Capitolo 5-Incomprensioni
I pomeriggi trascorrevano più in fretta da quando Sam e Kevin avevano cominciato a studiare insieme. Lui poteva sentirsi più spensierato in sua presenza, come se qualcuno al suo fianco si prendesse cura dei suoi pensieri, tenendoli al riparo dalla fredda delusione di un'amicizia e di un amore spazzati via dal vento.
Sam era molto timida e introversa ma sempre pronta ad ascoltarlo e a rallegrare le sue giornate, mentre lei scopriva in Kevin un ragazzo molto sensibile e generoso. Un pomeriggio, lui le aveva proposto di ripassare insieme per il test di storia e lo studio procedeva benissimo, finché Sam disse di dover andar via prima del previsto.
Doveva aiutare sua madre con alcune faccende domestiche e se non si fosse sbrigata a tornare, lei sarebbe andata su tutte le furie. Kevin, allora, rimase solo e ne approfittò per riordinare la sua stanza, che con tutti quei libri e quei quaderni sparsi in giro sembrava peggio di una biblioteca. Aveva quasi finito, quando sentì suonare il campanello al piano di sotto: Katelin era sulla soglia della porta ad aspettare che lui venisse ad aprire. Appena se la trovò di fronte, la fissò senza che gli occhi lasciassero trapelare il minimo stupore dinanzi a quell'inaspettata presenza.
Dopo la rissa a scuola, lei aveva tentato più volte di parlargli, ma non era riuscita a contattarlo in alcun modo. Ogni sua telefonata continuava ad essere respinta e il lungo evitarsi durante le giornate scolastiche aveva alzato tra loro un invalicabile muro, che distruggerlo costava fatica.
<<Cosa ci fai qui?>>
Kevin non le tolse gli occhi di dosso, ma evitò di incrociare il suo sguardo, cercando di mostrarsi del tutto disinteressato alla sua visita.
<<Sono venuta per sapere come stai.>>
<<Me la passavo molto meglio prima che tu piombassi a casa mia.>>
<<Posso sapere che ti prende? Perché hai fatto a pugni con Logan?>>
<<Non sono affari tuoi, ma potresti chiederlo a lui se sei tanto curiosa.>>
Katelin cominciava davvero ad essere stufa di quell'atteggiamento spavaldo che da qualche giorno si era impadronito di Kevin e più cercava di parlargli, più non c'era verso di farlo tornare alla calma.
<< Vorrei capire cosa sta succedendo.>>
<<Il tuo tempismo è sempre imperfetto, Kate. Potevi pensarci prima a bussare alla mia porta, quando io perdevo il mio tempo tra innumerevoli tentativi di consolazione per te, mentre la tua unica preoccupazione era nascondermi di aver fatto sesso con Logan.>>
Katelin impallidì, mentre una fitta la colpì dritta al centro del petto. A quel punto era ovvio che lui sapesse ogni dettaglio di quella storia e adesso si pentiva quasi di aver tenuto un simile segreto così a lungo.
<< Mi hai sempre accusato di non riuscirti a capire quando stavi male per lui, ma come avrei potuto comprenderti senza sapere cosa ti portavi dentro? Io ho fatto del mio meglio per starti vicino e tu non sei stata sincera con me.>>
Lei non riusciva a pronunciare una sillaba, quasi come se un nodo alla gola le impedisse di dire qualsiasi cosa. Kevin aveva ragione: non era stata sincera, ma come avrebbe potuto spiegargli tutta la verità? Non era mai riuscita a confidargli il suo segreto perché lei stessa si vergognava di come erano andate le cose. Sarebbe stato imbarazzante rivelare di essere stata piantata subito dopo la sua prima volta, per questo aveva deciso di tacere sulla questione per sempre.
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Inside
Teen FictionTRAMA: Sam e Madison sono due sorelle che vivono a Wichita, in Kansas. Quando il padre ottiene un lavoro a Pittsburgh, sono costrette a trasferirsi con la famiglia nella nuova grande città. Da quel giorno, Madison dovrà fare i conti con l'abbandono...