Arrivò Christian che subito si presentò: Christian: Signorina Shaila, piacere sono Christian, il cameriere, mi segua.
Io: Tu? Ma sei giovanissimo!
Christian: Si, ho appena 18 anni,
signorina.
Io: Preferisco essere data del tu, quindi niente signorina, chiamami Shaila e basta. Come mai già lavori?
Christian: Per motivi economici i miei non hanno potuto farmi proseguire gli studi.
Io: Capisco.
Era un bel ragazzo. Moro, occhi blu...
CHRISTIAN POV'S
Ho appena conosciuto la figlia di Giorgio, Shaila. È veramente una ragazza spettacolare.
Intanto metto in ordine la casa, passo davanti la camera di Shaila...
Shaila: Ehi, ma cosa guardi???! Non posso nemmeno spogliarmi?
Io: Scusa, stavo passando per andare in cucina, non volevo!
Shaila: Tranquillo, scusa, sono un po' nervosa.
Io: Scusami tanto. Vado a mettere in ordine.
Shaila: No tranquillo, va a riposarti, vado io che tanto non ho nulla da fare.
Io: No, hai fatto un
viaggio, sei tu che dovresti riposare...
Shaila: Allora buon lavoro, se hai bisogno d'aiuto o altro sono qui.
Io: Grazie!
SHAILA POV'S
Intanto che ero sul letto a riposare mandai un messaggio a Igor, mi mancava tantissimo, non vedevo l'ora di abbracciarlo.
Dopo poco arrivò mio padre soltanto per dirmi che avrebbe dormito a casa della sua compagna anche per sorvegliare dato che lei si trovava a Milano per lavoro e sarebbe arrivata dopo alcuni giorni. A Milano?? Che strano!!
Poche ore più tardi...
Sentii bussare alla porta, sarà Christian.
Io: Entra pure.
Christian: È pronta la cena, ti va di mangiare o è ancora presto?
Io: Mi va, grazie mille per averla preparata! Potevo anche pensarci io.
Andai in cucina e aveva preparato un bel pollo arrosto.
Io: Sai cucinare benissimo!
Christian: Mi fa piacere che ti piaccia!
Quella sera restai a parlare con lui, per capire se era affidabile.
Io: Da quanto tempo lavori?
Christian: Da circa un anno.
Io: I tuoi genitori ne sono contenti?
Christian: Non mi va di parlarne.
Quanti anni hai Shaila?
Io: Ah scusami, comunque ne ho 16!
Christian: Davvero? Sembri una diciottenne!!
Io: Eh si, comunque ti aiuto a sparecchiare e vado in camera.
Christian: Tranquilla, vai a riposare Shaila, buonanotte.
Io: Notte anche a te.
Andai in camera e chiamai Igor, gli parlai del viaggio e di quanto mi mancava!!!
Notammo che erano le 2:00 e quindi attaccammo per andare a riposare.
Erano circa le 3:00 che la porta si aprì...
All'improvviso mi trovai Christian davanti, era strano, ubriaco!!!
Christian: Vieni qui piccoletta!!
Io: Esci fuori! Sei ubriaco, non ragioni!!
Christian: Vieni..
Stava per stuprarmi, non sapevo come liberarmi, gli diedi uno schiaffo e cadde giù dal letto. Si alzò e andò via...
Ero terrorizzata, non sapevo che fare!!!
Chiamai Igor.
Io: I-Igor! Il c-cameriere..!!!!
Igor: Piccola, che hai????
Attaccai, non sapendo che dire, se gli avrei detto la verità si sarebbe preoccupato!!
Igor mi richiamò.
Igor: Piccola, che hai???
Io: Nulla amore, ho fatto un incubo! Sembrava realtà, scusa!
Igor: L'importante è che stai bene piccola, riposati, ci sentiamo domani, Ti amo tanto lo sai!
Io: Notte amore.
Ad Igor avrei detto la verità il giorno dopo, per non fargli passare una notte insonne.Fine del capitolo❤️
A breve il prossimo 🌟
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La storia di una sedicenne.
RomanceL'adolescenza: Un periodo della vita dove si affrontano tanti problemi. Come potrebbe essere la vita di una tredicenne?