già popolare, sai, tutti parlano di te.
"La ragazza sconosciuta che sta sempre con Hemmings ed il suo gruppetto".» disse.
«Ohw.» mi misi una mano in faccia ed iniziai a ridere nervosamente.
«Io non voglio che si parli di me, voglio essere il meno osservata possibile, non ci tengo davvero ad iniziare ad essere considerata 'popolare'.»
«Ormai quel che fatto è fatto, no?»
Soffocai un 'purtroppo' e continuai a ridere, questa situazione mi sembrava quasi surreale. In Italia ero quell'amica a cui tutti apparentemente volevano bene, ma che alla fine nessuno mai considerava. Sì, conoscevo un po' di persone, ma alla fine quelle a tenere davvero a me erano poche.
«Senti, se ne hai voglia, oggi per distrarti potremmo andare a fare un giro per la città. So che ci conosciamo da, quanto? Un quarto d'ora? Però sembri una tipa simpatica.» disse con tono amichevole.
«Oggi? Oggi proprio non posso, domani?»
«Andata.» rispose rivolgendomi un sorriso.
Ricambiai il sorriso ed iniziai a concentrarmi sulla spiegazione della professoressa.
Geografia passò abbastanza velocemente e quando suonò la campanella uscii dall'aula insieme alla mia nuova amica.
Non ci dirigemmo dai ragazzi perché a Jade, come anche a me, non piaceva essere fissata, però, i ragazzi vennero da noi.
«Mich, ti prego, andate via.» sussurrai.
«Ti sei fatta una nuova amica e adesso ci scarichi? Complimenti.» borbottò in tono quasi arrabbiato.
«Michael non sto assolutamente dicendo questo. Vorrei solo essere una normale sconosciuta almeno per mezza giornata.» quasi implorai. «Michael, non c'è bisogno di fare tutte queste storie. Vedrai Arianna alla prossima ora. Andiamo su.» intervenne Calum.«Okay, ci vediamo dopo a lezione.»
Mimai un 'grazie' a Calum seguito da un gran sorriso. Pian piano i tre amiconi stavano andando via. Perché tre? Perché ovviamente Lucas era a pomiciare con la sua ragazza.
Mi girai verso Jade. Era quasi mortificata.
«Non volevo farti litigare con i tuoi amici, perdonami.» disse mordendosi nervosamente il colletto del grande maglione che indossava.
«Ma no, non ti preoccupare. Non è successo nulla. Conosco Michael il tanto che basta da sapere che gli passerà presto.» risposi sorridendole.
Suonò la campanella, salutai Jade, che aveva lezione di fisica, e mi diressi nell'aula di matematica dove mi attendeva Mich.
Mi misi a sedere accanto a lui.
«Non te la sarai presa sul serio, spero.» chiesi accomodandomi sulla sedia.
«No, tranquilla. I ragazzi mi hanno fatto ragionare. Sei una ragazza, hai bisogno di amiche femmine e se queste tue amiche non vogliono stare con noi a scuola, allora tu starai con noi in altri momenti, giusto?»
«Giustissimo, però oggi non posso. Mattia mi ha invitata ad uscire con lui.»
«Mattia?» si accigliò.
«Già.»
«Finalmente ti sei convinta a dargli almeno la possibilità di presentarsi.» buttai gli occhi al cielo «Sisi, va bene, comunque se vuoi stasera possiamo fare una passeggiata.» cambiai discorso.
«Ci sto.»
Finì anche la lezione di matematica e le tre ore successive passarono velocemente.
Arrivò ora di pranzo.
Mi misi accano a Jade, in un tavolo abbastanza lontano da quello dei ragazzi.
Dopo poco che ci eravamo accomodate si avvicinano altre due ragazze.
Una bionda, alta. L'altra mora, un po' più bassina.«Ehi Jade.» esclamò la più bassa «Lei non è la ragazza nuova?» continuò indicandomi.
«Ella, Sharon, lei è Arianna. È nel mio corso di geografia e si, è la ragazza nuova.
Arianna, lei è Sharon.» disse indicando la bionda. «E lei invece è Ella.» continuò indicando la mora.
«Ciao.» sorrisi.
Feci amicizia anche con loro due e, quando finii di mangiare mi diressi fuori in cortile per respirare un po'.
Mi sentii toccare la spalla, mi voltai di scatto, era Mattia.
«Mi hai fatta spaventare.» dissi tirandogli un piccolo schiaffo sul braccio.
«Scusami.» si mise a ridere.
Oggi i suoi occhi erano più azzurri del solito.
«Allora pronta per oggi?» chiese divertito.
Accennai un 'si' con la testa.
«Allora ci vediamo dopo.» disse mentre si avvicinava per darmi un piccolo bacio sulla guancia.
«A dopo, ciao.»
Ero rimasta immobile, quando il rumore della campanella mi fece leggermente balzare, per poi farmi ritornare alla realtà.
Entrai in aula di francese, era finalmente l'ultima ora.
Quando finii anche questa mi diressi a casa...SPAZIO AUTRICE
Questo era soltanto un capitolo di passaggio, mi dispiace che sia noioso.-Giors xx