1

53 5 0
                                    

Your lipstick stain is a work of art
I've tatooed your name in a arrow heart , and I know now there I'm so down

Lexy's pov

"Aaah la matematica, è la sorella gay della biologia!"
Risi di gusto per la battuta di Peeter Griffin alla tv . Il mio piccolo appartamento dove abitavo da sola si riempì un po delle mie risate ma restavo sempre da sola . Erano cinque mesi che abitavo da sola ,cinque mesi che ero scappata da quel posto squallido chiamato casa dove vivevano gli essere che avevano fatto di tutto per farmi del male , i miei "genitori" erano loro che dicevano che dovevo considerarli tali ma io non l ho mai fatto .
Mi squilla il telefono credo sia Rose .

-pronto?-
-ciao Lexy sono Rose -
-Salve ! Mi sto preparando per arrivare mi scusi per il ritardo ho avuto un contrattempo!-
-non ti proccupare ti ho chiamato apposta per dirti che non devi venire oggi chiudo prima il negozio-
-ah okay allora grazie -
-alla prossima Lexy arrivederci-
-arrivederci Rose-
Riattacco' prima lei ,dandomi un grande sollievo, non avevo provrio voglia di andare a lavoro oggi.
Appena sono venuta qui a New York ho cercato lavoro e Rose mi ha offerto un posto nel suo negozio. Anche se può sembrare strano ,perche sono cinque mesi che sto lavorando lì, non ho ancora capito cosa vende quel negozio . Ho visto qualche prosciutto, qualche tazza , dei vestiti e un procione imbalsamato dietro il bancone. Ma non ci do molto peso dato che Rose è sempre gentile con me e la paga è buona . Quindi che me frega ,cioè finchénon spunta un criceto assassino dallo sgabuzzino è okay.
Continuo a guardare un episodio della famiglia Griffn dove Peeter stolkera un ebreo per farsi aiutare con dei problemi econmici perché convinto che gli ebrei siano "maghi dei soldi".
Quanto lo stimo.
Mi alzo per farmi una cioccolata calda . Io adoro le cioccolate calde , il loro colore con quella schiumina bianca del latte mi fa rilassare, l'odore del cioccolato la consistenza liquidiccia e il calore che emana , è perfetto . Prendo tutto il necessario e inizio a fare il tutto . La cioccolata calda è tutto quello che so fare apparte mettere un uovo in padella e riscaldare della pasta che mi ha dato la vivicina, sennò ordino tutto ad asporto. Il brutto di abitare da soli è proprio questo , che finalmente puoi decidere cosa mangiare da solo quello che vuoi ma non puoi perche sei un imbranata sdatta del cazzo come me . Per esempio adesso mi sono buttata il latte bollente in un piede e sto urlando daldolore.
《ORA VADO IN CRISTOMADONNA!》
Urlo disperata non trovando il ghiaccio . Mi chiedo cosa penseranno i vicini , ma poi mi ricordo che ci sono abituati... succede tipo ogni giorno .
Mi arrendo al fatto che dovrò mettere il piede nel lavandino e sciacquarlo con l acqua fredda perché in queste condizioni non riesco ad arricare fino al bagno.
Mi contorco piegando la gamba e alzando il braccio saltellando su un piede per arrivare con l altro al lavandino , ma solo quando riesco a mettercelo realizzo che non che non arrivo con la mano ad accendere l acqua. Stupida me , ma quanto sarò cogliona. Ma almeno posso essere quello che sono qui . Nella mia vecchia abitazione non potevo assoluamente ridere ,parlare, fare quello che qualsiasi persona della mia età o di qualsiasi altra età fa. Guardo la caviglia scoperta da cui si intravede ancora la cicatrice che mi avevano fatto il giorno prima che andassi via. È stato allora che ho capito che non sarei durata un minuto di più con quei due mostri.
. Distolgo i pensieri squotendo la testa, faccio incubi tutta la notte su di loro e sulla morte dei miei veri genitori, dandomi la colpa di tutto. Ci penso troppo , non devo considerare i pensieri,non devo considerare i pensieri , ammassali in un angolo remoto della tua memoria e non farci caso ,mi ripetevo. Ma non funzionava mai . Ci ho provato lo giuro ma quello che non ho ammesso neanche a me stessa è che io non voglio dimenticare , o almeno non loro, prima che venissi portata dai miei affidatari ,prima che morissero i miei veri genitori io ero felice e non voglio dimeticare chi mi ha crsciuto nelle risate di un infanzia ben vissuta . Mentre voglio scordarmi di chi mi ha infilitto dolore e cicatrici , di Albert e Margaret ,quegli stronzi che non sanno far altro che scopare bere ,fumare e distruggermi piano piano, e anche di chi mi ha distrutto il cuore , lui . Luke . Quanto mi manca il mio Luke . Lui mi ha aiutato durante il periodo peggiore della mia vita , ma che però se ne è andato come ogni persona che ha provato a restarmi accanto. Ci siamo lasciati una settimana prima della mia partenza . Se ne era andato . Per la bend. Per Ashton. Per Michael . Per Calum . Per inseguire il suo sogno, che si è realizzato , ora è famoso hanno punnlicato un album , hanno successo , non dico che ha sbagliato , anzi , se fosse rimasto accanto a me adesso sarebbe infelice solo e con un milione di rimpianti . Sono io quella che sbaglia . Sono io quella sbaglata , mi ripeto ogni sera . Sono io quella sbagliata.

Alive||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora