《Sole splendente》

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Passavo le mie intere giornate a scuola ad osservarlo, cercando di non farmi notare.
Ogni tratto del suo volto ormai mi era familiare.
Spesso restavo incantata, fissando le sue mani, immaginando di percepire il loro tocco caldo sulla mia pelle.
Lo studiavo a distanza, preoccupandomi di non sembrare troppo insistente.
Ma la sua bellezza era un richiamo troppo forte per i miei occhi assetati dalla perfezione che mi inondava ogni volta che il mio sguardo incontrava la sua figura china sul banco.
E forse potrebbe sembrare esagerato che una semplice ragazzina delle medie potesse provare un sentimento simile ma, da quando lo conoscevo, l'amore era entrato a fare parte del mio piccolo universo.
E c'erano momenti in cui odiavo il mio carattere, la mia sensibilità esagerata, il mio pudore e la mia riservatezza.
Perché non avevo il coraggio di passare gli intervalli seduta sul suo banco, chiacchierando allegramente e ridendo nei momenti più opportuni?
Perché non ero in grado di sedurre la sua attenzione con le mie movenze, di stupirlo con uno sguardo truccato e un fisico perfetto?
Perché non ero come le mie compagne, ecco la risposta.
Non sapevo truccarmi, non mi vestivo in modo appariscente, non avevo una risata cristallina o un sorriso da infarto e appena un discorso si spostava su un qualcosa che non riguardava la scuola e dove dovevo esprimere la mia opinione la mia carnagione pallida si accendeva di un rosso fuoco.
Io le vedevo, le mie compagne di classe.
Vedevo chiaramente come si guadagnavano la sua attenzione con le loro smorfie, i loro discorsi vuoti.
Ogni giorno mi si presentava davanti agli occhi la scena di queste piccole donne desiderose della sua approvazione.
Perché la sua bellezza esteriore era di dominio pubblico.
Ma solo io potevo scorgere il senso di splendore infinito che il suo sorriso rifletteva.
Solo io arrivavo a comprendere la preziosità di quegli occhi verde smeraldo.
Perché ero diversa, lo sentivo dentro di me.
Non ragionavo come i ragazzi della mia età, non avvertivo i loro stessi bisogni.
Vivevo in un mondo popolato da libri, prati fioriti e profumo di lenzuola pulite.
Un piccolo mondo che avrei voluto condividere con lui, il mio Sole splendente.

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