Il Vero Manicomio. ||Il Ritorno Di Jack||

XI

Luna's POV
Ricordavo oggi pomeriggio del discorso di Jack, che mi aveva fatto mesi fa e per cui non ci siamo rivolto una parola per del tempo...
Ricordo che, mannaggia al karma, quasi di seguito sono stata derubata al minimarket e, per colpa dei pregiudizi che si hanno sugli adolescenti, non sono stata creduta...
...
Perchè lo ricordavo oggi?
Perchè oggi ho scoperto che Jack, dopo aver ritrovato quella ragazzina, aveva iniziato ad uscirci insieme...
Erano un po' di giorni che rifiutava gli inviti ad uscire con me e gli altri soci, oggi l'ho seguito in un parco dove si è seduto vicino ad una ragazza, sicuramente più piccola di noi ed hanno iniziato a parlare di una certa Jude... Che a quanto pare bullizzava la ragazzina.
Ad un certo punto del discorso ha iniziato a piangere, mentre parlavano di una volta in cui è stata menata da quella Jude... E allora ho visto, ho visto Jack prenderle il viso tra le mani, asciugarle le lacrime con un fazzoletto bianco e poi...
E poi la cosa che mi ha fatto sentire un dolore fortissimo allo stomaco: le labbra di Jack unirsi a quelle della ragazzina in un bacio lunghissimo e, da parte sua, ricambiato.
A quel punto non potevo più guardare, me ne sono tornata a casa e durante il tragitto ho capito da cosa quel dolore era causato:
Dalla gelosia, dal fatto che non avrei mai permesso che qualcun'altra si avvicinasse a Jack, forse mi sentivo l'unica con cui avrebbe potuto confidarsi visto ciò che mi aveva detto...
Oppure il fatto che sono stata la prima della sua età a conoscerlo, forse per forza visto che era venuto ad abitare da noi...
...
Insomma, Jack ha portato tante novità nella mia vita ormai così monotona, ammetto di essermici affezzionata e...
E non so, un po' affascinata anche dalla sua storia... Dal suo carattere... Dal suo fascino, volendo...
...
Eh? Ma cosa sto pensando?
A me non piace...
...
"... Luna, posso parlarti un secondo?"
Il ciuffo di Jack compare dalla piccola apertura della porta, mormorando quelle parole con un tono serio, troppo serio per il suo solito.
"Oh sì... Che succede?"
Si siede vicino a me sul letto, quante volte si sarà ripetuta questa situazione?
"Ti ho vista... Al parco... Mi stavi seguendo?"
Avvampo. Cazzo, come ha fatto a notarmi?
Non rispondo, lascio che sia lui a tenere il discorso, non so cosa dire.
"Senti... Quella ragazza... Si chiama Sam, è la stessa di cui ti parlavo, quella che ho visto venir menata da quella ragazza un po' di mesi fa...
Sono un po' di settimane che l'ho 'ritrovata' e ho iniziato a frequentarla... É più piccola di noi, va in 3° media eppure... Insomma hai potuto vedere...
Ma non è questo il punto, io so che mi hai seguito perchè erano giorni che rifiutavo i tuoi inviti a uscire, e ora sai che lo facevo per incontrarla, però la cosa che voglio chiederti è di..."
"Senti Jack, io non ho nulla in contrario che voi due stiate insieme, nè me ne potrebbe fregare di meno che vada in 3° media..."
"No, non è questo.
Voglio chiederti di ascoltarmi, perchè fino ad ora ti ho tenuto nascosto una parte della mia storia, ciò che riguardava quella ragazza...
L'ho conosciuta per caso, ho scoperto che era un'autolesionista... E che pure non mangiava. Ciò mi portava ad aiutarla, a seguirla, a pensare a lei costantemente senza però capire d essermi innamorato...
Bhe, poi un mio compagno, il quale anche lui ha avuto il piacere di conoscerla, l'ha portata da noi alla nostra casa, credendo di poterla aiutare a guarire...
L'abbiamo letteralmente trasformata in un'assassina, uccidere la gente la faceva sfogare meglio che incidendosi e digiunando, così è stata meglio finchè...
Finchè non abbiamo scoperto che anche quel mio compagno era innamorato di lei, quando si è dichiarato lei non ricambiando è andata in crisi pensando di farlo soffrire... Poi mi ci sono messo io e dichiararmi...
Insomma, poi è successo un casino e ci hanno portato via...
E poi, quando il nostro capo è venuto a salvarci, lei e anche il mio compagno non gli hanno detto dove ero, così mi hanno abbandonato.
...
Tutto questo per dirti... Incontrare Sam mi ha fatto dimenticare quella ragazza e tutto il male che mi ha fatto.
Incontrare Sam mi sta rendendo davvero felice.
Certo che, anche essere accolto da voi, essere considerato da Amelie come un figlio... Ed essere accettato da te come coinquilino..."
"Jack, io non so a cosa vuoi arrivare..."
"Luna... Io... Forse...
Insomma, forse io ti piaccio vero?"
... Cosa?! Come può pensarlo?
...
Eppure...
...
!
Che quella gelosia, quella sensazione fosse dettata dal fatto che effettivamente provassi qualcosa?
...
In ogni caso non posso ammetterlo davanti a lui!
"... Ehm... Non so... No...
Jack... Scusami se sono...
Cioè... Sono... Imbaraz..."
Mi guarda fisso con quegli occhi di ghiaccio, lo sguardo perforante delle sue pupille sulle mie, sento chiaramente il calore del mio corpo aumentare sempre più.
"Ascoltami Luna, so riconoscere un certo tipo di gelosia, volendo un certo tipo di attrazione, la mia esperienza ne è la prova...
Ed è il tuo caso.
In questi ultimi mesi sentivo sempre più che mi cercavi, il fatto di aver alzato il muro del silenzio ti faceva star male, non puoi negarlo.
... Ma non pensare che io mi creda chissa chi, anzi da quando me ne sono accorto ho voluto rompere il silenzio perchè potevo immaginare di starti facendo soffrire.
...
Luna, io ci tengo tantissimo a te, non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi aiutato ad integrarmi ancora di più in questo nuovo mondo, ti ho raccontato tutto di me e non smetterò di farlo.
Solo questo volevo dirti... Che anche se ho trovato una persona con cui condivido un reciproco sentimento, io non voglio rovinare il nostro rapporto, siamo grandi amici e voglio che lo rimaniamo.
Io ti voglio bene... Luna."
Si protende per abbracciarmi, ma io mi scanso, mi alzo ed esco dalla stanza.
Proprio mentre chiudo la porta lo sento chiamare il mio nome, nel vano tentativo di fermarmi, ma io non ascolto.
...
Non ascolto più nulla.
I miei pensieri sono vuoti.
Solo i miei occhi si riempiono di lacrime, mentre scendo le scale silenziosamente cercando di non farmi notare da mia madre in quello stato.