Capitolo 6

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Capitolo 6- La decisione di Madison

I giorni a Pittsburgh sembravano volare per Sam   adesso che stava iniziando a respirare il clima di una frenetica città.   Non vedeva l'ora che arrivasse il giorno del concerto e per fortuna il   fine settimana era sempre più vicino. Non aveva mai ascoltato musica  dal  vivo prima di allora e l'entusiasmo di capovolgersi in  un'esperienza  tutta nuova era davvero irrefrenabile. Avrebbe voluto che  sua sorella  fosse contenta almeno quanto lei di quella nuova vita, e  per dimostrarle come tutto sembrasse fantastico le aveva perfino  chiesto di  accompagnarla al concerto, ma l'ostilità di Madison fu più  forte del suo  tentativo di convincerla a venire.

<< Ci sarà da divertirsi, te lo prometto!>>

<< E io ti sto dicendo che non ne ho affatto voglia!>>

Sam   insisteva nel capire per quale motivo Madison non riuscisse ad   inserirsi nella nuova città, provando a ricominciare tutto da capo, ma   lei era troppo chiusa in se stessa per parlarne.

<< Perché ti rifiuti di fare ogni cosa?>>

<< Tu perché non ti fai mai gli affari tuoi?>>

A   quel punto, non aveva senso cercare di parlarle, perciò preferì non   aggiungere altro. Certo, se sua sorella si fosse decisa ad andare al   concerto con lei, sarebbe stato più facile incoraggiare i suoi genitori a   lasciarla uscire. In quel caso, non avrebbero fatto storie ma Madison   non le avrebbe mai concesso un favore del genere, quindi dovette cavarsela   da sola. Dopo aver passato giorni interi a lagnarsi e a pregare i  suoi,  era finalmente riuscita ad ottenere il loro permesso. Se da una  parte  Sam era eccitatissima all'idea di andare al concerto, dall'altra  Madison  continuava a rintanarsi nella solitudine.

Dal giorno del loro  arrivo a  Pittsburgh non dava segni di esistenza, a parte la sua  presenza a tavola  dopo la scuola. I suoi voti erano buoni, ma  ultimamente non aveva  neppure voglia di aprire libro. Studiare non era  la sua più grande  passione ma se la cavava, a differenza di sua sorella  che, invece,  adorava trascorrere le sue giornate sui libri.

Sam  sognava i grandi  college, dove avrebbe potuto dedicarsi alla  specializzazione in  medicina. Ogni volta che ne parlava con sua madre,  lei non sembrava  tanto convinta a lasciarla andare così lontano per  finire gli studi ma,  allo stesso tempo, era estremamente fiera delle  sue ambizioni. Anche  Madison avrebbe dovuto pensare al suo futuro,  visto che frequentava già  l'ultimo anno, ma tutti i suoi progetti  sembravano essersi spenti dopo  il trasloco.

<<  Tesoro, perché non  accompagni tua sorella a quel concerto? Potreste  divertirvi insieme. Te  ne stai sempre chiusa in camera tua e non credo  ti faccia bene>>,  le disse sua madre.

Madison  la guardò con  un'espressione accigliata, quasi come se trovasse  assurda una proposta  del genere. Non era possibile che nessuno  smettesse di ripeterle sempre  le stesse cose e stavolta era davvero  stufa.

<< Non se ne parla! Adesso me ne torno a studiare, prima che qualcuno ricominci con la solita predica.>>

<< Ma che le prende?>>

Sua   madre volse un'occhiata a Sam, sperando che le avesse fornito una   spiegazione adeguata a quell'insolito atteggiamento, ma lei si limitò ad   alzare spallucce dopo aver visto Madison sparire di sopra. La sentì   sbattere la porta della sua camera mentre brontolava qualcosa riguardo   sua madre e le sue inammissibili trovate. La verità era che avrebbe   voluto ritornarsene a Wichita, dove le sue giornate erano decisamente   frenetiche ed entusiasmanti. Aveva molti amici nella vecchia scuola e   abbandonarli non era stato affatto facile, ma ancora più difficile era   vivere la separazione dal suo ex ragazzo, che l'aveva piantata poco dopo   la notizia del trasloco.

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