II

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Jack's POV
Mi ritrovo su una macchina, la guidatrice è quella donna che il medico ha chiamato come 'mia madre'...
Ho indosso degli abiti normali, non miei, il mio naso a punta è sparito.
Non ricordo molto di ciò che è successo prima dell'operazione, ma forse è meglio così, non ho ancora avuto il coraggio di guardarmi nemmeno nello specchietto dell'auto.
L'unica cosa che mi rassicura è il fatto di toccare il tettuccio con la testa, almeno il mio metro e 95 è rimasto.
All'improvviso l'auto si ferma davanti all'entrata di una casa, la donna scende e mi apre la portiera intimandomi di uscire.
Un passo dopo l'altro e raggiungo la porta, la donna mi scosta per aprirla con un mazzetto di chiavi, entra prima di me e chiama: "Luna! Luna sei in casa?"
Sento una sedia spostarsi, poi una figura femminile uscire da una stanza separata dal salotto d'entrata, non riesco nemmeno ad inquadrarla che la donna la prende per mano e la riporta dentro chiudendo la porta.
Io rimango all'entrata della casa, tra il giardino ed il salotto, in piedi e con un'espressione da ebete mentre aspetto che succeda qualcosa.
...
In tutto questo tempo ho aspettato che succedesse qualcosa, che quando ero recluso in isolamento qualcuno dei miei compagni venisse a prendermi, che Slender venisse a cercarmi ma nulla... Sono stato conpletamente abbandonato a me stesso.
Pensare che avrei potuto fuggire, ero un demone e avevo i poteri per farlo, eppure sono rimasto per non abbandonare quella ragazza... Nicole.
Ripenso solo a quanto sono stato un idiota, come ho potuto fidarmi di lei dato che neppure i miei amici, le persone che conoscevo da anni, mi hanno aiutato?
...
Forse ho meritato di finire qui, di essere vivisezionato, di non sapere dove mi trovo...
Forse è la giusta punizione per un fallito come me.
...
La porta si riapre, esce per prima la donna e dietro di lei una ragazzina dall'espressione titubante, è abbastanza alta, con grandi occhi neri e capelli biondo cenere.
Si avvicinano a me e la donna dice: "Ti do il benvenuto... Nella tua nuova casa, sei stato affidato a me per... Per tornare nella società e per fare una nuova vita senza più quelle sembianze mostruose.
Comunque, io sono Amelie e questa è mia figlia Luna, dovrete comportarvi come fratelli e io... E io come... Come la madre di entrambi..."
Annuisco, mi invita a superare la soglia e ad accomodarmi sul morbido divano bianco vicino all'entrata, è davvero una bella casa...
Si siedono accanto a me, ancora la ragazzina mi fissa preoccupata
"Ora sei un umano e... Di solito gli umani hanno un nome... Tu come vuoi chiamarti?"
Rispondo senza pensare: "Jack."
"Ho capito... Bene Jack.
Spero ti troverai bene qui con noi...
Ora scusami se sono un po' distaccata ma... È stata una giornata davvero piena.. Ahah... Ah Luna, fai fare un giro della casa a Jack per favore."
Amelie si alza, chiude la porta di casa e rientra nella stanza di prima.
Luna mi guarda, mormora qualcosa: "Ma tu... Ma tu chi sei?"
Abbasso lo sguardo: "Ora come ora... Ne so quanto te."
Mi guarda imbarazzata, poi si alza e dice: "Su dai... Ti porto a fare un giro della casa."
Mi decido ad alzarmi, la seguo su per le scale, mi mostra le camere e quella che sarà la mia, scendiamo nuovamente e passiamo davanti alla stanza in cui si trova Amelie, la cucina, poi percorriamo il salotto e scendiamo una rampa di scale giungendo in un seminterrato pieno di scatoloni e mobili vecchi.
Risaliamo le scale, Luna si volta verso di me e dice: "Ora abbiamo finito il giro... Io devo finire delle cose... Se avrai voglia più tardi mi racconterai qualcosa di te... Ok?"
"Certo..."
La ragazza se ne va, mi dirigo verso il morbido divano quando, passando davanti ad un grande specchio, volto lo sguardo e...
Non ho più i miei lunghi artigli, ora ho delle semplici... Mani.
Il mio viso non è più pallido ma roseo, le labbra sono quasi rosse...
Sono inorridito, ma per controllare ulteriormente apro la bocca e mostrando la lingua...
I miei denti sono stati limati, ora non sono più acuminati... L'interno non è più nero ma tendente al rosso... La lingua ha una forma larga e piatta ed è... Rossa.
Indietreggio spaventato
...
Ma cosa sono io? Non sono più un demone?
Provo a teletrasportarmi ma... Non riesco. A quanto pare martoriando il mio corpo hanno annullato i miei poteri...
...
Non riesco più a guardarmi allo specchio, prendo la faccia tra le... Mani.
Piango.
Come un bambino sì, come quei bambini cui mi piaceva tanto giocherellare con gli organi, cui mi piaceva tanto uccidere...
...
Perchè tutto questo è successo proprio a me? I miei... Ormai non più amici mi hanno abbandonato, dei fottuti medici mi hanno fatto diventare umano, ho perso i miei poteri, non me ne posso andare...
...
Non ci credo, io non sono...
Io non voglio...
Essere umano.

Il Vero Manicomio. ||Il Ritorno Di Jack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora