Capitolo 4- La lite
Era realmente accaduto: Katelin Swanson aveva perso la sua verginità con Logan Garrett sul sedile anteriore di un'auto e Clarissa stentava ancora a credere alle sue orecchie.
<<E il giorno dopo cosa è successo?>>
Glielo chiese come se fosse attratta dalla trama di una telenovela. Il giorno seguente Katelin aspettò invano una chiamata che non arrivò mai. Probabilmente Logan era stato troppo impegnato o forse non stava bene e in quel caso lei avrebbe dovuto accertarsi che fosse tutto a posto, quindi pensò di chiamarlo, ma tutte le volte che componeva il suo numero riagganciava immediatamente, senza trovare una scusa o un pretesto abbastanza convincente per farsi sentire. Avrebbe potuto semplicemente chiedergli perché non l'aveva richiamata da quella sera, invece dovette resistere alle sue assillanti perplessità fino a che arrivò il lunedì successivo, quando, di nuovo, incrociò il suo sguardo tra i corridoi della scuola.
L'imbarazzo la colse di sorpresa e la sua delusione fu ancora più forte nel momento in cui lo vide passarle accanto mentre si limitava a salutarla con la mano. Logan era con un amico e magari aveva fretta di correre in classe, così lei ricambiò a stento il saluto e andò dritta al suo armadietto. Stava prendendo la sua roba quando Kevin le piombò davanti all'improvviso con il buon proposito di voler fare pace dopo la discussione che avevano avuto durante la festa. Si offrì di aiutarla a portare i suoi libri in classe e le chiese di pranzare insieme prima degli allenamenti ma la freddezza di Katelin gli tolse le speranze di una pace immediata. Era ora di passare al piano B, ovvero di scusarsi con lei personalmente, anche in ginocchio se fosse servito.
<<Mi dispiace di averti mollata alla festa e di non averti richiamato il giorno dopo. Quando non ti ho più vista in giro mi sono preoccupato perché temevo che fossi andata via da sola.>>
<<È quello che avrei fatto, Kevin. Di certo non sarei più venuta a cercarti, visto che mi hai praticamente intimato di starti alla larga.>>
<<Non è vero! Sai bene perché ero furioso. Non avresti dovuto lasciarti coinvolgere in quello stupido gioco.>>
Katelin era stufa della solita predica e fece per andarsene. Per evitare di riaccendere scintille, lui tagliò corto e le propose di metterci una pietra sopra, o almeno sperava in una tregua che fosse durata il tempo necessario per farsi perdonare.
<<Sono stato davvero in pensiero per te, Kate. Stavo per chiamarti, quando Alex mi è piombato davanti e mi ha detto di averti vista andar via con Logan. In quel momento mi sono accorto di essere stato un vero idiota a lasciarti scappare. L'unico sollievo era sapere che almeno non ti trovavi da sola là fuori al buio.>>
Certo che non si trovava sola, dato che era salita nell'auto di Logan e poco dopo avevano fatto l'amore tenendosi stretti tutto il tempo. Non ebbe il coraggio di confessargli la verità perché Kevin era il suo migliore amico e non avrebbe potuto capire. Il suo istinto era quello di proteggerla e sapeva che parlargli di quella notte avrebbe chiuso definitivamente il capitolo della loro amicizia. Non voleva deluderlo e se anche Logan avesse tenuto il segreto, non c'era nulla di cui preoccuparsi. Sperò che la perdita della sua verginità non fosse diventata notizia di dominio pubblico e per fortuna le sue preghiere sembravano esaudite.
Durante tutta la giornata, infatti, Kevin non aveva dato la minima impressione di sapere qualcosa a riguardo. Più volte, anzi, lui aveva cercato di farsi perdonare per averla ignorata per tutta la durata della festa ma lei era inflessibile. Continuò a pedinarla anche dopo la lezione, lungo il corridoio che riportava agli armadietti.
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Inside
Teen FictionTRAMA: Sam e Madison sono due sorelle che vivono a Wichita, in Kansas. Quando il padre ottiene un lavoro a Pittsburgh, sono costrette a trasferirsi con la famiglia nella nuova grande città. Da quel giorno, Madison dovrà fare i conti con l'abbandono...