Capitolo 1

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Capitolo 1-Il trasloco


Erano già le sette del mattino quando la sveglia cominciò a suonare nella stanza di Sam. Ormai era giunto il giorno del trasloco e tra qualche minuto avrebbe lasciato per sempre la città in cui era vissuta fino ad allora.

<<Hai preparato tutto? Sam, sbrigati! Tesoro, il furgone per il trasloco è già qui! George, aiutami a chiudere questi pacchi!!>>

La signora Davis strillava come una matta per la casa. Nel frattempo Sam era già pronta e prima di sigillare le sue ultime cose, si guardò intorno ancora una volta, il tempo necessario per realizzare definitivamente che presto quella stanza non sarebbe stata più sua.

Per un attimo sentì un barlume di malinconia accendersi nel petto: aveva speso lì dentro interi pomeriggi a studiare, o immersa tra le sue letture che al contrario di quanto credevano in molti, non avevano nulla a che fare con la solitudine.

La nuova camera sarebbe stata di certo più grande, ma quella era accogliente, nonostante adesso le appariva vuota e senza alcun ornamento che la rendesse ancora simile al suo mondo. Non aveva avuto molti amici nella sua città, un piccolo recinto di terra che abbracciava la confinante Wichita, nello stato americano del Kansas.

Il suo era un paesino di campagna, più simile a un paesaggio di un cartone animato che ad una città vera. Al mattino, il suono delle campane si sostituiva a quello della sveglia, mentre qualche contadino era in piedi già da un pezzo per arare i suoi campi.

Sam non riusciva ad pensare di trascorrere lì la sua vita intera e di notte, sotto il manto stellato del cielo, non faceva altro che sognare il giorno in cui le sue ambizioni avrebbero preso il volo per portarla lontano. Adesso che stava per trasferirsi, però, non sapeva esattamente cosa sarebbe successo andando via e, all'improvviso, tutto sembrava avvenire troppo in fretta rispetto a come l'aveva immaginato.

Le insicurezze e le paure cominciarono ad insinuarsi piano dentro al suo cuore e anche se Pittsburgh era certamente una città meravigliosa, faceva quasi paura con tutte quelle strade, le insegne, le vetrine dei negozi, i musei e gli spazi aperti che l'avrebbero inghiottita in un profondo smarrimento. Inoltre, avrebbe perso Emily, la sua migliore amica e sentiva già la mancanza delle loro serate estive trascorse all'aperto a cuocere i marshmellow, tra qualche risata e un paio di chiacchiere. Quelle di Sam riguardavano quasi sempre Duncan, il ragazzo più carino e discusso della scuola.

Non c'erano dubbi che fosse anche tra i più intelligenti e talentuosi nello sport, dato che riusciva ad ottenere ogni anno la borsa di studio, al pari di Sam. I loro nomi erano sempre adiacenti in graduatoria ed era strano come entrambi non potessero esserlo ugualmente nella vita quotidiana che si svolgeva al liceo Kingsbridge di Wichita. Sam aveva una cotta per lui da sempre ed era sicura che se avesse avuto almeno un'occasione per dimostrarlo, avrebbe trovato un sacco di cose in comune tra loro, oltre i primi posti nella graduatoria della borsa di studio.

Peccato che Duncan non avesse neppure idea di chi lei fosse, né tanto meno aveva mai notato per caso anche solo la sua ombra.

Sam avrebbe giurato di aver incrociato almeno un centinaio di volte il suo sguardo tra i corridoi sempre affollati della scuola ma agli occhi di lui continuava ad essere solo un fantasma. Del resto, nessuna al mondo avrebbe mai potuto distrarlo dall'unico amore della sua vita: la biondina più bella del liceo, con quegli occhi così azzurri e profondi che sembravano nasconderci dentro l'oceano. Emily diceva sempre che ogni scuola americana che si rispettasse aveva il suo bel romanzo adolescenziale, dove il capitano della squadra di football correva dalla sua principessa cheerleader alla fine di ogni partita.

Al liceo Kingsbridge la storia era la stessa e Sam sperava tanto di poter diventare all'improvviso una principessa, anziché abitare come uno spettro tra le mura di quell'edificio, ma per il momento le sue erano solo sciocche fantasie. La scuola era un grande castello popolato certamente da gente importante e gloriosa ma lei, col suo vestito, non ne avrebbe mai fatto parte.

Lasciando stare le fiabe, la vita di Sam era fin troppo semplice per poterne fare un libro. Adesso che stava per trasferirsi, pensava a cosa avrebbe mai potuto raccontare di sé in una città piena di luci pronte a rifrangersi sul suo volto. Chiunque si sarebbe immediatamente accorto che sotto quella spessa frangetta si nascondevano gli occhi color nocciola di una ragazza timida e riservata che era arrivata a Pittsburgh alla ricerca di qualcosa di nuovo. Con la testa piena di pensieri e aspettative, Sam faceva fatica ad alzarsi mentre sua sorella Madison, come una iena, le gridava contro di sbrigarsi.

<< Ti ho già detto che la mamma va di fretta! Pensi di muoverti o vuoi che ti lasciamo qui?>>

Sam esitò ancora un attimo prima di andare ma sapeva che era ora di dare il suo arrivederci al Kansas, riponendo negli scatoloni un' interminabile collezione di ricordi. Prese lo zaino in spalla e prima che il malumore di sua sorella cominciasse di nuovo a tormentarla, si decise a chiudere dietro di sé la porta della cameretta, tirando su un ultimo respiro del suo odore d'addio.





xxx Spazio Autrice xxx

Buongiorno gente! Sembra che qualcuno stia per cambiare aria! Chissà perché, ma ho l'impressione che non sarà una storia così semplice da raccontare. Che la grande Pittsburgh nasconda qualche intrigo dietro i suoi angoli? Ok, non vi anticipo nulla...in ogni caso, ricordate, questo è solo l'inizio!!! Chi sono io? ... Non ve lo dirò mai...Baci, baci gossipgirl900 :)))

Se vi va lasciate una stellina ai capitoli che vi fanno impazzire di più, ma per IMPAZZIRE DAVVERO..Siate pazienti <3 <3

OGNI TANTO METTO QUALCHE VIDEO YOU TUBE IN ALCUNI MOMENTI DELLE LETTURE PER ISPIRARVI A LEGGERE..!!!SOLO SE VI VA ASCOLTATE <3 <3 <3 <3 <3

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