Bacio!!!!!

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Arrivai a casa che erano le 10:00 così decisi di andare a letto, senza aver cenato.

Quella notte sognai di andare a casa di Greta e di vederla sdraiata sul pavimento a piangere, ma non un semplice pianto ma un pianto: strozzato,soffocato dal cuscino che teneva in faccia nel vago tentativo di non far accorgere a nessuno il fatto che lei stesse piangendo.

Così mi avvicinai:

io: che succede?

G:il mio ragazzo mi ha lasciata

Dopo quelle parole, non ricordo cosa fosse successo, ma fummo "teletrasportati" sul tetto di casa sua.Ricordo che ero lì attaccato con una corda vicino ad un tubo del gas, stavo cercando di dimenarmi in modo da slacciare il nodo che mi teneva rinchiuso, fino a quando non vidi la sagoma di Greta cadere nel vuoto.

Appena vidi quella scena il nodo si slegò, così io mi affacciai dal cornicione, quando vidi il corpo di Greta inerme, il bianco del suo corpo faceva contrasto con il nero dell' asfalto e il suo sangue rosso gli sporcò tutta T-shirt su cui era scritto "I'm freedom". Alla veduta del suo corpo inerme,il sogno/incubo finì.

Mi svegliai, in un bagno di sudore, controllai l' orario sul telefono e vidi che erano le 3:00 di mattina.Dopo quel sogno non riuscì più a dormire e restai dalle 3 alle 6 sveglio intento a guardare qualche video dei MATES e di Greta sul mio cellulare,cercando di distrarmi dai miei pensieri.

Appena suonò la mia sveglia, mi alzai dall' letto e mi recai in bagno a prepararmi.

Dopo quel sogno di ieri sera avevo voglia di vederla, di stare con lei, però non potevo andare, perché all' università  dovevo dare una tesina su Foscolo, come prova di verifica , di conseguenza dovevo mettermi sotto con lo studio.

Quel week-end lavorai giorno e notte per la mia tesina, e quel lunedì la consegnai. 


Appena uscì dall' università fui chiamato da Greta che mi disse che dovevo andare subito lì, era importante. Appena sentì pronunciare quelle parole un senso di angoscia si fece spazio tra i miei pensieri. 

Quando arrivai a casa, subito mi misi al computer, in modo da comprare il biglietti del treno. Comprai i biglietti e iniziai a prepararmi la valigia, perchè il giorno successivo sarei dovuto partire, nello stesso istante mandai un mess. vocale a Greta ,in cui dicevo che sarei arrivato a casa sua il giorno successivo. Lei mi rispose mandandomi anche lei un mess. vocale in cui mi rispondeva dicendomi singhiozzando  un semplicissimo"Grazie", sentirla così mi faceva sentire in uno stato di malessere, da cui non riuscivo ad uscire, era la ragazza che amavo e sentirla così mi rendeva triste. Così decisi di andare a letto cercando di non pensarci, ma non ci riuscì,infatti quella notte non chiusi occhio, ero troppo sovralprensiero per lei.

-il giorno dopo-

Finalmente vidi il sole sorgere, avevo il treno alle 8:30 erano le 6:15, mi andai a preparare e mi recai a piedi alla stazione che si trovava vicino a casa mia. Appena entrai vidi che il mio treno era stato rimandato di mezz' ora, così imprecando in aramaico, mi accomodai su una panchina. quando furono le 9:00 mi diressi verso il binario 7 ed entrai nel mio treno.

Appena trovai il mio posto ,mi sedetti , mi misi le cuffie e ascoltai per tutto il viaggio la stessa hit: Perfect dei one direction.

Quando arrivai a Roma, mi misi a vagare per le strade, con google maps acceso , nell' intento di trovare la via in cui abitasse Greta. Restai in giro per delle ore camminando a piedi, fino e a quando non riusci a trovare la sua casa. Ormai era buio e si era messo pure a piovere , così feci una corsa verso casa sua. Appena mi trovai  davanti alla sua porta, mi diedi una sistematina ai capelli, ormai fradici a causa della pioggia.

Mi feci coraggio e bussai alla sua porta, lei mi aprì  e appena mi  vide mi abbraccio  scoppiando  in un pianto liberatorio.

-vocina della coscienza: mamma mia, nemmeno ti ha visto già che piange, ma che effetto fai alle ragazze!!!

Ricambiai il suo abbraccio e appena entrammo in casa le chiesi di spiegarmi cosa fosse successo.Lei con un filo di voce e gli occhi arrossati mi spiegò che il suo ragazzo la aveva lasciata,(vai con i sogni da veggente).Io la abbracciai e la calmai, dopo quel putiferio generale lei mi disse: ci vediamo un film. 

Io: un horror?

G:ok

mettemmo l' horror, io odio gli horror però la sua presenza mi dava forza, eravamo entrambi il pilastro dell' altro.

A circa metà film lei si aggrappò al mio braccio , e appoggiò la testa sul mio petto. Il mio cuore iniziò a battere all' impazzata, credo che lei se ne fosse accorta, ma non ci fece caso più di tanto.

Così iniziai a fissarla, era così bella , era così dolce, pensai.

Lei sentendosi osservata si girò, e quando lo fece non riuscì a resistere e così mi avvicinai a lei e la baciai, ci staccammo l' uno dall' altro dopo una ventina di secondi e poi...


Ciao piccoli panda!

il capitolo di oggi è più lungo del solito, spero che il capitolo vi sia piaciuto.Pubblicherò il prossimo quando raggiungeremo i 3 voti , vi spoilero soltanto che il prossimo sarà un capitolo molto, molto struggente, di conseguenza muovetevi a votare.

Ciao!!!!




Eccomi qua!! (Greta Menchi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora