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I recessi ombrosi dove in sogno io vedo


i piu' vaghi uccelli canori,


son come labbra - e tutta la tua melodia


di parole cui il labbro da forma. -



I tuoi occhi, gemme nel cielo del cuore,


desolati si posano allora,


o Dio!, sulla mia mente funerea -


luce di stelle su un nero drappo.



Il tuo cuore - il tuo cuore! Mi ridesto


e sospiro, e dormo per sognare


di quella verita' che l' oro non puo' mai comprare -


e di quelle futilita' che sempre puo', invece.

Poesie di Poe Edgar AllanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora