Capitolo 11-Ti voglio bene nonostante tutto

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Sheryl arrivò in ritardo e mise piede nella classe alle 8.22.

"Scusate il ritardo"

"Siediti dai" le chiese la Robinson.

Si guardò intorno e l'unico posto disponibile era accanto a Logan.

Presuppose che lui le avesse tenuto il posto.

Lo raggiunse.

"Sei arrivata persino più in ritardo di me" le sussurrò Logan, non appena si sedette.

Lei gli fece l'occhiolino.

E la lezione proseguì.

Durante quell'ora Kendall non smetteva di fissarla...

Non dico che le piacesse...più che altro la guardava come se le facesse pena...

Durante l'ora successiva, invece, la sua classe raggiunse la palestra, o meglio il campo da hockey.

I ragazzi indossarono le loro divise e iniziarono a giocare.

Kendall era capitano della squadra e dava lui le coordinate.

Era una parte della classe contro l'altra.

Ma non appena un membro della squadra di Kendall, Elvis, sbagliò il tiro in porta con il pack, egli gli imprecó contro e lo rimproverò, incavolandosi parecchio.

Kendall è sempre stato facilmente irritabile.

Il prof. rimase a dir poco esterrefatto.

"Schmidt, ora basta! Mi hai stancato. Ma come li tratti i tuoi compagni?! Basta...ti sostituisco immediatamente!"

"Prof. non è colpa mia se sono deficenti!!"

"Ehi!! Bravo! Sei il nuovo capitano!" E tu Kendall sei fuori sa questo sport!"

"Cosa!??!" Si chiese Sheryl.

"Ma cosa fa professore?!?! Ma sta scherzando? Lei?! Prof. per me l'hockey è tutto! Non può farmi questo!!!"

"Invece si! Sheryl è la più adatta. Diligente, educata, è perfetta."

"Ma...professore...io non voglio...non sono capace di essere capitano."

"Si che lo sei! Sei in gamba."

"Prof. l'ha sentita?! Neanche vuoleeee!!!!"

"Schmidt, tu sei impossibile e maleducato! Bravo, ora hai il controllo della squadra"

"E che cavolo però! Me ne vado!!!"

Si levò di dosso la divisa, la buttò al suolo, e se ne andò correndo, irritatissimo.

"Kendall!" Esclamò Sheryl.

E lo seguì.

"Ma dove andate!??!" il prof. non accettava di certo un simile comportamento.

Kendall raggiunse il bagno al piano terra e si chiuse a chiave.

Si sedette a terra, ranicchiandosi, e poggiò i gomiti sopra le ginocchia.

Sospirò.

Sheryl intanto bussava.

"Kendall apri la portaaa!"

"No!"

"Kendall!"

"Smettila! Perché ti preoccupi per me? Vattene scema!"

Logan le aveva detto che doveva trovare la forza...e così cercava di fare.

"Kendall!!"

"Lasciami! Perché dovrei aprire la porta? Faccio le mie cose in bagno"

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