Cosí ci recammo ad una pizzeria di Napoli, che si chiamava ĺ università della pizza(esiste davvero e se venite a Napoli andateci la sua pizza é buonissima).
Durante il tragitto in macchina accesi la radio e partí la canzone "Drag me down" dei ONE DIRECTION. A me i ONE DIRECTION non mi piacciono tanto ma la canzone era bellissima.
Appena partí ĺ attacco di Harry io è Greta iniziammo a cantare con lui.
Era strano, con lei anche cantare in macchina, cosa che mi imbarazza,diventava facile, senza la preoccupazione di fare brutta figura.
Appena termine là canzone ci guardammo imbarazzati e iniziammo a parlare del piú e del meno,
Finché non arrivammo alla pizzeria.Entrambi ordinammo la margherita e dopo averla mangiata decidemmo di andare sul lungomare di Napoli o come é conosciuta qui,"Margellina".
Arrivammo li é ci sedettimo su uno scoglio dove iniziammo a parlare.
G: bello qui
Io:si, lo so io spesso vengo qui per riflettere, perché questo mare calmo e queste stelle che illuminano il cielo blu, mi danno un senso di tranquillità.
G: hai ragione.
E parlammo, parlammo ,parlammo finché non ci accorgmmo che erano le 1:52, cosí la accompagnai in hotel.
Appena arrivammo lí vidi che sulla porta della stanza di greta ć era quello che avrei scoperto il ragazzo di Greta. Andai ad accompagnarla peró nemmeno uscí dalĺ ascensore che vidi che lei sen era andata.
R.g:(ragazzo di greta) e quello chi é?
G:é uno di quei stupidi fan che ho incontrato.
Appena sentí quelle parole era come se qualcosa in me si rompesse, si sgretolasse in mille pezzettini.
Cosí a malincuore me ne andai con le lacrime agli occhi, perché quelle parole riuscirono a distruggere tutti quei pensieri ď amore che mi ero fatto in testa.
Entrai in macchina e in radio passarono 3 hit nostalgiche ma che io adoro: ti ho voluto bene di marco mengoni, hurt di christina aguilera e hello di adele.
-vocina della coscienza: e che cavolo già la situazione non era delle migliori ora mi volevano fa' morí.Cosí andai a casa e decisi di non pensarci piú e di mettermi ľ anima in pace perché lei già era fidanzata ed io un ragazzo: sfigato, credulone ecc..
Non potevo mettermi con quella "dea"
Scesa in terra.Dopo questa situazione chiamai Alfredo e praticamente al posto di consolarmi mi diceva che era fidanzata e che dovevo mettermi da parte e far vivere a Greta la sua vita senza la mia intrusione.
Dopo quella telefonata mi senii strano, perché a posta di essere sollevato mi sentivo strano come se Alfredo lo facesse a posta a separarci, infatti non sapevo che nella nostra amicizia si stava inserendo ĺ invidia.(Eccomiii)
Spero il capitolo vi sia piaciuto. Ci vediamo 15 novembre con un nuovo capitolo ciciaoooo!!!
STAI LEGGENDO
Eccomi qua!! (Greta Menchi)
FanfictionCiao, mi chiamo Vincenzo e sono un ragazzo di 19 anni che frequenta un università a Napoli. Sono un ragazzo che riesce a giostrarsi tra casa e scuola e nel tempo libero riesce a praticare i suoi" sport" preferiti: Divano e guardare video su "YOUTUBE...