Capitolo 13

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Una donna sulla trentina si avvicinò al trono e si sedette.
Era bella. Aveva un vestito nero, a sirena, con le maniche e lo scollo di pizzo. Aveva i capelli neri bluastri.
Poi fu la volta di un uomo sulla quarantina, bello, occhi e capelli neri come la pece, fisico di uno che fa sport tutti i giorni.
"Figlia mia, sono passati tanti anni.." disse quello che capii fosse mio padre.
"MA DAII!" dissi sarcastica.
"Beh vedo che almeno il carattere l'hai preso tutto da tua madre." Disse mio padre guardando la donna affianco a lui.
"E la bellezza anche, caro" disse mia madre facendo un sorisetto di soddisfazione.
"Ok adesso basta, non sono certo venuta qui per sentirvi battibeccare a voi!" Dissi scocciata.
"Vedi cara, é uguale a te." Disse mio padre a mia madre.
"Che ne dite se parliamo di me adesso?" Chiesi sempre più scocciata.
"Stiamo parlando di te, Ada." Dissero mio padre e mia madre all'unisono.
"Ah...giusto. Allora che ne dite se parliamo di...di...dell'incoronazione ecco, o del perche per tutti questi anni io non vi ho mai visti o sentiti." Dissi io.
Loro due si alzarono dal trono e si andarono a sedere al tavolo lì vicino facendomi segno di andare anche io, solo allora mi accorsi che Stefan era sparito.
"Cosa vuoi sapere per prima cosa?" Chiese mia madre con voce gentile.
Sembrava che stavamo parlando della spesa e non della vita mia però....vabbè.
"Perche mi avete abbandonata?" Chiesi spazientita.
Loro si guardarono poi puntarono lo sguardo di nuovo su di me.
"Quando tu sei nata, questo popolo non era ancora così...tranquillo diciamo, e in tanti volevano rubare il potere. Tu saresti stata la prima a subirne le conseguenze visto che sei la Principessa. Così abbiamo pensato a malincuore, che sarebbe stato meglio nascondere la tua nascita e lasciarti vivere tra gli umani fino ai tuoi 18 anni, e per questo abbiamo bloccato i tuoi poteri fin'ora. Ovviamente adesso non sei addestrata ma con il tempo diventerai una buona Regina." Finì di dire mio padre.
"E adesso quindi non sono più in pericolo?" Chiesi.
I due si guardarono di nuovo e fecero un sorriso.
"Oh tesoro.... tu sarai sempre in pericolo. Sei la nuova Regina, c'è sempre qualcuno che vuole il tuo potere, ma appunto perche sei la nuova Regina potrai difenderti. E poi ci saremo noi, ci saranno le guardie, e il tuo nuovo Re, che dovrai scegliere. Noi sappiamo che ancora non conosci nessuno qui ma noi ci impegneremmo per trovarti un Re adatto." Finì di dire mia madre, stavolta.
"Bene, adesso parliamo dell'incoronazione!" Dissi sempre più spazientita. Avevo una fame da lupi, e volevo vedere Stefan.
"L'incoronazione si farà qui, e si farà quando tu ti troverai un Re. Se non lo trovi entro due settimane saremmo costretti ad incoronarti senza di lui, e non potrai più unirti a nessuno per il resto della tua vita." Disse mia madre.
"E se io non dovessi trovare un Re, quindi non mi unisco a nessuno, quindi non faccio figli...chi salirà sul trono?" Chiesi anche se sapevo già chi scegliere come Re.
"Sarai tu a nominare qualcuno, ma non preoccuparti per questo tesoro, troverai il tuo Re." Disse mia madre. Ormai parlava solo lei, mio padre assisteva solo.
"A dire la verità...io...io ho già trovato un Re." Dissi.
Loro due strabuzzarono gli occhi e restarono in silenzio incitandomi a parlare.
"Stefan sarà il mio Re, e non accetto un no come risposta,avete deciso voi cosa fare della mia vita fin'ora, adesso decido io." Dissi cercando di sembrare autoritaria.
"Ma lui é la tua guardia personale!" Prese la parola mio padre alzandosi dalla sedia e facendo avanti e indietro.
"Adesso si ma il giorno dell'incoronazione diventerà il mio Re." Dissi testarda.
"Se sei cocciuta come tua madre non ce niente da fare, ma voglio chiederti solo di pensarci bene, sei sicura?" Chiese mio padre sedendosi di nuovo e prendendoli la mano mia tra le sue.
"Si" risposi sicura con un sorriso stampato sulle labbra.
"Come si fa l'incoronazione?" Chiesi.
Dovevo sapere tutto no?
"Dovrai sacrificare 14 anime in due settimane." Disse mia madre sorridendo mi.
"In che senso?"chiesi non capendo.
"Devi uccidere 14 umani in 14 giorni." Disse pacato mio padre.
"E come dovrei fare? Non ho mai ucciso nessuno. E se mi prende la polizia?" Chiesi io. Lo so ero una demone anzi non una qualunque ma la principessa (per ora) e la polizia non poteva farmi una mazza peró...
"Dovrai prosciugarli fino all'ultima goccia." Rispose sempre pacato mio padre.
"Prosciugarli?" Chiesi sconcertata.
"Ma quel buon a nulla di Stefan non ti ha spiegato niente?" Chiese spazientito mio padre.
"Aveva detto che era meglio se me lo spiegavate voi." Dissi io.
"E ha fatto bene tesoro." Disse mia madre alzandosi e sparendo in un corridoio buio.

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