VI

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"Oh ma dai... È sempre stato il mio preferito... Non è nulla di che..." mormoro arrossendo, Luna sorride mentre Melissa, a sentire ciò, ridacchia sotto i baffi.
Louis, il barista, sta per preparare il giro quando una mano mi afferra la spalla e mi costringe a girarmi, mi trovo faccia a faccia con Sasha.
"Uhuh, ci rincontriamo. Puoi negare che sia destino?"
Sorride maliziosa, la sopporto sempre meno.
"Sasha non è il tuo posto questo, torna in strada a battere che è pieno di gente!" Grida Lucas da dietro, tutti scoppiano a ridere e io non resisto dal coprirmi il viso per coprire una grossa risata, Sasha fulmina Lucas con lo sguardo poi continua: "Vieni con me, facciamo un giro."
Cerca di prendere la mia mano ma la evito rispondendo: "Ehm no, grazie."
"... Sai mi piacciono i tipi come te, difficili da raggiungere. Però mi piacciono anche le sfide, sappilo." Si bacia l'indice posandolo sulle mie labbra prima di andarsene, lasciandomi rigido ed imbarazzato. Mentre mi volto nuovamente verso il bancone sento un rumore di vetri infranti provenire dalla pista, un ragazzo mezzo ubriaco si stava sbracciando in mezzo alla gente, allontanandola, e gettando a terra i bicchieri colmi di alcool producendo quel rumore.
La pista si svuota velocemente mentre il tipo si avvicina barcollante a noi, Melissa Tim e Lucas si allontanano titubanti, Luna prende la mia mano tremando, mentre i nostri sguardi prima si incontrano e poi guardano il ragazzo avvicinarsi all'open-bar.
"Ehi bella figa, cheee ci fai con questo piciettoo? Vieni coon me in pista daaai che ci divertiamoo!"
Luna impallidisce mentre il tipo le si avvicina sempre barcollando, cerco di mettermi davanti a lei ma nello stesso momento lui, con mano svelta, mi blocca ed afferra un suo seno, facendola sussultare.
Non ci vedo più.
Gli mollo un calcio nei coglioni facendolo piegare dal dolore, lo spingo in mezzo alla pista vuota ed avvicinandomi afferro un bicchiere di piñacolada e glielo rompo sul cranio, facendolo ululare dal dolore.
Afferro la mano di Luna, la trascino correndo verso l'uscita ed appena fuori imbocco il primo vicolo buio, in modo da nasconderci dai fanali delle auto.
Guardo Luna, è paonazza e ancora tremante, istintivamente la abbraccio forte suasurrando: "T-tutto apposto?"
Annuisce tremando.
...
Ma cosa succede? È un deja-vù... Quando anche con Nicole ero così spon...
Oh ma che cazzo, sempre a quello devo pensare?
...
Ad un tratto Melissa sbuca dalla strada e si avvicina dicendo: "Oh Nicole, stai bene? Sono... Sono davvero dispiaciuta per... Quel coglione... Mi dispiace essere andata via..."
Luna si volta verso di lei, il volto rigato dalle lacrime nere che hanno sciolto il mascara, risponde: "Oh no... T-tranquilla... S-sto bene..."
Arrivano anche gli altri che, vedendo Luna in quello stato, le chiedono subito come sta e si scusano per essersene andati lasciandoci soli.
"Vado a prendere l'auto... Torniamo tutti a casa..." aggiunge Tim dirigendosi in strada.
Melissa passa un fazzoletto a Luna che asciugandosi le lacrime lo imbratta tutto di nero, appena se ne accorge si affretta a scusarsi con l'amica ma Melissa la zittisce, tranquillizzandola.
Nel frattempo Tim accosta l'auto sul ciglio del marciapiede, con un po' di fatica entriamo tutti e mano a mano i ragazzi vengono riportati alle loro case, per ultimi io e Luna che appena scesa dall'auto corre verso il citofono, ringrazio Tim e la raggiungo in fretta prima che svegli pure i vicini con il chiasso del campanello.
Due suonate e la voce di Amalie risponde, ci apre il cancellino ed entriamo finalmente in casa.
Ci buttiamo sul divano bianco del salotto, sussurro a Luna: "Tutto bene...?"
Lei si volta verso di me, mi fissa per un attimo e poi risponde: "Ora che mi hai s-salvata da quel tizio... M-mi conosci abbastanza b-bene per raccontarmi di te?"
Ciò che ha detto non ha senso, ma sorrido. È pazza.
"Perché no."

Il Vero Manicomio. ||Il Ritorno Di Jack||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora